Tecnologie di documentazione 3D presso il cantiere del Lapis Niger

Tecnologie di documentazione 3D presso il cantiere del Lapis Niger

Grazie all'impiego di tecnologie di rilievo 3D di ultima generazione verrà presto restituita in digitale l'iscrizione sacra del santuario arcaico sottostante il Lapis Niger, al centro del Foro Romano.

L'iniziativa rientra nelle attività di documentazione scientifica di scavo previste nel cantiere del Lapis Niger e la sua restituzione al pubblico, svolta dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma in accordo con Visivalab e Faro. Verranno realizzate acquisizioni 3D tramite laser scanner, documentazione video-fotografica in alta definizione e mappatura digitale dell’area.
In questo contesto verrà impiegato la tecnologie laser scanner CAM2 Scan Arm che grazie al braccio mobile permette un'acquisizione in dettaglio e a 360° di reperti archeologici e museali ed è già stato applicato in altri contesti.

I modelli tridimensionali ottenuti verranno utilizzati non solo per scopi conservati e di ricerca ma anche per un riuso per il pubblico in una applicazione mobile per smartphone (una delle quattro sezioni della App del Foro Romano) realizzata dalla società Oniride. ​Il cippo de saltuario arcaico, ad esempio, sarà osservabile in 3D da ogni angolazione dallo schermo del telefono o con un apposito accessorio come Google Cardboard.

Il progetto è diretto dall’archeologa Patrizia Fortini e dall’architetto Maddalena Scoccianti su uno dei luoghi simbolici della storia di Roma: il Comizio e l’area sacra del Lapis Niger, per secoli il centro della vita politica, religiosa e sociale della città.

"La Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma in molte delle sue attività di restauro e tutela si avvale delle novità che offre la ricerca scientifica, sperimentandone la funzionalità in ambito archeologico: dalle tecniche digitali e informatiche, ai materiali schermanti usati per le astronavi, ai composti chimici, talvolta realizzati ad hoc con le università italiane e straniere".

 

Approfondimento sul Progetto

 

Guarda il video di anteprima qui di seguito riportato. 

 

Fonte: MiBACT

Related Articles