Per la salvaguardia dei beni culturali in Libia

For the preservation of the cultural heritage in Libya.
A Dialogue among Institutions

(Per la salvaguardia dei beni culturali in Libia. Il confronto tra le Istituzioni)
è il titolo della conferenza internazionale che si tiene il 1 e il 2 luglio presso la Facoltà di Studi Politici e per l'Alta Formazione Europea e Mediterranea "Jean Monnet" (Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, Caserta).  

L’importante appuntamento, che ha per obiettivo principale quello di sottolineare l’altissimo valore del Patrimonio Culturale Libico e i rischi connessi alla sua conservazione in tempo di conflitto armato, può vantare l’alto patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e il patrocinio del Ministero Affari Esteri, del Ministero per i Beni e Attività Culturali e dell’UNESCO.   Fortemente voluta e sostenuta dal Rettorato della Seconda Università di Napoli, la conferenza si è resa possibile grazie alla stretta e proficua collaborazione con l’UNESCO.  

Momento interessante di confronto, il convegno ospita direttori di missione di varie nazionalità, unitamente a studiosi e operatori nel campo della salvaguardia del patrimonio culturale in aree interessate dai conflitti armati. Presenzieranno, tra i tanti, Francesco Bandarin (Assistant-Director General for Culture Director of the World Heritage Centre, UNESCO sede di Parigi), John Hurd (Presidente del Comitato Consultivo dell’ICOMOS), Laurie Rush (Centre for Environmental Management of Military Lands, Cultural Resources Program Manager – Colorado State University), Abdullah Al Mortadi (Sindaco di Cirene, Senior Consultant del DoA), Franz Schuller (Austrian Ministry of Defense, Austrian Society for the Protection of Cultural Property, Vienna), Vincenzo Schioppa (Ambasciatore Italiano a Tripoli), Luigi Malnati (Direttore Generale alle Antichità del MiBAC) e Giovanni Puglisi (Presidente della Commissione Italiana UNESCO e Magnifico Rettore della IULM).

La conferenza è così strutturata: la prima (1 luglio) prevede un focus globale sulle Missioni Archeologiche in Libia, la seconda (2 luglio) consisterà invece in un confronto tra varie istituzioni internazionali sul tema della conservazione del patrimonio culturale in special modo nelle aree coinvolte dalle tragiche spirali del conflitto armato.  

Fortemente voluta e sostenuta dal Rettorato della Seconda Università di Napoli, questo incontro internazionale For the preservation of the cultural heritage in Libya. A Dialogue among Institutions si è reso possibile grazie alla stretta e proficua collaborazione con l’UNESCO.  

L’evento è ideato e curato da Serenella Ensoli, docente presso la Seconda Università di Napoli, direttrice della Missione Archeologica Italiana a Cirene della SUN, nonché Scientific Advisor of Greek and Roman Heritage of DoA (Dipartimento di Archeologia della Libia) e unico membro italiano dello Steering Committee della Cyrene Declaration.

(Fonte: Comunicato Stampa)
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