L'evento, in programma per il 7 febbraio 2013, è a cura del progetto europeo ARIADNE, organizzato dallUniversità di Firenze (Servizi didattici e scientifici) in collaborazione con l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane.
ARIADNE ha per obiettivo la creazione di un’infrastruttura europea di dati archeologici per la ricerca, per consentire agli archeologi e studiosi del mondo antico di accedere online agli archivi digitali dei vari paesi europei e di poter usare le nuove tecnologie come elemento della metodologia della ricerca archeologica. Grazie ad ARIADNE si creerà un’unica interfaccia virtuale che consentirà agli utenti un accesso simultaneo a molteplici banche dati contenenti i risultati dei ricercatori europei.
La biblioteca digitale così creata si aggiungerà, a livello scientifico, ad altre iniziative come Europeana, la biblioteca digitale europea con cui è prevista una collaborazione, per rendere sempre più accessibile il grande patrimonio di documentazione prodotto dalla ricerca archeologica nei vari paesi.
Con ARIADNE anche l’archeologia entra nel mondo dell’e-science, la scienza virtuale basata sull’analisi integrata dei dati ottenuti sperimentalmente, sul campo e di quelli digitali. Per ottenere tale risultato, il progetto prevede attività di creazione di reti di ricercatori, di formazione e di analisi di nuovi strumenti tecnologici necessari per la realizzazione dei suoi obiettivi.
Il progetto ha una durata di quattro anni e un finanziamento di circa 8 milioni di euro. È coordinato dal PIN - Università di Firenze, e vi partecipa il CNR con vari istituti. Il MIBAC ha in ARIADNE il ruolo chiave di fornitore di dati, di utente privilegiato e di esperto nel campo delle biblioteche digitali, grazie ai numerosi progetti nazionali ed europei in questo settore che ha coordinato negli ultimi anni per il tramite dell’ICCU, partner del progetto.
Nel consorzio sono inoltre presenti le Accademie delle Scienze di Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovenia e Olanda e l’Istituto Archeologico Germanico; centri nazionali di ricerca sui beni culturali di Francia, Grecia, Irlanda e Spagna; e altre istituzioni culturali, accademiche e di ricerca da Cipro, Regno Unito, Romania, Svezia e Ungheria, per un totale di 24 partner rappresentanti 16 paesi europei. Il progetto inoltre collabora strettamente con l’Associazione Europea degli Archeologi (European Association of Archaeologists – EAA).
Alla manifestazione del 7 febbraio, che sarà seguita da due giornate di lavoro dei partner, il progetto sarà presentato dal coordinatore prof. Franco Niccolucci del PIN. È inoltre prevista la partecipazione di funzionari europei, dirigenti del MiBAC, ricercatori ed esperti del settore.
PROGRAMMA
9:00 Registration
9:30 Apertura dei lavori / Opening of the session
Antonia Pasqua Recchia (Segretario generale del Ministero per i beni e le attività culturali)
Luigi Malnati (Direttore generale per le Antichità)
9:50 DCH-RP Project
Rossella Caffo (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche)
10:10 Presentation of the FP7 Research Infrastructure European Programme
Maria Theofilatou (European Commission), Project Officer
10:30 Presentation of the ARIADNE project
Franco Niccolucci (Università di Firenze), Project Coordinator
Julian Richards (Archaeological Data Service), Deputy Project Coordinator
11:30 Break
11:50 ARIADNE and the European archaeological community
Peter Biehl (European Association of Archaeologists)
12:15 ARIADNE and other Infrastructure projects for the humanities
- DARIAH
- EHRI
- CENDARI
13:00 Conclusions
Franco Niccolucci, Project Coordinator
Ad eccezione della sessione introduttiva, i relatori parleranno in lingua inglese.
La conferenza di lancio del progetto si svolgerà a Roma presso la Biblioteca Nazionale Centrale in Viale Castro Pretorio 105 nella Saletta Conferenze.
E' opportuno iscriversi a questo link.
Fonte: OTEBAC