Verranno impiegate tecnologie laser scanner e droni presso il tempio del Sardus Pater ad Antas (Fluminimaggiore), nel Sulcis. Si tratta del nuovo progetto di rilievo delle iscrizioni latine sul tempio realizzato da Caracalla nel 213 d.C. in onore del dio Sardus Pater, dio dei sardi e della Sardegna di orgine libica. La ricerca potrebbe aiutare a trovare iscrizioni precedenti alle epigrafi finora conosciute utili informazioni per archeologi ed epigrafisti dell'universita' di Sassari, guidati in questa ricerca dal rettore Attilio Mastino.
Con il drone sono già state effettuate alcune riprese sul monumento. Il progetto è realizzato per conto dell'Accademia dei Lincei e i risultati saranno presentati in anteprima il 13 settembre a Stintino (SS), di fronte all'isola di Ercole, il dio che avrebbe generato, secondo gli studiosi, il Sardus Pater identificato dai punici con Sid, dai greci con Iolao e dai sardi con Babi. Alla missione partecipano dottorandi e studenti dell'Università di Sassari e i docenti Piero Bartoloni, Maria Grazia Melis, il disegnatore Salvatore Ganga, Alberto Gavini e Maria Bastiana Cocco.
Per il rettore Attilio Mastino si tratta di "un Tempio che ha rappresentato nell'antichità preistorica, poi in quella punica e soprattutto in età romana, il luogo alto dove era ricapitolata tutta la storia del popolo sardo, nelle sue chiusure e resistenze, ma anche nella sua capacità di adattarsi e di confrontarsi con le culture mediterranee".
Fonte: AGI