A Pistoia, neoeletta Capitale della Cultura italiana 2017, il nuovo Museo della Sanità pistoiese

A Pistoia, neoeletta Capitale della Cultura italiana 2017, il nuovo Museo della Sanità pistoiese

Inaugurato lo scorso dicembre, il “Museo della Sanità pistoiese, ferri per curare”, è stato allestito all’interno dell’ex corsia di San Jacopo dell’antico Ospedale del Ceppo di Pistoia, un luogo storico per la storia della scuola di chirurgia in Italia. La città di Pistoia è stata nominata Capitale della cultura Italiasna 2017 lunedì 25 gennaio.

Il museo, curato nell’allestimento multimediale da Space S.p.A., raccoglie circa duecentosettanta ferri chirurgici databili tra Settecento e inizio Novecento, collocati in otto grandi teche a forma di letto con alle spalle pitture murali raffiguranti gli antichi capoletti, a ricordare l’antico uso della sala come corsia ospedaliera; strumenti di grande valore scientifico, che riguardano soprattutto le branche ostetrico-ginecologica, urologica, ortopedica, della chirurgia cranica e dell’apparato digerente con esemplari legati al pronto intervento. Arricchisce la collezione la macchina del parto, avanguardia pura nell'ostetricia ottocentesca, utilizzato durante le lezioni della scuola per simulare un travaglio.

 

OspedaleCeppo teatro pannelli


Lungo il percorso sono distribuiti pannelli didascalici e totem touch, che consentono di scoprire, attraverso testi, video, virtual objects e immagini fotografiche e di archivio, la storia degli antichi ferri e delle discipline mediche a cui appartenevano. Altri approfondimenti raccontano la storia dell’Ospedale del Ceppo, degli ospedali di Pistoia e le biografie dei grandi medici che vi hanno operato.
Un tavolo multimediale propone un gioco didattico, “Il busto anatomico”, dove l’utente può scoprire il livello delle sue conoscenze anatomiche provando a collocare gli organi al posto giusto.

 

Teatro multimediale pistoia


Conclude il percorso un piccolo teatro multimediale che mette in scena un “dialogo impossibile”, quello tra due chirurghi che hanno operato nell’antico ospedale pistoiese: Bastiano Marcacci, vissuto nel 1600, e Filippo Mancini, chirurgo del 1800, due illustri medici che si confrontano sulla medicina e sugli strumenti scientifici tipici delle loro diverse epoche.


Il Museo della Sanità Pistoiese è un piccolo gioiello che si aggiunge all’offerta culturale della Capitale della Cultura italiana per il 2017.

 

Fonte: Space (www.spacespa.it)

 

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