Il progetto Codex 4D e il salto nel mondo multidimensionale nei codici antichi

Il progetto Codex 4D e il salto nel mondo multidimensionale nei codici antichi

Innovazione tecnologica e interdisciplinarietà per l'analisi e il racconto dei manoscritti antichi: il progetto Codex 4D. Finanziato dalla Regione Lazio all'interno del programma "POR FESR LAZIO 2014-2020" e coordinato dal CNR ISPC insieme all’Università di Roma Tor Vergata si propone di esplorare le connessioni tra gli aspetti storico-artistici e diagnostici di antichi codici miniati, abbracciando approcci avanzati alla documentazione e digitalizzazione dei contenuti, volti anche a raccontare al pubblico le curiosità e i segreti celati all'interno delle loro pagine. 

Il progetto pone il suo focus su diversi temi chiave:

  • lo studio interdisciplinare del manoscritto dal punto di vista storico-artistico e diagnostico;
  • gli approcci avanzati alla documentazione e digitalizzazione, inclusa la tecnologia 3D ed eventualmente stratigrafica nel caso dei palinsesti;
  • l’intelligenza artificiale come metodo integrativo di analisi e riconoscimento dei repertori figurativi e testuali;
  • l’integrazione e la visualizzazione dei dati della ricerca all’interno di ambienti digitali avanzati;
  •  servizi e strumenti digitali/virtuali per ampliare l’accessibilità e la condivisione dei dati della ricerca, la loro incrementabilità e il riuso;
  • la creazione di ecosistemi virtuali in grado di coinvolgere diverse tipologie di pubblico (esperto e non) in esperienze emozionali e cognitive all’interno di laboratori, musei e biblioteche attraverso l’uso di realtà virtuale, mixed reality, applicazioni multimediali avanzate.

Il progetto, presentato lo scorso 22 novembre 2023 dai coordinatori, Eva Pietroni (CNR ISPC) e Fulvio Mercuri (Università di Roma Tor Vergata), con un pubblico variegato di esperti, tra cui codicologi, paleografi, storici dell’arte, scienziati della diagnostica e della conservazione, direttori e bibliotecari, specialisti in digitalizzazione del patrimonio, chimici, fisici, biologi, restauratori e informatici, ha raccontato la genesi del progetto Codex 4D, i suoi obiettivi, le sfide affrontate e i risultati ottenuti.

Nella vetrina è stata creata una drammaturgia del manoscritto: un avatar di un personaggio narrante - interpretato da un’attrice - vive da ologramma tra le pagine di pergamena e nelle miniature, raccontandoci quel mondo dall’interno. Inoltre l’utente, usando le gestualità della mano, interagisce con il modello virtuale del manoscritto grazie ad un sensore di cattura del movimento che consente di esplorare il modello 3D e attivare contenuti di approfondimento contestualizzati nel modello, inerenti studi iconografici, traduzioni del testo, indagini sulla natura materica dei pigmenti, lo stato di conservazione.

La Web App 3D è invece dedicata alla visualizzazione interattiva e all’analisi scientifica dei manoscritti e all’interrogazione di informazioni puntuali contestualizzate nelle quattro dimensioni (annotazioni o descrittori semantici), permettendo diversi livelli di interazione sia per un pubblico di curiosi e appassionati, sia per un pubblico di specialisti che, attraverso un apposito login, può modificare e creare nuovi contenuti.

La Biblioteca Angelica, cornice suggestiva dell’evento, è stata coinvolta attivamente nel progetto, permettendo la digitalizzazione e l’analisi di preziosi codici miniati: il De Balneis Puteolanis (ms 1474, datato probabilmente al 1258-1266), la Divina Commedia di Dante (ms 1102, datato tra il 1325 e il 1350), il Libro d’Ore (ms 459, datato all’inizio del XV secolo) che sono stati esposti in una teca in prossimità delle installazioni virtuali di Codex, in un'ideale, reciproca valorizzazione. Presente anche la Biblioteca Casanatense, interessata dal progetto in una fase preliminare, per lo studio e l’analisi del codice Miscellanea (ms 59, del XV secolo).

La mostra è aperta al pubblico fino ai primi mesi del 2024 presso la Biblioteca Angelica, preferibilmente partecipando a visite di gruppo guidate dal personale didattico e bibliotecario della Biblioteca Angelica o dagli autori-ricercatori del CNR ISPC e dell’Università di Tor Vergata per un’esperienza più approfondita.

Fonti: Progetto Codex 4D CNR-ISPC

Related Articles