È stato inaugurato sabato 20 febbraio, alla presenza della Cittadinanza il Museo Dinamico del Castello dei Vicari di Lari. L’antica fortezza riapre le sue porte ai visitatori presentando un nuovo percorso di visita, all’insegna dell’innovazione: la storia di un antico centro di potere della Toscana, che fu sede di un Vicariato fiorentino, viene oggi riscoperta e raccontata grazie alle nuove tecnologie. Il tutto incorniciato all’interno del borgo di Lari, dal fascino tutto toscano, la cui storia fa da sfondo al racconto narrato lungo l’itinerario di visita.
Presenti all'inaugurazione Andrea Pieroni, Consigliere Regionale, Corrado Guidi, Presidente dell'Unione Valdera, oltre a Mirko Terreni, Sindaco del Comune di Casciana Terme Lari, all’Amministrazione Comunale e a Giovanni Bacci, Presidente dell'Associazione Culturale “Il Castello”.
L’allestimento del Museo Dinamico rappresenta la fase conclusiva di un percorso di riqualificazione e ristrutturazione del Castello iniziato ormai oltre quindici anni fa e portato avanti dalle varie Amministrazioni che nel tempo si sono succedute, insieme all’Associazione Culturale “Il Castello”. L’attuale Amministrazione Comunale è riuscita ad avviare e sostenere l’investimento grazie allo sblocco del patto di stabilità conseguente alla fusione e all’importante sostegno finanziario ricevuto dalla Regione, che su un costo complessivo di 300.000 euro, ha contribuito con un cofinanziamento di 180.000 euro.
Il nuovo allestimento, innovativo e moderno, rispetta tuttavia la peculiarità di un monumento di assoluto rilievo storico ed artistico, qual è il Castello dei Vicari, già museo di se stesso, facendo in modo che possa raccontarsi e narrare le vicende che lo hanno visto protagonista. Le tecnologie e le postazioni d’avanguardia scelte per il rinnovato allestimento mettono in primo piano la fruizione dei contenuti storici e culturali con cui il visitatore può avere un approccio interattivo. Questo per rispondere alle nuove esigenze degli utenti: oggi attivi, informati, pratici e soprattutto protagonisti. Per questo l’allestimento, realizzato dalla società appaltatrice Space S.p.A., non poteva che essere innovativo, tecnologico e multimediale.
Il visitatore del Museo Dinamico decide cosa approfondire e come interagire con le numerose applicazioni presenti, per un totale di 20 ambienti museali: partendo dall’esplorazione della linea del tempo su di un tavolo multitouch, in cui si racconta la storia del Castello dei Vicari e delle colline pisane dalla Preistoria all’Età Romana, si passa, interagendo con le tante postazioni multimediali, attraverso il Medioevo, il Rinascimento e l’Unità d’Italia, fino ad arrivare all’età Moderna e Contemporanea.
Un racconto, quello che si estende lungo il percorso museale, pensato anche per i più piccoli: grazie alla realizzazione di cortometraggi con simpatici personaggi animati che narrano la storia di Lari e giochi interattivi, il museo diventa a misura di bambino, per facilitare e presentare l’apprendimento di storia e cultura in chiave moderna e interattiva (un esempio: lo schermo multitouch che consente di creare il proprio stemma, scegliendo i colori, i decori e il nome dell’antica famiglia).
Dedicato all’araldica anche il videomapping, il sistema di multiproieizione decisamente spettacolare che sovrappone alla parete affrescata del salone Pietro Leopoldo una ricostruzione degli stemmi presenti, con un emozionante accompagnamento musicale.
Altrettanto entusiasmante è l’incontro con alcuni insoliti narratori all’interno delle sale del Castello, gli ologrammi: una videoproiezione di alcuni personaggi in costume a grandezza naturale che “appaiono” su uno schermo olografico che dà l’impressione di un faccia a faccia con una persona in tre dimensioni. Il primo incontro è con il Vicario Carlo Strozzi, nella sala 6, che racconta l’organizzazione del vicariato, il suo ruolo ed i suoi compiti; il successivo si trova nelle segrete, alla scoperta della zona più antica del Castello, dove un Archeologo, nella penombra di una nicchia, racconta la storia degli scavi e le origini etrusche del luogo; a narrare il terzo racconto è l’Avvocato, che spiega l’uso del tormento nella pratica processuale; proviene invece da una delle suggestive celle del carcere, la voce di un Prigioniero, che racconta la storia della sua carcerazione. Innovativa è anche la forma di interazione del visitatore con i personaggi: le proiezioni vengono attivate facendo suonare una campanella in prossimità dello schermo olografico (due campane, una per l’italiano e l’altra per l’inglese).
Durante l’inaugurazione un ospite di eccezione ha stupito i presenti: il padrone di casa, il Vicario Carlo Strozzi, che ha retto il governo di Lari intorno alla metà del Cinquecento ed ha abitato al tempo le stanze del Castello, ha fatto la sua comparsa in carne ed ossa durante la presentazione pubblica, in un perfetto connubio tra presente e passato, salutando i visitatori e augurando loro una gradevole visita al Castello. Il personaggio è stato impersonato per l’occasione proprio dall’attore che ha dato vita all’originalissimo avatar del Vicario, che i visitatori hanno poi ritrovato durante il percorso espositivo.
Nuovo è anche il sito web del Castello (www.castellodilari.it) dove sono disponibili tutte le informazioni e le news sugli eventi in programmazione.
Il museo dinamico del Castello dei Vicari riapre quindi al pubblico e riprendono tutte le attività che già in passato hanno saputo garantirsi un considerevole afflusso di pubblico, attraverso un ricco calendario di iniziative per famiglie e turisti: in questo periodo e fino al 31 marzo, gli orari di apertura sono il sabato, la domenica ed i festivi 10.30 - 12.30 / 15.00 - 18.00.
Fotne: Space Spa (www.spacespa.it)