Il 30 Giugno 2023 dalle ore 15.00 al Centro di GeoTecnologie dell’Università degli Studi di Siena il Dott. Vincenzo Sapia, PhD dell’INGV ( Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) terrà il seminario: High resolution geophysical prospections: a tool for archaeological investigations. Le prospezioni geofisiche, attraverso diversi metodi, consentono una ricognizione del sottosuolo di una determinata area, mediante la misura, effettuata dalla superficie terrestre, di alcune grandezze fisiche. Dalle variazioni spaziali e temporali di queste grandezze si può ricostruire la natura, le dimensioni e la profondità delle formazioni sepolte.
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Torna il prossimo 10, 11 e 12 luglio il corso online di livello avanzato "Rilievo 3D e gestione delle nuvole di punti", secondo step del percorso della Formazione TerreLogiche dedicato alle tecniche di rilievo e modellazione 3D. Si ricorda che per l'acquisto di questo modulo i soci ANA – Associazione Nazionale Archeologi in regola con il tesseramento possono contare su uno sconto del 30% grazie alla convenzione stipulata.
Sono in arrivo i due corsi online di livello base della Formazione TerreLogiche dedicati alle tecniche di rilievo e modellazione 3D: il primo appuntamento sarà con "Rilievo fotogrammetrico 3D e gestione delle nuvole di punti (Base)", che si terrà il prossimo 22, 23 e 24 maggio, mentre il 30 e 31 maggio e il 6 giugno sarà la volta di "Modellazione 3D con Blender". I corsi sono acquistabili singolarmente oppure insieme come pacchetto formativo personalizzato, una soluzione che permette di avere uno sconto sul prezzo totale e di scegliere un pagamento dilazionato in due soluzioni.
Ultimi posti disponibili per il modulo avanzato "Rilievo 3D e gestione delle nuvole di punti": il corso si terrà online (live streaming) il prossimo 17, 18 e 19 aprile e rappresenta il secondo step di un percorso altamente professionalizzante che la Formazione TerreLogiche dedica alle tecniche di rilievo e modellazione 3D. È possibile acquistare il modulo insieme al corso "Modellazione 3D con Blender", in programma i giorni 30, 31 maggio e 6 giugno, come pacchetto formativo personalizzato, formula che offre uno sconto sul normale prezzo di listino e la possibilità di dilazionare il pagamento in due soluzioni.
Grazie a questo modulo avanzato dedicato al rilievo 3D i partecipanti avranno l'opportunità di approfondire i principali strumenti tecnici e teorici per la gestione di dati e modelli unitari (nuvole di punti e mesh) provenienti dall’integrazione di rilievi fotogrammetrici con rilievi laser. Sotto la supervisione di un docente esperto potranno esercitarsi con dataset per rilievi di manufatti, rilievi architettonici e rilievi territoriali, e impareranno a lavorare con Cloud Compare, software Open Source già introdotto nel modulo base, Autodesk ReCap, un prodotto low cost particolarmente potente, e Meshlab, strumento indispensabile per la realizzazione, la gestione, remeshing e texturing di mesh triangolari. Molteplici i campi di applicazione per le nuove competenze sviluppate dai corsisti: elaborazione riprese da UAV (drone); documentazione, conservazione e valorizzazione beni culturali; restauro; simulazione; didattica; animazione; cartografia; gestione territoriale (GIS); monitoraggio quantitativo del paesaggio; computer grafica.
Così come per gli altri corsi online della Formazione TerreLogiche, al termine dell'ultima giornata di lezione sarà possibile svolgere, in modo gratuito e senza alcun obbligo, un test di valutazione finale con domande a risposta multipla, che verrà considerato superato con almeno l'80% di risposte corrette. Il superamento del test verrà quindi certificato con un attestato di partecipazione e profitto personalizzato.
Si ricorda, infine, che è sempre attiva la convenzione dedicata ai soci di ANA – Associazione Nazionale Archeologi, i quali possono contare su uno sconto del 30% per l'acquisto di tutti i corsi online a calendario, purché siano in regola con il tesseramento.
Per maggiori informazioni:
"Rilievo 3D e gestione delle nuvole di punti": https://bit.ly/3Go5TSF
"Modellazione 3D con Blender": https://bit.ly/3nSQ4wK
Presso l’Università di Padova (Palazzo Liviano) si svolgerà il sesto ciclo di incontri dedicati all’architettura e all’edilizia del mondo classico, in cui studiosi ed esperti italiani e stranieri presenteranno i risultati delle loro più recenti ricerche. Le conferenze sono rivolte agli studenti dei corsi di laurea in Archeologia e Scienze Archeologiche, agli allievi della Scuola di Specializzazione e del Corso di Dottorato, così come a tutti gli interessati.
Dal 2 marzo al 18 maggio 2023 partirà il XLI corso di Archeologia e storia Antica Innovazioni tecnologiche e sistemi di indagine avanzati, presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico di Villa Ferrajoli, viale Risorgimento, 3 – Albano Laziale. Alla ricerca metodologicamente tradizionale si è oramai affiancato l'utilizzo di tecnologie avanzate, che in alcuni casi hanno arricchito in maniera esponenziale la nostra conoscenza del mondo antico. Temi all'avanguardia e relatori di primo livello introdurranno i partecipanti a questo mondo affascinante. Il Corso diverrà, come sempre, un libro, un punto di riferimento anche per chi si vuole avvicinare all'archeologia.
Sono aperte le iscrizioni al bando “I Longobardi in viaggio verso nuovi scenari” rivolto alle scuole italiane di ogni ordine e grado, con lo scopo di favorire la partecipazione degli studenti ad attività didattico-formative e a visite guidate nell’ambito di viaggi di istruzione, nei territori che ospitano i sette gruppi monumentali appartenenti al sito seriale patrimonio UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.Il bando, cui è possibile accedere fino al 12 febbraio 2023, prevede l’erogazione di contributi fino ad un massimo di 48.000 euro, di cui 24.000 euro riservati alle scuole dei territori comunali appartenenti al sito seriale UNESCO.
Dagli anni 2000 l'uso dell'imaging iperspettrale di riflettanza nell'ambito della diagnostica dei beni culturali si è progressivamente affermato. Sviluppata inizialmente per le osservazioni della Terra da lontano, questa metodologia ha dimostrato un grande potenziale nello studio dei materiali impiegati dagli artisti e della loro distribuzione sulle superfici policrome. Oltre ad essere una tecnica non invasiva, l'imaging iperspettrale di riflettanza consente di raccogliere informazioni sia spaziali sia spettrali.
Viene acquisita, infatti, una sequenza di centinaia di immagini nelle regioni del visibile (400-750 nm) e del vicino infrarosso