Le tecnologie laser-scanner ENEA hanno permesso di “leggere” a distanza e di riprodurre in 3D le misteriose “tracce” lasciate dai soldati pontifici all'interno di Porta S. Sebastiano, il più grande e tra i meglio conservati ingressi a Roma lungo la cinta difensiva delle Mura Aureliane.
Sono così emersi disegni e scritte a carboncino che raccontano la vita privata di chi difendeva l’accesso alla Capitale dalla via Appia. L’indagine scientifica ha visto coinvolti i ricercatori ENEA e il Museo nelle Mura della Sovrintendenza capitolina, nell’ambito del progetto COBRA nato per utilizzare tecnologie hi-tech nella salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali.
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Fonte: ENEA