Si è svolto in Tunisia il primo incontro del progetto HOLOGRAMME finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007/2013 e dedicato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico della Sicilia e della Tunisia mediante le nuove tecnologie.
All'interno di questo progetto, il cui capofila è il Comune di Caltafimi Segesta, verranno creati alcuni itinerari turistici che uniranno i siti archeologici siciliani e tunisini grazie all'impiego di nuove tecnologie per la fruizione, un'insieme di tecnologie ICT quali ricostruzioni 3D, sale immersive e totem interattivi nei siti archeologici.
Al primo incontro ha partecipato il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, il direttore generale dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo e la valorizzazione dei beni culturali, Ridha Kacem, il presidente dell'associazione Tourath, Rejeb Elloumi.
A proposito di HOLOGRAMME
Il progetto intende realizzare un circuito transfrontaliero di risorse archeologiche italo-tunisine gestite con modalità innovative.
L’innovazione è legata sia alla conservazione (quindi con riferimento a gruppi target rappresentati da ricercatori, istituzioni di salvaguardia e tutela del patrimonio, enti locali) sia alla valorizzazione (in chiave turistica e nella prospettiva di creare nuove professioni e nuove opportunità di impiego a partire dalla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso la realizzazione di un cd. Distretto Culturale Evoluto). Le nuove tecnologie rappresentano il mezzo principale per realizzare modelli innovativi di conservazione e di valorizzazione del patrimonio archeologico.
Il Progetto Hologramme intende realizzare quattro principali risultati:
1 – Realizzazione di itinerari turistico-culturali che leghino le destinazioni archeologiche italo-tunisine coinvolte nel progetto: per la realizzazione degli itinerari sono previste attività di valorizzazione dei siti e di miglioramento delle modalità di conservazione e fruizione attualmente presenti attraverso l’adeguamento delle strutture espositivee lo sviluppo di soluzioni interattive e multimedialiutili sia alla conservazione sia alla valorizzazione del patrimonio.
Al fine di creare gli itinerari per ognuno dei siti archeologici coinvolti nel progetto (2 italiani e 4 tunisini) sarà realizzato un audit iniziale sullo stato di conservzione e fruizione, sul livello di informatizzazione, sulla fattibilità di applicazioni ICT e verrà definito un piano specifico di intervento per ciascun sito in base al quale intervenire con azioni di adeguamento.
Sarà inoltre creato un sistema integrato di gestione della destinazione mettendo a sistema le risorse pubbliche e private, culturali e ricettive, per l’accessibilità e per la fruizione e sarannorealizzati degli eventi di promozione integrata.
2 – Creazione di una task force di risorse professionali formata all’interno del progetto e capace di sviluppare linee strategiche e di condividere soluzioni innovative per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico transfrontaliero sulla base dell’utilizzo delle nuove tecnologie.
Questa task force viene formata nel corso del progetto e viene supportata da una serie di risorse e di contenuti resi accessibili attraverso il Portale del progetto. La task force viene creata perchè possa essere di supporto nella gestione dei 6 siti direttamente coinvolti dalle azioni del progetto e anche per altri siti non considerati da HOLOGRAMME. Il progetto promuove, inoltre, un Forum permanente sulle nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio archeologico che faccia da rete stabile tra il progetto HOLOGRAMME e altri progetti Italo-Tunisini ed Euro-Mediterranei anche attraverso la promozione di protocolli di collaborazione e di intesa.
3 – Realizzazione di un pacchetto di soluzioni ICTche viene testato e sviluppato sui siti interessati dal progetto ma che può essere utilizzato anche per altre destinazioni archeologiche dell’area di cooperazione. In particolare si tratta di 6 soluzioni che verranno sviluppate da esperti e poi rese accessibili tramite il portale del progetto in modo da «cristallizzare» la conoscenza prodotta nel corso del progetto e renderla fruibile anche a progetto finito. Il pacchetto ICT comprende:
2 percorsi 3D (fruibili via web e via App., oltre che attraverso totem interattivi in-situ) + 2 sale emozionali basate sulla riproduzione tridimensionale, sulla produzione di continuti informativi arricchiti e sull’interazione con il visitatore (le sale emozionali verranno realizzate in situ ma saranno presentate come buone pratiche e casi di studio sulla piattaforma del progetto, in modo da potersi integrare anche con altre soluzioni ICT sviluppate per i siti archeologici italo-tunisini) ;
2 palisensti temporali: applicazioni multimediali che per le diverse epoche storiche mettono in collegamento la riproduzione virtuale dello stato del sito con informazioni storiche, letterarie, cinematografiche, in modo da fare immergere il visitatore in una sorta di viaggio nel tempo collegato ai siti archeologici
Una biblioteca intelligente di materiali documentali che vengono resi fruibili in formato elettronico e multilingue e «taggati» in chiave semantica in modo da potere supportare attività di ricerca transfrontaliere. Come l’output seguente, la biblioteca intelligente ha valore in sè ma serve anche ad alimentare i percorsi 3D e i palinsesti temporali
Un archivio video di cortometraggi, sia esistenti sia di nuova realizzazione, che servono – oltre che come output in sè – ad alimentare i percorsi 3 D e i palinsesti temporali
Un percorso di formazione on-line che consenta di «stabilizzare» i contenuti formativi in modo sia da approfondire la formazione della task force sia da amplificare la possibilità di formare soggetti ulteriori (anche a progetto concluso)
Un marketplace (luogo di incontro tra domanda e offerta di prodotti e servizi) per applicazioni ICT che possano migliorare la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico transfrontaliero. Il marketplace verrà alimentato dalla task force e dalle segnalazioni dei soggetti istituzionali e degli esperti coinvolti nel progetto. Anche in questo caso si tratta di un output la cui utilità continua dopo la durata del progetto perchè si basa su una soluzione di «crowdsourcing» che verrà pubblicizzata all’interno della comunità scientifica e degli operatori attraverso i Laboratori tematici. L’idea del marketplace è quella di creare un «contagio positivo» tra attori, idee e risorse in modo che nasca un distretto culturale evoluto legato alla valorizzazione delle risorse archeologiche transfrontaliere.
4 – Creazione di Linee guida strategiche– condivise a livello politico-istituzionale – per la valorizzazione delle risorse archeologiche attraverso l’ICT nella prospettiva del Distretto Culturale Evoluto transfrontaliero. Questa attività prevede: la formulazione di un Documento di indirizzo strategico e la realizzazione di un parco progetti tranfrontaliero per continuare ad attrarre risorse sulle destinazioni interessate da HOLOGRAMME.
Sito web: www.projet-hologramme.eu
Fonte: Live Sicilia, Hologramme