Relitti profondi indagati grazie a nuove tecnologie subacquee

Relitti profondi indagati grazie a nuove tecnologie subacquee

Si è svolta dal 25 al 30 giugno 2015 una campagna di ricerche subacquee nei fondali delle Isole Eolie. Tre i relitti sommersi esplorati da un tema di scienziati guidati da Sebastiano Tusa della Soprintendenza del Mare che ha collaborato in questo progetto con l'Aurora Trust Foundation e U-Boat Worx.

Data la profondità dei relitti è stato impiegato un particolare sommergibile, della società olandese U-Boat Worx. che ha consentito l’investigazione in dettaglio dei relitto.
"Per la prima volta – ha dichiarato Tusa – vengono indagati questi relitti che si trovano ad oltre cento metri di profondità, attraverso l’ausilio di mezzi tecnologicamente avanzati e particolarmente indicati per le indagini dirette con un archeologo a bordo”. Dei relitti rimane visibile lo spettacolare carico di centinaia di anfore, rimaste sul fondo per oltre duemila anni.

Più di 500 fotografie, ad alta risoluzione, sono state scattate per ogni relitto durante l'immersione e consentiranno la realizzazione di un fotomosaico 2D e un modello fotogrammetrico in 3D. E’ stata realizzata anche una dettagliata documentazione video di tutte le operazioni.
Inoltre, mediante un ROV di ultima generazione della AtlantEco, sono stati indagati alcuni siti di interesse già noti ma non ancora studiati.
"La sinergia tra i componenti di questa missione internazionale - si legge nella news diffusa - ha confermato la necessità di tali operazioni che uniscono per obiettivi comuni diverse professionalità al fine di raggiungere risultati scientifici di grande valore. Le attività si sono svolte a bordo della nave olandese “ALK” che al suo interno ha ospitato i laboratori tecnico scientifici e la stazione base del sommergibile Explorer 3".

I tre relitti si trovano vicino all'isola di Panarea ad una profondità tra i 90 ai 140 metri e sono datati all’epoca ellenistico romana. Si tratta di imbarcazioni utilizzate per gli scambi commerciali tra la Sicilia e la penisola italiana attraverso le isole Eolie, tappa di riferimento lungo le principali rotte marittime del mediterraneo centrale.

Il Comandante Paolo Margadonna dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Lipari ha permesso di realizzare tali indagini.


Una galleria di immagini è disponibile sul sito www.archeologiasubacquea.it

 

Fonte: Archeologia Subacquea, Soprintendenza del Mare
Immagine U-Boat Work (http://www.uboatworx.com/)

 

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