Incontro Tecnico: Studiare i materiali dei beni culturali con esperimenti di fasci di ioni più sicuri

Incontro Tecnico: Studiare i materiali dei beni culturali con esperimenti di fasci di ioni più sicuri
© C2RMF/ Maigret-Fournier

Organizzato dal Centro di Ricerca e Restauro dei Musei di Francia (C2RMF) e l'IPANEMA (Institut Photonique d’Analyse Non-destructive Européen des Matériaux Anciens, con il sostegno dell'IAEA (International Atomic Energy Agency), il meeting "Investigating Heritage Materials with Safer Ion and Photon Beam Experiments" si terrà a Parigi dal 7 al 10 dicembre 2015 e segue l'evento “Mitigation strategies for radiation damage on cultural heritage materials” tenutosi nel 2013 presso la sede centrale dell'IAEA a Vienna.

Le tecniche analitiche che usano fasci di ioni e fotoni prodotti da acceleratori di particelle
e sincrotroni sono stati applicati sempre di più per studiare manufatti del nostro patrimonio culturale e naturale. L'interesse in queste tecniche analitiche nucleari è principalmente dovuto alle analisi non distruttive, particolarmente quando si vuole evitare il campionamento.

Difatti, sotto irradiazione ad alti flussi potrebbero essere indotte alterazioni visibili o non visibili, a seconda dei materiali esaminati e delle condizioni sperimentali. Mentre gli effetti della radiazione sono stati studiati da tempo nel campo dei materiali delle scienze biologiche, solo alcuni studi hanno affrontato le potenziali conseguenze su oggetti del patrimonio, probabilmente dovuti alla natura complessa e spesso composita e alle proprietà (ottiche, meccaniche, chimiche, etc.) di questi materiali.

Solitamente le condizioni di misura "sicure" sono impostate durante le analisi sulla base dell'esperienza del team del fascio di analisi e l'attenta applicazione di flussi controllati di fasci. In particolar modo con lo sviluppo della strumentazione nucleare (per esempio sorgente di ioni ad alto rendimento, fasci di ioni concentrati, tomografia 3D e scansione 2D veloce che richiedono tempi di irradiazione lungo, ecc) questo approccio può essere percepito come in sufficiente dai responsabili dei beni culturali come conservatori o archeologi, i quali potrebbero ulteriormente limitare questo genere di collaborazioni.

Evitando il dibattito sui rischi per provocare danni durante l'analisi si potrebbe arrivare allo sviluppo di tabù. Lasciando i processi di alterazione ad un livello atomico inspiegabile, e forse sopravvalutato, sarebbe dannoso.

L'incontro tecnico IAEA, organizzato con il C2RMF e l'IPANEMA, offrirà l'opportunità di discutere e sviluppare la sinergia sul tema degli effetti di radiazione tra il patrimonio e le comunità scientifiche sperimentali. Ospitato dal C2RMF, istituzione la cui missione è investigare i manufatti artistici e archeologici situati all'interno del Museo del Louvre, si offrirà un'importante opportunità di riunire insieme studiosi di differenti background.

Inoltre, l'accesso alle strumentazioni basati su acceleratori messi a disposizione dalle due istituzioni organizzatrici, così come l'esperienza e i network, forniranno ulteriori benefit.

Temi del meeting saranno:

1. Classificazione di materiali del patrimonio sensibili alla radiazione
2. Attuali pratiche nell'analisi per radiazione di elementi del patrimonio
3. Monitoraggio delle alterazioni indotte da radiation: real-time e long-term
4. Identificazione di campioni modelli e opportunità per programma di test congiunto
5. Sviluppo e raccomandazione dell strategie di mitigazioni dei danni

Ulteriori informazioni e Call for papers: http://c2rmf.fr/actualite/investigating-heritage-materials-safer-ion-and-photon-beam-experiments-etudier-les 

Fonte: C2RMF