Ambienti digitali, tecnologie e metodologie per la valorizzazione del patrimonio culturale in ambito educativo. Corso Alta Formazione DTC Lazio

Ambienti digitali, tecnologie e metodologie per la valorizzazione del patrimonio culturale in ambito educativo. Corso Alta Formazione DTC Lazio

Digital Technologies, Heritage & Education. Ambienti digitali, tecnologie e metodologie per la valorizzazione del patrimonio culturale in ambito educativo è il titolo del Corso di Alta Formazione organizzato dall'Università degli Studi Roma Tre, nell'ambito delle attività formative del DTC Lazio.  Sono disponibili 10 borse di studio a copertura totale. L’esigenza di istituire un CAF in “Digital Technologies, Heritage & Education. Ambienti digitali, tecnologie e metodologie per la valorizzazione del patrimonio culturale in ambito educativo” è scaturita da varie considerazioni:

-     il museo è sempre più considerato come uno strumento educativo di particolare interesse, non solo per il pubblico d’élite che lo frequenta tradizionalmente, ma anche per le categorie di visitatori che ne sono ancora esclusi. Nell’ambito dei beni culturali, quindi, si fa sempre più avanti la necessità di rivolgere proposte che possano soddisfare le esigenze dei diversi visitatori, intesi come categorie di pubblici distinti in base a variabili sociali, culturali, anagrafiche. Occorre studiare le loro caratteristiche per formulare programmi che ne soddisfino la domanda culturale sia implicita che esplicita.

-     L’avvento delle nuove tecnologie e di soluzioni tecnologicamente innovative per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale comporta la necessità di investire nel campo delle digital humanities e delle competenze digitali per coloro che lavorano o intendono entrare nel mercato del lavoro nel campo  dell’educazione, della  valorizzazione  e  promozione  del patrimonio  culturale

Per ampliare il quadro di riferimento nel settore della mediazione culturale nei musei è necessario creare una cultura internazionale comune, sia attraverso la messa a punto di un linguaggio condiviso, sia attraverso la definizione di standard grazie ai quali confrontare attività organizzate in strutture e paesi diversi.

Alcuni dettagli del corso

 

Durata prevista

 

Marzo 2019 – luglio 2019

Date presunte di inizio e fine corso

 

1 marzo 2019

Sede del corso

 

Centro di Didattica Museale – Dipartimento di Scienze della Formazione - Università degli Studi Roma Tre

Segreteria del corso

 

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Direttore del Corso

Cognome

Nome

Dipartimento

Qualifica

Antonella

Poce

Dipartimento di Scienze della Formazione

Professore associato

 

 

Consiglio del Corso

 

Cognome

Nome

Dipartimento/Ente

Qualifica

1

Il Direttore quale Presidente

Prof. Poce

Antonella

Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli studi Roma TRE

Professore associato

2

Agrusti

Francesco

Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli studi Roma TRE

RTDB

3

Pireddu

Mario

Università degli Studi della Tuscia

Professore Associato

4

Ragone

Giovanni

Università La Sapienza

Professore Ordinario

5

Lorenzo

Cantatore

Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli studi Roma TRE

Professore Associato

 

 

Docenti ed esperti impegnati nell’attività didattica

 

Cognome

Nome

Dipartimento/Ente

Qualifica

1

Antonella

Poce

Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli studi Roma TRE

Professore associato

2

Agrusti

Francesco

Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli studi Roma TRE

RTDB

3

Pireddu

Mario

Università degli Studi della Tuscia

Professore Associato

4

Reitano

Luca

Università La Sapienza

Assegnista di Ricerca

5

Ragone

Giovanni

Università La Sapienza

Professore Ordinario

6

Monaco

Pino

Smithsonian Centre for learning and Digital Access (USA)

Ass. Director of Program Evaluation

7

Panciroli

Chiara

Università di Bologna

Direttore MODE - Museo Officina dell’educazione

8

Hess

Mona

Faculty of Humanities, Otto-Friedrich University of Bamberg

Professor for Digital Technologies in Heritage Conservation

9

Marra

Palmalisa

LINKS MANAGEMENT AND TECHNOLOGY S.P.A.

Responsabile della ricerca

10

Gravari-Barbas

Maria

Paris 1 Pantheon-Sorbonne University

Vice-Provost for International Affairs

11

Prokůpek

Marek

Department of Arts Management Faculty of Business Administration, University of Economics, Prague

Research Associate

12

Chatterjee

Helen

UCL (UK)

Head of research and teaching UCL Museums and public engagement

13

Duhs

Rosalind

UCL (UK)

Principal Teaching fellow

PARTE II - REGOLAMENTO DIDATTICO ORGANIZZATIVO

Analisi del fabbisogno formativo

L’esigenza di istituire un CAF in “Digital Technologies, Heritage & Education. Ambienti digitali, tecnologie e metodologie per la valorizzazione del patrimonio culturale in ambito educativo” è scaturita da varie considerazioni:

-     il museo è sempre più considerato come uno strumento educativo di particolare interesse, non solo per il pubblico d’élite che lo frequenta tradizionalmente, ma anche per le categorie di visitatori che ne sono ancora esclusi. Nell’ambito dei beni culturali, quindi, si fa sempre più avanti la necessità di rivolgere proposte che possano soddisfare le esigenze dei diversi visitatori, intesi come categorie di pubblici distinti in base a variabili sociali, culturali, anagrafiche. Occorre studiare le loro caratteristiche per formulare programmi che ne soddisfino la domanda culturale sia implicita che esplicita.

-     L’avvento delle nuove tecnologie e di soluzioni tecnologicamente innovative per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale comporta la necessità di investire nel campo delle digital humanities e delle competenze digitali per coloro che lavorano o intendono entrare nel mercato del lavoro nel campo  dell’educazione, della  valorizzazione  e  promozione  del patrimonio  culturale

Per ampliare il quadro di riferimento nel settore della mediazione culturale nei musei è necessario creare una cultura internazionale comune, sia attraverso la messa a punto di un linguaggio condiviso, sia attraverso la definizione di standard grazie ai quali confrontare attività organizzate in strutture e paesi diversi.

Il Corso di Studio in breve

Il corso si rivolge a coloro che desiderano approfondire i riferimenti teorici e conoscere la strumentazione tecnica necessari per analizzare le esigenze delle varie categorie di pubblico che si recano al museo, individuare e saper utilizzare le nuove tecnologie per l’educazione e la promozione del patrimonio culturale, promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, valorizzandone i diversi aspetti educativi ed economici, al fine di aumentare il numero di fruitori nazionali e internazionali.

I  laboratori  con  esperti  del  settore  sono finalizzati  alla  ricerca  sul  campo  e  alla  sperimentazione  delle  conoscenze acquisite  negli  ambiti  di studio  caratterizzanti  il  CAF.

Il  corso  verrà  supportato  da  una  Rete  di Laboratori  Federati  per  la  Web  Science  e  la  Didattica  sperimentale  nell’ambito  del  Centro  di Eccellenza del DTC – Regione Lazio.

Obiettivi formativi specifici del Corso

Il corso  intende  fornire  conoscenze  e  competenze  volte  ad  acquisire  o  perfezionare  abilità specifiche  legate  all’ambito  dell’educazione  e  della  valorizzazione  e  promozione  del patrimonio  culturale.  In  particolare,  si  propone  di  fornire  principi,  metodologie  e  strumenti  per l’utilizzo  della  strumentazione  digitale  per  la  comunicazione,  la  fruizione  e  la  valorizzazione  dei beni  materiali  e  immateriali.  Nello  specifico,  si  forniscono  conoscenze puntuali  per  affrontare  le attività  di  progettazione  di  percorsi  educativi  di  ambito  museale  per  pubblici  di  età  ed  esigenze diverse,  di  ideazione  di  specifici  strumenti  di  rilevazione  e  valutazione  degli  apprendimenti nell’ambito  della  fruizione  del  patrimonio  artistico  e  culturale,  del  management  e  della promozione nella gestione dei beni culturali, nonché di utilizzo di strumentazione digitale scientifici di supporto alla  conoscenza  e  alla  tutela  del  patrimonio  culturale.

Sbocchi occupazionali

L’area  di  interesse  per  chi  intenderà  frequentare  il  corso  è  riferibile  all’ambito  museale e di promozione del patrimonio culturale,  in particolar  modo  nella  figura  dell’operatore  museale  e culturale, anche didattico, che,  grazie  al  suo  bagaglio  di  competenze scientifico-culturali, sa progettare esposizioni e percorsi di fruizione del patrimonio, prestando particolare attenzione ai diversi target di visitatori e all’utilizzo delle tecnologie didattiche, oltre che occuparsi di ricerca e innovazione nell’ambito della tutela e della valorizzazione dei beni culturali.

Il  personale  già  attivo  nell’ambito  museale  e di fruizione/valorizzazione del patrimonio può,  attraverso  il  corso,  incrementare  le  proprie conoscenze e abilità circa la progettazione didattica museale e la divulgazione scientifica, nonché la valorizzazione e la promozione del patrimonio museale in un’ottica internazionale e innovativa.

Capacità di apprendimento

La capacità di apprendimento sarà sviluppata nel percorso del CAF tramite le unità didattiche e gli insegnamenti dei docenti selezionati. Particolare attenzione sarà posta allo sviluppo delle cosiddette Competenze del 21esimo secolo (Trilling & Fadel, 2009), con particolare riferimento al contesto della valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale. Nello specifico, le competenze di pensiero critico, creatività, comunicazione e collaborazione (denominate 4C skills da Trilling & Fadel, 2009) sono incorporate nei percorsi didattici degli insegnamenti e dei seminari proposti tramite attività specifiche, al fine di consentire un apprendimento più efficace delle conoscenze e dei contenuti proposti.

Conoscenza e comprensione

Le conoscenze riferibili agli insegnamenti e alle attività proposte saranno continuamente richiamate e sottoposte a processi di sviluppo e revisione. Gli insegnamenti erogati online verranno ampliati durante gli incontri in presenza e rafforzati tramite attività laboratoriali costruite ad hoc all’interno del percorso formativo. In tal modo, i partecipanti avranno la possibilità di rafforzare le conoscenze acquisite e riconsiderarle, in base alla attività proposta, dal punto di vista critico.

Le conoscenze principali del corso risultano essere le seguenti:

-       Metodi e strumenti per la didattica del patrimonio culturale;

-       le nuove tecnologie per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio;

-       gli strumenti di valutazione di pratiche educative e di mediazione culturale;

-       la gestione dei beni culturali in contesti internazionali

-       la comunicazione e la pianificazione comunicativa e informativa delle attività relative al patrimonio culturale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

La capacità di applicazione delle conoscenze e di comprensione da parte dei partecipanti del CAF sarà strettamente monitorata dai tutor e dai docenti del corso. Nello specifico, tali capacità saranno collegate con lo sviluppo delle competenze di pensiero critico, creatività, comunicazione e collaborazione affinché i partecipanti, alla fine del loro percorso di formazione, sappiano riflettere criticamente sui temi della valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e culturale e sappiano comunicare in gruppo e singolarmente al fine di risolvere con creatività le questioni che via via verranno loro proposte. Facendo riferimento alle competenze di base, la struttura del percorso del CAF presta particolare attenzione allo sviluppo e al miglioramento delle competenze informatiche e di ricerca, in contesti museali e di valorizzazione del patrimonio culturale.

Riconoscimento delle competenze pregresse

Non previsto.

 

Prove intermedie e finali

Prove intermedie: le prove intermedie consistono in prove di verifica strutturate per ciascuna unità didattica con quesiti a scelta multipla corredate da messaggi compensativi su piattaforma in rete.

Al termine del corso, gli studenti dovranno produrre un elaborato scritto di approfondimento e ricerca a partire dalle indicazioni suggerite dal Consiglio di corso e riferibile agli ambiti di studio del CAF.

Requisiti per l’ammissione

I requisiti per l’ammissione al corso sono il possesso di Laurea Triennale o di primo livello riferibile a tutte le classi di laurea.

 

-      CLASSE L01 Lauree in Beni Culturali

-      CLASSE L02 Lauree in Biotecnologie

-      CLASSE L03 Lauree in Discipline delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda

-      CLASSE L04 Lauree in Disegno Industriale

-      CLASSE L05 Lauree in Filosofia

-      CLASSE L06 Lauree in Geografia

-      CLASSE L07 Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale

-      CLASSE L08 Lauree in Ingegneria dell'Informazione

-      CLASSE L09 Lauree in Ingegneria Industriale

-      CLASSE L10 Lauree in Lettere

-      CLASSE L11 Lauree in Lingue e Culture Moderne

-      CLASSE L12 Lauree in Mediazione Linguistica

-      CLASSE L13 Lauree in Scienze Biologiche

-      CLASSE L14 Lauree in Scienze dei Servizi Giuridici

-      CLASSE L15 Lauree in Scienze del Turismo

-      CLASSE L16 Lauree in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione

-      CLASSE L17 Lauree in Scienze dell'Architettura

-      CLASSE L18 Lauree in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale

-      CLASSE L19 Lauree in Scienze dell'Educazione e della Formazione

-      CLASSE L20 Lauree in Scienze della Comunicazione

-      CLASSE L21 Lauree in Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale

-      CLASSE L22 Lauree in Scienze delle Attività Motorie e Sportive

-      CLASSE L23 Lauree in Scienze e Tecniche dell'Edilizia

-      CLASSE L24 Lauree in Scienze e Tecniche Psicologiche

-      CLASSE L25 Lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali

-      CLASSE L26 Lauree in Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

-      CLASSE L27 Lauree in Scienze e Tecnologie Chimiche

-      CLASSE L28 Lauree in Scienze e Tecnologie della Navigazione

-      CLASSE L29 Lauree in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche

-      CLASSE L30 Lauree in Scienze e Tecnologie Fisiche

-      CLASSE L31 Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche

-      CLASSE L32 Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura

-      CLASSE L33 Lauree in Scienze Economiche

-      CLASSE L34 Lauree in Scienze Geologiche

-      CLASSE L35 Lauree in Scienze Matematiche

-      CLASSE L36 Lauree in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali

-      CLASSE L37 Lauree in Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace

-      CLASSE L38 Lauree in Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali

-      CLASSE L39 Lauree in Servizio Sociale

-      CLASSE L40 Lauree in Sociologia

-      CLASSE L41 Lauree in Statistica

-      CLASSE L42 Lauree in Storia

-      CLASSE L43 Lauree in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali

-      CLASSE LMG1 Lauree Magistrali in Giurisprudenza

-      INDICE DELLE CLASSI DELLE LAUREE NELLE SCIENZE DELLA DIFESA E DELLA SICUREZZA

-      CLASSE L/DC Lauree in Scienze della Difesa e della Sicurezza

-      CLASSE L/SC Lauree in Scienze Criminologiche e della Sicurezza

-      CLASSE L/SNT01 Lauree delle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica

-      CLASSE L/SNT02 Lauree delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione

-      CLASSE L/SNT03 Lauree delle Professioni Sanitarie Tecniche

-      CLASSE L/SNT04 Lauree delle Professioni Sanitarie della Prevenzione

Numero minimo e massimo di ammessi

Il numero minimo di studenti ammessi è 20.

Il numero massimo degli ammessi è di 100 iscritti.

Criteri di selezione

Nel caso in cui le domande di ammissione superino il numero massimo di ammessi, la selezione verrà effettuata a partire dalla valutazione dei titoli, in base alle seguenti modalità:

•     punteggio di laurea;

•     titoli aggiuntivi (laurea magistrale o specialistica, corso, corsi di perfezionamento, corsi di formazione);

•     esperienze lavorative in ambito museale o in enti operanti nel campo della fruizione, valorizzazione, promozione ed educazione al patrimonio culturale;

•     certificazioni di conoscenza della lingua inglese;

•     certificazioni di conoscenza di altre lingue straniere;

•     certificazioni di competenze informatiche.

•     pubblicazioni in volume e su riviste

Scadenza domande di ammissione

15 febbraio 2018

Modalità didattica

Blended

Lingua di insegnamento

Italiano

Alcuni seminari potranno svolgersi in lingua inglese

Informazioni utili agli studenti

Il CAF prevede l’acquisizione di 10 CFU.

Totale ore in presenza: 36 (di cui 16 di laboratorio), corrispondenti a 6 CFU.

Totale ore a distanza: 24, corrispondenti a 4 CFU.

I   crediti   maturati   saranno   integralmente   riconosciuti   dal   Master   in   Studi   avanzati   di educazione  museale –  Università  degli  studi  Roma  Tre,  e  in  parte  riconosciuti  da  altri  Master (Digital Heritage di RM1, Esperti nelle attività di valutazione e di tutela del patrimonio culturale di RM3,  Culture  del  patrimonio.  Conoscenza,  tutela,  valorizzazione,  gestione  di RM3),  nonché   integralmente   riconosciuti   dal Master  interuniversitario  in  Digital  Curation  in  progetto  nell’ambito  del  Centro  di  Eccellenza  del DTC.

Piano delle Attività Formative

(Insegnamenti, Seminari di studio e di ricerca, Stage, Prova finale)

 

Titolo in italiano e in inglese e docente di riferimento

Settore scientifico disciplinare

(SSD)

CFU

Ore

Tipo Attività

Lingua

Modulo 1: Teaching, learning and research at the museum. Metodologie e strumenti

A cura di Antonella Poce

Tra i docenti: Pino Monaco

M-PED/04

3,5

87,5

Incontro in presenza, laboratorio in presenza e attività online

Italiano e inglese

Modulo 2: Tecnologie per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale

A cura di Antonella Poce e Mario Pireddu. Tra i docenti: Francesco Agrusti, Chiara Panciroli

M-PED/04

M-PED/03

INF/01 INFORMATICA

 3,5

87,5

Incontro in presenza, laboratorio in presenza e attività online

Italiano e inglese

Modulo 3 Valutazione e tutela del patrimonio culturale

A cura di Antonella Poce. Tra i docenti: Palmalisa Marra e Mona Hess, 

M-PED/04

ICAR/19 RESTAURO

M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA

1,5

37,5

Incontro in presenza, laboratorio in presenza e attività online

Italiano e inglese

Modulo 4 Management e innovazioni tecnologiche nella gestione dei beni culturali

A cura di Antonella Poce e  Giovanni Ragone.

Tra i docenti: Maria Gravari-Barbas, Marek Prokůpek e Mario Pireddu 

M-PED/04

SECS-P/03 SCIENZA DELLE FINANZE

1,5

37,5

Incontro in presenza, laboratorio in presenza e attività online

Italiano e inglese

Obiettivi formativi

Attività formativa

Obiettivo formativo / Programma

Modulo 1:  Teaching, learning and research at the museum. Metodologie e strumenti (12 ore in presenza di cui 5 di Laboratorio e 9 ore a distanza)

Il  modulo  include  lo  studio  e  l’analisi  delle  metodologie  e  degli  strumenti  educativi  in  contesti  di educazione museale. Particolare riferimento sarà dato agli aspetti della progettazione didattica in contesti di fruizione del patrimonio artistico e culturale, l’analisi del pubblico, la valutazione delle conoscenze  apprese  e  delle  competenze  sviluppate  tramite  la  fruizione  del  patrimonio  culturale, l’utilizzo di metodologie e strumenti didattici digitali innovativi per la fruizione del patrimonio.

Titolo del Laboratorio:  Research directions in learning at the museum 

Modulo 2:   Tecnologie per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale (12 ore in presenza di cui 4 di Laboratorio e 9 ore a distanza)

Il  modulo  intende  formare  il  candidato  all’utilizzo  delle  nuove  tecnologie  per  la  fruizione  e  la valorizzazione  del patrimonio  culturale  e  in  ambito  museale.  Il  modulo  completerà  la  formazione del candidato creando una figura professionale inedita addetta alla pianificazione comunicativa e informativa  delle  attività  museali  e  relative  al  patrimonio  culturale  tramite  l’uso  delle  tecnologie avanzate. Inoltre questa figura sarà addetta alla progettazione e gestione delle attività di sviluppo riferentesi   ai   diversi   ambiti   disciplinari   con   supporti   tecnologici   multimediali   e   multicanale (Internet, intranet, extranet, TV digitale, ecc.). Il modulo prevede l’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati  per  la  definizione  di  percorsi  individualizzati  per  la  fruizione  museale  tramite  l’uso  di dispositivi del visitatore o forniti dall’ente ospitante

Titolo del laboratorio: Creativity and multi-sensory engagement – Museums and Technology

Modulo 3:  Valutazione e tutela del patrimonio culturale (6 ore in presenza di cui 4 di Laboratorio e 3 ore a distanza) (in collaborazione con LINKS Management and Technology SpA)

Il  modulo  intende  fornire  le  basi  conoscitive,  metodologiche  e  strumentali necessarie  per  un approccio  critico  alla  tutela  e alla valorizzazione del  patrimonio  culturale.  La  conoscenza  dei  beni  culturali,  attraverso l’analisi  di  casi  di  studio,  conoscenza  storica  e  diagnostica  scientifica,  sarà  affrontata  al  fine  di fornire  le  indicazioni  necessarie  per  il  contrasto  a  eventi  di  danneggiamento  nei  confronti  del patrimonio artistico e culturale. Particolare attenzione sarà data alla legislazione circa le azioni di tutela per i beni culturali, alla prevenzione dei reati in materia di beni culturali nonché alle soluzioni innovative per la valorizzazione del patrimonio.

Titolo del laboratorio: Digital Technology in Heritage Conservation

Modulo 4: Management e innovazioni tecnologiche nella gestione dei beni culturali (6 ore in presenza di cui 3 di Laboratorio e 3 ore a distanza) (in collaborazione con RM1 DigiLab e UNITUS Laboratorio di TMedia)

Il  modulo  è  dedicato  in  particolare  alla  definizione  dei  modelli  di  gestione  per  i  beni  culturali, nonché  all’organizzazione  delle  istituzioni  e  alla  promozione  del  patrimonio.  Importanza  sarà conferita   agli   aspetti   normativi,   amministrativi   e   contrattuali   della   gestione   del   patrimonio culturale,  oltre  alla  rilevazione  degli  attori,  delle  risorse  e  delle  strategie finanziarie  a  supporto della  promozione  dei  beni  culturali  tra  enti  pubblici  e  privati.  Fondamentale  l’inserimento  di strumentazione e risorse tecnologiche nella prospettiva di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

Titolo del laboratorio:  Beauty and Business: come valorizzare il patrimonio culturale

Stage di sperimentazione operativa

Ente presso il quale si svolgerà lo stage

Finalità dello stage

Le aziende ed gli enti che hanno dichiarato la loro adesione alle attività formative del CAF sono i seguenti:

-       Armando Editore

-       Bdesign

-       CoopCulture – Società Cooperativa Culture

-       Ettsolutions

-       Eulogos e Eulotech

-       Lerma

-       Lattanzio

-       Link srl

-       Links Management and Technology SpA

-       Studio Garra

-       Zètema Progetto Cultura

Gli obiettivi dello Stage sono i seguenti:

-       partecipare a un periodo di sperimentazione operativa in un museo o azienda italiana operante nel settore della fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale;

-       mettere a punto l’ipotesi di ricerca e gli strumenti di rilevazione necessari per la redazione di un progetto formativo interno allo stage

-       applicare tramite un’attività diretta e sul campo le conoscenze acquisite circa i concetti di standard museale, mediazione culturale, valutazione di contesti museali, valorizzazione del patrimonio culturale, didattica museale.

 

 

 

Tasse di iscrizione

 

Importo totale

Da versare in un’unica rata

Scad.  rata

850,00 euro

 

28/02/2019

All’importo della prima rata sono aggiunti l’imposta fissa di bollo e il contributo per il rilascio del diploma o dell’attestato.

Le quote di iscrizione non sono rimborsate in caso di volontaria rinuncia, ovvero in caso di non perfezionamento della documentazione prevista per l’iscrizione al Corso.

Esonero dalle tasse di iscrizione

  1. È previsto l’esonero parziale delle tasse e dei contributi per gli studenti con disabilità documentata pari o superiore al 66%. Nello specifico, gli studenti ammessi al CAF con disabilità documentata pari o superiore al 66% dovranno pagare il 50% del costo totale del corso, per un importo pari a 425,00 euro. Per usufruire, comunque, dell’esonero è necessario allegare alla domanda di ammissione un certificato di invalidità rilasciato dalla struttura sanitaria competente indicante la percentuale riconosciuta.
  1. Sono previste n. 9 borse di studio con esonero totale. La selezione verrà effettuata tra gli studenti iscritti con al massimo 35 anni di età (si considera l’anno di nascita - 1984).
  1. La selezione verrà effettuata tra gli studenti iscritti con le seguenti modalità. Si valuteranno i titoli in possesso dei candidati e attestati nei curricula presentati al Collegio di Corso dopo aver effettuato la domanda di iscrizione. I titoli valutabili per l’assegnazione delle borse di studio sono i medesimi richiesti per la redazione della graduatoria finale di accesso al corso in caso di richieste di accesso superiori al numero massimo di iscritti:
  • Voto finale di Laurea triennale (max 12 punti)
  • Comprovata esperienza in contesti museali nazionali e internazionali o di enti operanti nel campo della fruizione, valorizzazione, promozione ed educazione al patrimonio culturale(max 6 punti)
  • Altri titoli (laurea specialistica, master di I o II livello, scuole di specializzazione) (max 4 punti)
  • Pubblicazioni in volume (codice ISBN) e rivista (codice ISSN) (max 4 punti)
  • Certificazioni di conoscenza di lingua inglese (max 1.5 punti: B2=0.5 punti; C1= 1 punto; C2=1.5 punti)
  • Certificazioni di conoscenza di altre lingue straniere (max 1.5 punti: B2=0.5 punti; C1= 1 punto; C2=1.5 punti)
  • Certificazioni di competenze informatiche (max 1 punto)

Il collegio di Corso esaminerà le richieste di borsa e valuterà, secondo i punteggi sopraindicati, i titoli in possesso dei candidati.

  1. È prevista l’ammissione in soprannumero di un numero massimo di 2 studenti provenienti dalle aree disagiate o da Paesi in via di sviluppo. L’iscrizione di tale tipologia di studenti è a titolo gratuito. I corsisti devono il contributo fisso per il rilascio dell’attestato finale e l’imposta fissa di bollo. Per l’iscrizione dei su citati studenti si applica quanto disposto dalla normativa prevista in merito di ammissione di studenti con titolo estero.

 

 

Tassa di iscrizione in qualità di uditori

 

La tassa di iscrizione ai Corsi in qualità di uditori è fissata in euro 300,00

Scadenza per la presentazione della domanda di ammissione: 8 settembre 2019.

Per scaricare il bando e il regolamento clicca QUI

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