Il progetto Ramses

Il primo rilievo al mondo tridimensionale al centimetro della pavimentazione di una città. Ecco RAMSES (acronimo di Rilievo Altimetrico, Modellazione Spaziale E Scansione3D) che rileva con una precisione centimetrica la pavimentazione del centro storico di Venezia. Promosso dal Comune di Venezia e attuato da Insula spa, il progetto è stato realizzato dall’associazione temporanea di imprese Tecap studio srl (Studio Valle) e Innova Technology Solutions spa. Si tratta di un rilievo unico al mondo sia per la quantità di dati raccolti, sia per la precisione millimetrica, ma soprattutto per l’integrazione di tecnologie classiche e d’avanguardia, che ha disegnato il punto zero della città: un’immensa fotografia in tre dimensioni dell’esistente, con dettagli capillari sull’intera scala urbana. Tutta la viabilità pedonale, in pratica, per uno sviluppo lineare di calli e campielli di circa 140 chilometri e con un totale complessivo di circa 1 milione di metri quadrati. Per garantire la gestione e la fruibilità della città e delle sue infrastrutture, ancora di più nel contesto veneziano e insulare, è necessaria una migliore conoscenza del territorio.

Infatti, conoscere l’andamento plano-altimetrico della pavimentazione è indispensabile per il Comune di Venezia soprattutto in occasione delle alte maree, sia per garantire la transitabilità pedonale, sia per prevedere i danni derivanti dagli allagamenti. Il modello delle pavimentazioni utilizzato a Venezia fino al 2010 si basava su una banca dati continuamente aggiornata grazie ai rilievi eseguiti per elaborare progetti integrati di manutenzione della città. Si trattava però di un insieme di informazioni composite ed eterogenee per densità, precisione e affidabilità, che consentivano di predisporre un modello altimetrico della città discretizzato mediamente solo a 10 cm. Trascorso ormai quasi un ventennio dall’ultima campagna di rilievo completa della città di Venezia, il modello presentava spesso imprecisioni ascrivibili alla scarsa densità dei dati di origine e risultava poco significativo per l’ampio intervallo di discretizzazione. Sulla base di tale banca dati non avrebbe, tuttavia, avuto significato discretizzare il modello a intervalli di quota minori di 10 cm.

L’utilizzo di tale riferimento per prevedere le conseguenze dell’acqua alta a Venezia comportava spesso errori nella valutazione della transitabilità pedonale in funzione del livello di marea, della lunghezza dei percorsi dove è necessario predisporre le passerelle e della quota di esondazione delle soglie private.

Dalla constatazione della necessità di usufruire del supporto di uno strumento maggiormente dettagliato è nato Ramses, un rilievo topografico e laser scanner caratterizzato da omogeneità nella precisione (altimetrica di 1 cm e planimetrica di 2 cm) e nelle modalità di esecuzione, nonché da una maglia molto più fitta (2500 punti al metro mq), da cui è possibile generare un modello tridimensionale a curve di livello più preciso, discretizzato a 1 cm. In questo modo Ramses consente di ridurre considerevolmente gli errori di valutazione della transitabilità delle pavimentazioni, della stima dei percorsi delle passerelle e della quota di esondazione delle soglie degli edifici, in funzione del livello di marea.


Ramses ha restituito una fotografia in 3D a scala urbana dell’intera viabilità pedonale da cui è possibile ricavare i dati quantitativi e qualitativi alla base di una corretta valutazione dei necessari processi manutentivi quotidiani, che indirettamente qualificano e migliorano la vita della collettività.
Con il completamento di questo rilievo, infatti, potranno migliorare alcune attività che hanno un profondo impatto sulla vita di tutti i giorni: conoscere con precisione le quote della pavimentazione consentirà di prevedere l’estensione della superficie soggetta ad allagamento, tutte le quote delle soglie e di ottimizzare l’allestimento delle passerelle per assicurare la transitabilità di uomini e merci.
In particolare, ogni veneziano potrà conoscere la quota della soglia della propria abitazione e cautelarsi nel caso in cui si prevedano maree che raggiungano un’altezza superiore. Collegandosi via internet da casa, i cittadini ma anche i turisti sapranno in anticipo i percorsi fruibili.


Vantaggi quindi per i cittadini per i tecnici.
I tecnici, infatti, potranno contare su un modello utile per simulare i danni derivanti dalle maree e per individuare le aree in cui sarà necessario concentrare tutti gli interventi di difesa. Questo progetto – individuando la reale quota altimetrica della pavimentazione pubblica veneziana – rappresenta uno degli elementi essenziali del piano di interventi locali di salvaguardia della città dalle acque alte per tutti gli enti competenti, che prevede l’impermeabilizzazione dei muri di sponda di molte isole del centro storico e in alcuni casi l’innalzamento della pavimentazione.

(Fonte: Comunicato Stampa)

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