Tecnologia e creatività per le collezioni etrusche

conf stampa apa etruscoE' stato presentato mercoledì 15 maggio 2013 a Roma presso la Sala Convegni Santa Marta del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in Piazza del Collegio Romano il progetto di innovazione tecnologica del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e del Museo della Storia di Bologna Genus Bononiae, un doppio evento espositivo che vuole valorizzare le collezioni etrusche ospitate dai due musei mediante uno scambio di alcuni manufatti e l'utilizzo di nuove tecnologie.

Nella primavera 2014 al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia verrà proiettato il film di animazione 3D "Apa l'Etrusco" sulla Storia degli Etruschi e di Bologna. Nella versione presentata a Roma vi saranno nuove scene e personaggi che racconteranno il rapporto tra gli Etruschi del nord e quelli del sud. Qui sarà inoltre presente un'installazione virtuale sul vaso bronzo detto "Situla della Certosa", proveniente da Bologna, realizzata con ologrammi e proiezioni stereoscopiche.

Al Museo della Storia di Bologna verrà invece realizzato un particolare spettacolo di 3D mapping con la ricostruzione virtuale del Sarcofago degli Sposi del museo di Roma. L'evento farà parte della mostra "Gli Etruschi e il viaggio verso l'Adirà" che ospiterà alcuni reperti della collezione del Museo di Villa Giulia.

Ha introdotto la mattinata Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale del MiBAC la quale ha evidenziato l'importanza di una cooperazione istituzionale che ha permesso questo "gemellaggio multimediale" tra i due musei delle due città.

Le tecnologie che verranno impiegate puntano su una comunicazione accattivante in modo da allargare il pubblico di interessati al patrimonio culturale. In questo modo si è portato avanti l'interesse vivo da alcuni anni all'interno del MiBAC per l'uso di tecnologie applicate ai beni culturali.

Successivamente gli altri interventi hanno spiegato più nel dettaglio i diversi aspetti del progetto che, si prevede, durerà un anno.

Fabio Roversi Monaco, Presidente di Genus Bononiae, ha espresso di essere orgoglioso della collaborazione realizzata per l'evento, che è segnato da un alto livello di innovazione tecnologica. 

La Sovrintendente per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale Alfonsina Russo ha evidenziato l'originalità del progetto e come un Museo importante come quello di Villa Giulia si sia aperto alla tecnologia in modo da attrarre un pubblico diverso, in particolare quello giovanile. Gli strumenti tecnologici utilizzati per l'esposizione permettono di stimolare la sensibilità del visitatore favorendo in questo modo una diversa conoscenza delle collezioni e rendendo la visita non più passiva ma "partecipativa" e allo stesso tempo capace di trasmettere informazioni.

La dott.ssa Russo ha annunciato che dal 21 maggio 2013 il pubblico potrà assistere al Museo all'applicazione delle tecnologie per la digitalizzazione e ricostruzione 3D del celebre Sarcofago degli Sposi, protagonista dell'allestimento tecnologico di Bologna. In questo modo parte del progetto è musealizzato e il pubblico reso partecipe del progetto di valorizzazione. 

Marco Lanzarini, Direttore di Cineca, ha presentato le attività del Consorzio Universitario che da più di quarant'anni  è impegnato nell'innovazione tecnologica in tutta Italia e le cui competenze sono oggi applicate anche alla valorizzazione dei Beni culturali. Questo nuovo progetto è per Cineca una nuova sfida.

Successivamente è intervenuto Professor Giuseppe Sassatelli del Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell'Università di Bologna, il quale ha precisato come il progetto punti sulla novità e a catturare i visitatori. La mostra organizzata a Bologna permetterà di ospitare alcuni pezzi della collezione del Museo di Villa Giulia scelti secondo il tema del "viaggio verso l'aldilà". La mostra vuole offrire una nuova forma di comunicazione.

Il Regista Giosué Boetto, ideatore del concept della mostra e regista, ricordando come ormai un museo non possa non aprirsi alle nuove tecnologie per attrarre e coinvolgere il visitatore, ha raccontato dell'ideazione del video di Apa l'Etrusco. Il video è attualmente trasmesso nel Museo della Storia di Bologna e la città stessa si è appassionata al personaggio in quanto la sua voce appartiene al cantante Lucio Dalla. In occasione della sua morte, infatti, il video è stato trasmesso nella Piazza Maggiore di Bologna.

Il video, che ha ricevuto il premio FIAMP Unesco al Festival del cinema di Montreal nel 2012, permette di scoprire in circa 15 minuti la storia della città di Bologna grazie al racconto dell'Etrusco Apa. Ora la storia prosegue, a Roma, con un nuovo video che vede protagonista Ati, la cugina di Apa, che racconterà la storia dell'Etruria meridionale.

Boetto ha pure parlato dell'allestimento della Sala della cultura del Museo di Bologna che con una particolare spettacolo luminoso darà "nuova luce" al Sarcofago degli Sposi del Museo di Villa Giulia, che a Bologna verrà riprodotto in 3D.

Infine, Antonella Guidazzoli, produttore esecutivo Cineca, ha spiegato con maggior dettaglio il progetto di realizzazione grafica del video. Caratterizzato da un'approccio multidisciplinare il progetto ha permesso recuperare diverso materiale, come modelli di ricostruzione 3D, prodotti durante precedenti progetti di ricerca . Nell'attività sono stati coinvolti anche alcuni giovani che hanno svolto il proprio lavoro di tesi su diverse discipline. Il progetto rientra all'interno del progetto internazionale V-Must sui musei virtuali.

A partire dal 21 maggio, presso il Museo di Villa Giulia, un team di circa 15 ricercatori italiani (F.Remondino, Fondazione Bruno Kessler, R. Scopigno CNR-ISTI. Pescarin CNR-ITABC, Università di Bologna) realizzeranno il modello 3D del Sarcofago degli Sposi con tecniche fotogrammetriche e di scansione laser proprio davanti al pubblico del museo, che potrà così scoprire da vicino l'impiego di tecnologie innovative per il patrimonio culturale.

Il progetto di ricerca e innovazione tecnologica usufruisce delle competenze e della creatività italiane e vuole valorizzare il patrimonio archeologico dei due musei e rendere più partecipi ed interessati i visitatori.

 

Approfondimenti sul sito di Cineca

 

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