La Cappella Herrera riprodotta al Museo del Prado

La Cappella Herrera riprodotta al Museo del Prado

E’ nel Museo Madrileno che la Cappella Herrera di San Giacomo degli Spagnoli a Roma, rivive, dopo la mostra  del 2022, a Palazzo Barberini Roma a Madrid e a Barcellona: Annibale Carracci. Gli affreschi della cappella Herrera, a cura di Andrés Úbeda de los Cobos, ex vicedirettore del Museo del Prado, organizzata con il Museo Nacional del Prado e il Museu Nacional d’Art de Catalunya.

Ora un istallazione permanente nella sala 4 del Museo del Prado, ricostruisce, la disposizione originale degli affreschi. Il ciclo, dedicato al santo francescano del 400 Diego de Alcalà, fu commissionato, agli inizi del 600' al sovversivo Annibale Caracci che concepì l’impianto decorativo e alcuni cartoni degli affreschi previsti. Successivamente l'artista, colpito da una grave malattia, affidò l’esecuzione delle opere a Francesco Albani -accanto all’artista fin dagli inizi- e ad altri assistenti, tra questi Domenichino, Giovanni Lanfranco e Sisto Baldocchio. Nel 1833 la Cappella Herrera fu demolita, insieme alla chiesa che la ospitava a causa del rischio di crollo, ma gli affreschi furono, staccati e trasferiti su tela, furono in un primo momento portati in Santa Maria del Monserrato e nel 1851, inviati in Spagna, divisi tra il Museo del Prado a Madrid (sette frammenti) e la Reial Acadèmia Catalana de Belles Arts de Sant Jordi (nove frammenti, oggi al Mnac-Museu Nacional d’Arte de Catalunya).

Dal 4 Novembre l’istallazione è permanente e rientra nel circuito del museo, grazie alla collaborazione di OHLA, azienda spagnola attiva nella conservazione del patrimonio culturale, e con il progetto architettonico di Francisco Bocanegra.

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