In archeologia, si usa chiamare pìnakes le tavolette fittili votive con rappresentazioni a rilievo, che venivano rotte durante i riti religiosi legati al culto ed al mito della dea Persefone. L'esempio più cospicuo di questo genere di ex voto è dato dai rilievi di terracotta di Locri Epizefiri (in provincia di Reggio Calabria), dei primi decenni del V sec. a. C.. Furono prodotte tra il 490 e il 450 a.C. nella Magna Grecia, oltre che a Locri Epizefiri, anche a Medma e Hipponion (le antiche Rosarno e Vibo Valentia) ma esempi sono stati rinvenuti anche in Sicilia. Bassorilievi in terracotta, originariamente anche abbelliti con colori vivaci di cui restano solo poche tracce.
Tipo 2/5 Pinax con scena di rapimento di Kore da parte di Hades.
Tipo 2/5 Pinax con scena di rapimento di Kore da parte di Hades.
Dalla consapevolezza che il mondo antico era colorato con cromie naturali e vive, nasce il Progetto Pinakes Serious game: un catalogo digitale interattivo che avvicina la ricerca archeologica alle attività didattiche e ludiche del gaming. Un game rivolto non solo al target dei più piccoli, ma un’applicazione interattiva basata sulla scoperta e sullo studio. Tre le modalità di interazione con le tavolette votive: lo studio e la scoperta degli oggetti e dei personaggi rappresentati nei Pinakes, la ricoloritura negli ipotetici colori originari e la ricomposizione delle tavolette in modalità puzzle.
L’intento di Progetto Pinakes Serious game è quello di condurre il fruitore in un’esperienza coinvolgente e accattivante, facendo conoscere gli aspetti della vita quotidiana della Magna Grecia attraverso il gioco e ripercorrendo in digitale alcune attività che gli archeologi svolgono sulle tavolette votive per lo studio, la comprensione della simbologia degli oggetti rappresentati e dei personaggi, come la ricomposizione delle migliaia di frammenti ritrovati.
Il progetto nasce nel 2010/2011 con la selezione di circa 30 reperti tra Pinakes integri e frammenti. Da quel momento sono stati effettuati il rilievo fotografico in altissima risoluzione e la scansione tridimensionale per mezzo di scanner laser a triangolazione ottica.
La scientificità di Progetto Pinakes Serious game è garantita dalla collaborazione fattiva con la Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria dell’epoca, dott.ssa Simonetta Bonomi oggi Soprintendente Archeologia del Veneto, e gli scopritori e studiosi dei Pinakes, il dott. Claudio Sabbione e la dott.ssa Roberta Schenal. La scelta dei reperti è stata curata dalla dott.ssa Roberta Schenal con la collaborazione della dott.ssa Rosanna Pesce, sulla base delle tematiche affrontate e raffigurate nelle tavolette votive per restringere il gruppo dei reperti a non più di trenta. I testi, curati anch'essi dalla dott.ssa Schenal, sono stati adattati dalla dott.ssa Pesce per l’inserimento nell’applicazione multimediale. Tutte le fasi sono state portate avanti sotto la supervisione dalla dott.ssa Simonetta Bonomi.
Le tre modalità di interazione prevedono: l’introduzione alla tavoletta votiva scelta, sezione nella quale è possibile selezionare dal menù dell’applicazione gli oggetti e i personaggi che compongono la tavoletta, permettendo di conoscerne dettagli e storia. La sezione Puzzle è un avvincente passatempo, un divertente modo per ricomporre i numerosi frammenti che in precedenza sono stati associati dagli archeologici. Il puzzle prevede anche un punteggio e il countdown dei frammenti che mancano. La rapidità di esecuzione, la precisione nell’assemblare il pinax danno il punteggio finale e concedono un’esatta comprensione dell’intero reperto.
Tipo 8/12 Pinax con Hermes al cospetto di Persefone. Modalità Puzzle.
La coloritura, è un emozionante viaggio nel tempo, che riporta le lancette indietro fino a riscoprire i Pinakes con i loro ipotetici colori originali. Basta scorrere con il dito sul monitor touch per vedere apparire i diversi colori che ornavano le tavolette votive.
Tipo 1/19 Pinax con mobile. Modalità colora.
La parte software è stata generata con il CMS (Content Managment System) appositamente realizzato dai tecnici della digi.Art, che in questo caso funziona in ambiente windows ma che consente di generare applicazioni per Android, Ios e per Bright Sign, sistemi operativi e hardware comunemente usati all’interno di musei e aree archeologiche. L’applicazione Progetto Pinakes Serious game è stata progettata per funzionare su hardware che necessitano di limitate risorse energetiche e altamente efficienti, che comportano limitati costi di gestione e particolarmente attenti all’ecologia e all’ambiente: infatti l’hardware è composto da un pc single board fanless, con memoria ssd. La connessione wireless lo rende facilmente aggiornabile anche a distanza e il processore CPU Intel Bay Trail-TZ3735F Quad Core consente prestazioni eccellenti con consumi ridotti, grazie alla tecnologia eco-friendly che richiede l'80% di energia in meno rispetto ai PC desktop.
Progetto Pinakes Serious Game è installato e fruibile nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il MArRC, inaugurato nella sua interezza il 30 aprile del 2016 con il nuovo allestimento, progettato dallo studio di architettura GNOSIS di Napoli e realizzato dalla SET UP Live di Torino. Fin da subito l’applicazione dedicata ai Pinakes ha trovato riscontro e interesse sia negli adulti che nei ragazzi. Il monitor touch screen, che consente l’interazione con le tavolette votive digitalizzate, è inserito nella stessa teca che custodisce i reperti originali, scelta che consente di “giocare” con i reperti interattivi e osservare gli originali in terracotta.
di Rosanna Pesce e Giuseppe Musicò
digi.Art Servizi digitali per l’Arte
www.digi-art.it
Foto: Pensando Meridiano (L’allestimento e le teche dei Pinakes), Giuseppe Musicò