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EDXRF tra analisi e imaging. Nuovi intriganti sviluppi nella diagnostica dei Beni Culturali

La fluorescenza dei raggi X (Energy dispersive), EDXRF, probabilmente la più utilizzata tecnica analitica per lo studio dei materiali e delle tecniche nel campo dei Beni Culturali da più di tre decenni, sembra non volersi mai fermare riservando sempre novità di notevole interesse. Dopo essere stata una tecnica analitica di laboratorio [1] ed essere successivamente una delle prime impegnate nelle analisi non distruttive, anche delle opere d’arte [2], è divenuta dagli anni Novanta dello scorso secolo la tecnica di analisi in situ per eccellenza, grazie allo sviluppo di sistemi mobili e portatili [3], che hanno seguito la progressiva miniaturizzazione dei loro componenti di base ossia: (i) i rivelatori, (ii) i tubi radiogeni ed infine (iii) l’elettronica di acquisizione e di elaborazione dei dati (vedi Figura 1) [4].

Stonex X150 – nuovo Laser Scanner

X150 è un Laser Scanner robusto e leggero con portata fino a 150 m che permette di eseguire rilievi in modo facile e veloce. Questo scanner con la tecnologia Lidar multilinea e la capacità di ottenere una copertura completa dell’area circostante, consentendo di elaborare modelli 3D per un’ampia gamma di applicazioni.

Il nuovo percorso virtuale del Museo Civico Medievale di Bologna

Il Museo Civico Medievale di Bologna presenta una nuova modalità di fruizione, grazie alla collaborazione con Publics ICC - start-up attiva nell'ambito della ideazione e realizzazione di software e soluzioni innovative - nasce 3D ART XP, un nuovo percorso virtuale a libera accessibilità, un'esperienza di visita completa e propulsiva grazie all'integrazione tra innovative tecnologie digitali 3D e contenuti audiovisivi.

Archeomatica 3-2021 - Numero speciale dedicato ad ArcheoFOSS XV

Archeomatica 3 del 2021, dal titolo "Open software, hardware, processes, data and formats in archaeological research", è un numero speciale interamente in inglese dedicato alla 15esima Conferenza ArcheoFOSS. Di seguito offriamo la possibilità di leggerlo dall'articolo tramite una preview digitale. In alternativa è possibile cliccare su questo link per leggerlo direttamente sulla piattaforma Yumpu. Buona lettura!!

ARCA: PUBLISH ARCHAEOLOGICAL DATA

In Archeofoss 2020, Irene Carpanese presented A.R.C.A. (Archiviazione, Ricerca e Comunicazione del dato in Archeologia), an open-source software capable of publishing archaeological data on-line (abstract in https://zenodo.org/record/4002961#.YHgzlOgzaUk).

The goal of the software is to manage, in a simple way, archaeological data of different nature (textual to spatial or even 3D data), making them “scalable”: easily reusable independently of other projects and different institutions. The idea is to create a product that encourages the data holder/owner to make their information open and available.

The software was developed without a typical relational DB, in order to build a flexible and adaptive product able to communicate with different datasets and capable of interconnecting various data collected in multiple projects.

This project laid the cornerstone to develop A.R.C.A. itself. The software has big potential, but its growth depends on its use by the archaeological community, which can increase the quality and remove limits.

It’s possible to review this presentation on YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=OPt3XURTP0g or https://www.youtube.com/watch?v=bgkLcKsKtOA

Click here https://www.archeomatica.it/rivista1 and read Archeofoss 2021 pre-acts conference. Remember: registration to our workshop will close on 22/11/2021.

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Scoperta dell’America. C’è una nuova data certa: gli europei vi arrivarono nel 1021

La ricerca di prove di viaggi transoceanici tra l’Europa e le Americhe prima della traversata di Cristoforo Colombo nel 1492 è un tema affascinante. Moltissime pubblicazioni esaminano da oltre un secolo le fonti letterarie prendendo in considerazione reperti rinvenuti in alcuni casi validanti e, a dire il vero, nella stragrande maggioranza degli altri, in maniera solo asserita nel Nuovo Mondo.

Il Museum of Fine Arts di Boston accelera la fruizione digitale

Con una collezione di circa 450.000 opere d’arte il Museum of Fine Arts di Boston è il quarto museo più grande degli Stati Uniti e può esser considerato uno dei musei d’arte più completi al mondo. Fondato nel 1870 occupa la sede attuale - su Huntington Avenue - a partire dal 1909 ed è associato a un'Accademia d'arte, la School of the Museum of Fine Arts, nonché al Nagoya/Boston Museum of Fine Arts, a Nagoya, in Giappone. Interessato a tutti i processi di trasformazione digitale, il Museum of Fine Arts impiega da tempo la tecnologia per accrescere l’interesse verso l’arte antica.

Stonex – Strumenti per l’Archeologia

Gli strumenti Stonex possono essere utilizzati in diversi campi di applicazione grazie alla loro precisione ed affidabilità. Facili da usare e robusti, possono essere utilizati in campo in ogni situazione atmosferica. Che tu debba eseguire una scansione con un Laser scanner o una misurazione GPS, Stonex ha lo strumento per te. La raccolta dati e il processamento possono essere eseguiti con Software Stonex per una maggiore praticità.

La Villa di Livia. Un percorso di ricerca di archeologia virtuale a cura di Maurizio Forte

Edito da L’«Erma» di Bretschneider nel 2007 nella prestigiosa collana ‘Bibliotheca Archaeologica’, questo brillante volume, intitolato “La Villa di Livia. Un percorso di ricerca virtuale” a cura di Maurizio Forte, forse a maggior ragione ora, a distanza di quasi quindici anni dalla sua pubblicazione, si presenta in tutta la portata della sua novità.