E' stata presentata giovedì 4 aprile una nuova applicazione tecnologica realizzata presso i Musei Vaticani. Si tratta del progetto europeo Etruscanning grazie alla quale la tomba etrusca Regolini-Galassi, scoperta nel 1836, è stata ricostruita in 3D e unita al corredo funerario, oggi conservato al Museo Gregoriano Etrusco dei Musei Vaticani. L'installazione di realtà virtuale permette infatti di veder ricollocati virtualmente all'interno della tomba gli oggetti del corredo funerario.
Il rilievo della tomba è stato eseguito con tecnologia laser scanner e ricostruito come doveva essere in origine, alla sua chiusura.
Alcune interfacce di interazione naturale permettono una particolare interazione con gli oggetti: senza necessità di joystick o tastiere, i visitatori potranno visitare lo spazio ricostruito in 3D con il solo movimento del loro corpo, avvicinarsi agli oggetti, ascoltare le voci dei defunti in una particolare esperienza di fruizione virtuale.
Il Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci ha dichiarato a Radio Vaticana che è convinto "che sia questa la chiave giusta per far cadere il diaframma che divide le cose antiche, che stano nei musei e che spesso alla gente incutono soggezione e paura, e renderle invece comprensibili e allo stesso tempo affascinanti. Le due cose possono benissimo stare insieme". Il direttore ha inoltre espresso di essere "contento che una cosa come questa sia stata presentata nei Musei Vaticani e riguardi una collezione dei Musei Vaticani".
Il progetto Etruscanning è finanziato per il Framework culture 2007 e verrà ulteriormente sviluppo nei prossimi anni. Vi partecipano oltre all'ITABC del CNR, l'Allard Pierson Museum di Amsterdam, il National Museum for Antiquities di Leiden, il Gallor- Roman Museum di Tongeren in Belgio, la società Visual Dimension.
L'installazione è già stata presentata durante due mostre olandesi dedicate agli Etruschi organizzate nel 2011.
Per tale applicazione hanno collaborato i Musei Vaticani, la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria Meridionale e il Museo dell'Agro Veientano di Formello.
Approfondimenti:
Fonte: CNR ITABC - VHLab
Guarda il video: