Con la conclusione degli ultimi adempimenti formali, il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia-Romagna, Le Gallerie Estensi ed i Comuni coinvolti nel progetto di valorizzazione e promozione turistico-culturale “Ducato Estense”, dovranno procedere, entro il febbraio 2017, con i bandi di gara per l’affidamento dei lavori o dei servizi di progettazione ad esso relativi.
Dei 70 milioni provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020 che consentiranno tra il 2016 ed il 2022 la completa realizzazione del progetto, 69 riguardano interventi di restauro e riqualificazione di beni architettonici, storici e artistici (con priorità ad edifici tutelati danneggiati dal sisma del 2012) con la supervisione ed coinvolgimento della Soprintendenza competente per il territorio, mentre un milione viene affidato al Segretariato del Mibact per l’Emilia-Romagna che, oltre ad essere impegnato in un complesso ruolo di coordinamento e verifica delle fasi evolutive del progetto complessivo e di collegamento tra Amministrazioni locali e Ministero, deve realizzare la comunicazione integrata per la promozione del brand “Ducato Estense” sia in Italia che all’estero.
Un’attività che, oltre al lancio turistico di quel territorio compreso tra le province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Lucca che in larga parte coincide con i confini del dominio della casa d’Este, ha il compito di narrare e rendicontare con la massima trasparenza gli interventi di restauro di palazzi, piazze, rocche e di adeguamento impiantistico, d’ illuminazione pubblica ma anche di tracciatura di sentieri, di adeguamenti per l’accessibilità ai siti per persone con difficoltà motorie, di creazione di aule didattiche e bookshop che vedono protagonisti non solo i Comuni capoluogo ma anche le piccole realtà amministrative della Garfagnana, del delta del Po’ e dell’Appennino emiliano.
Il racconto della storia del casato Estense avverrà attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti che le tecnologie della comunicazione mettono oggi a disposizione a partire dalla piattaforma WebGIS, il sistema di geolocalizzazione dei beni culturali creato dal Segretariato all’indomani del sisma del 2012 in Emilia che si sta rivelando anche un utile strumento di navigazione turistica e di promozione del territorio. I contenuti che si possono veicolare attraverso il Web Gis attengono contestualmente alla divulgazione scientifica e all’informazione turistica, in risposta alle specifiche esigenze di valorizzazione e promozione turistica del territorio comprese nel progetto.
Tutto questo vasto territorio verrà visibilmente marcato (attraverso un’apposita e riconoscibile cartellonistica stradale e con totem interattivi allestiti presso i vari siti) per rendere facile l’individuazione di tutti i percorsi culturali che si possono declinare a partire dal grande racconto centrale della storia del ducato. Un progetto ad alto tasso tecnologico concepito per l’utilizzo di personal device, per un viaggiatore orientato al turismo sostenibile e alla ricerca di circuiti culturali meno scontati.
Per questa ragione, nei centri storici di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e nella zona della Garfagnana, verranno installati dei veri e propri HUB Estensi, punti facilmente individuabili dove il turista potrà essere accolto per reperire tutte le informazioni relative ai beni estensi sul territorio, indicazioni utili sulla viabilità e percorsi consigliati: veri e propri snodi da cui partiranno diverse “rotte” per raggiungere le testimonianze estensi del territorio.
(Fonte: MiBACT)