SAVE THE CULTURE – Il gioco per salvare la cultura

SAVE THE CULTURE – Il gioco per salvare la cultura

Save the culture è una campagna ideata e sviluppata per sensibilizzare il grande pubblico sulla crisi che sta colpendo il settore culturale.
Di fronte alla crisi che ha colpito il settore culturale per l’emergenza Coronavirus, Heritage – una PMI di Torino specializzata in progettazione, produzione e comunicazione di contenuti culturali attraverso tecnologie digitali – ha lanciato il progetto «SAVE THE CULTURE», una campagna di game design interattivo pensata per favorire la presenza dei musei online durante il lockdown e richiamare alla visita onsite dal momento della riapertura. Il progetto di game design si è basato su Interactive Culture Experience, una piattaforma innovativa progettata e sviluppata da Heritage per la gamification user-oriented di contenuti culturali.

Il gioco vuole coinvolgere e far partecipare il grande pubblico,  a partire dal coinvolgimento bottom-up attraverso le piattaforme Social (vd. l’hashtag #savetheculture), che può interagire in modo veloce e divertente con i contenuti di molti musei di piccole dimensioni dal patrimonio incredibilmente poco conosciuto o di grandi musei di prestigio universale.

Durante la campagna, la piattaforma ICX è stata offerta gratuitamente ai musei e ai luoghi della cultura perché potessero “giocare” con i propri pubblici di riferimento, interagendo con loro e attraverso di loro, sulla base dei contenuti. Insieme alla infrastruttura tecnologica, Heritage ha anche progettato e sviluppato, in collaborazione con altri enti, uno storytelling capace sia di mettere insieme soggetti diversi, vista la grande varietà e multiformità dei luoghi della cultura, sia di coinvolgere il pubblico su vasta scala. Nel quadro della storia, attraverso una serie di percorsi tematici e l’interazione di più tipologie di gioco, per tutti gli utenti è stato possibile consolidare e accrescere le conoscenze personali e allo stesso tempo scoprire la ricchezza dei musei del territorio, secondo la logica del turismo di prossimità. La campagna, infatti, è riuscita a tenere insieme in un unico concept sia il dialogo virtuale online tra soggetti e fruitori (durante il lockdown) sia l’importanza e la necessità della visita onsite (dopo il lockdown).

La campagna è stata lanciata ad aprile 2020, durante il primo lockdown, ed ha ottenuto subito un grande successo. Nel giro di poche settimane moltissimi musei hanno aderito (ad oggi si è superato i 100), alcuni dei quali molto importanti. Il pubblico ha risposto con entusiasmo. A novembre 2020, con le nuove chiusure per la seconda ondata, la campagna ha continuato la sua strada, con l’adesione di nuovi musei e la partecipazione di nuovo pubblico. 15 percorsi creati, più di 200 interazioni, partecipanti da tutte e 20 le Regioni italiane e più di 10.000 sessioni di gioco.

A Natale, sempre con l’idea di sensibilizzare il pubblico sulla crisi del settore culturale, ed anche per omaggiare i musei ancora chiusi dopo molti mesi, Heritage ha creato un percorso speciale legato alla festa del Natale.

Per questa iniziativa, Heritage è stata insignita della menzione speciale di Migliore esempio di nuove tecnologie digitali a sostegno della cultura del Premio Chiave a Stella 2020, premio voluto da API Torino, Fondazione Magnetto e il quotidiano la Repubblica con la collaborazione della Camera di commercio di Torino, UniCredit, Unioncamere Piemonte e CONFAPI Piemonte con il supporto di Politecnico e dell’Università di Torino.

Vai sul sito: www.savetheculture.it


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