Un approccio inedito alla valorizzazione del patrimonio culturale

virtualgeoNel nostro paese gli edifici storici da conservare sono numerosi e rappresentano un impegno rilevante per i proprietari (pubblici e privati), per i professionisti e per le istituzioni preposte alla loro tutela. Questo vale in particolar modo per i musei, strutture deputate alla conservazione ed esposizione di beni culturali per finalità educative e di studio, in quanto sono essi stessi beni di interesse storico-artistico, da salvaguardare con opportune azioni di tutela, conservazione e valorizzazione.

All'interno di un webinar su XCLIMA Virtualgeo fornirà gli strumenti che hanno permesso di analizzare, comprendere e indagare, un intero museo, a diversi livelli, scientifico-operativo e divulgativo. Il rilievo dell’intero museo è stato condotto con la tecnologia laser scanner mentre il post-processamento dei dati acquisiti è stato condotto con EasyCUBE LIMTM, software proprietario Virtualgeo.

Il risultato di questo lavoro ha permesso di proporre un inedito strumento scientifico di "realtà immateriale" - non di realtà virtuale che, invece, ha semplicemente valore estetico e non geometrico – che ha dato la possibilità al Comune proprietario del bene di fornire, come innovativo supporto didattico tecnologico, il PDM® (Photo 3D Model) del Museo della Battaglia, abbinato alla tecnologia software per la visualizzazione, lo studio e l’entertainment, a tutte le scuole, in una prospettiva internazionale e non solo locale.

Da diversi anni, infatti, Virtualgeo è impegnata nell’uso innovativo della geomatica per renderla, oltre che una sofisticata disciplina da esperti per “catturare”, rappresentare e analizzare qualsiasi oggetto o ambiente, un approccio inedito per il patrimonio culturale.

Il webinar si terrà mercoledì 6 febbraio dalle ore 11:00 alle 11:45. Per accedere basta iscriversi gratuitamente ad XCLIMA e cliccare su “prenota” al webinar “W7981”

 

Approfondimenti: Leggi l'articolo sul Rilievo 3D del Museo della Battaglia a Vittorio Veneto sul numero 3 2012 di Archeomatica (pag. 10-14)

 

Fonte: Virtualgeo

 

Related Articles