La fruizione del patrimonio attraverso il virtuale

E' in corso in questi giorni a Roma il "Decennale" di MIMOS, Movimento Italiano Modellazione e Simulazione. L'evento organizzato in più sessioni di convegni, tavole rotonde e una piccola area espositiva è l'occasione per conoscere le nuove tecnologie applicate in diversi settori: difesa, sicurezza del territorio, industria, medicina, beni culturali.

Durante la giornata di mercoledì 10 ottobre una sessione è stata dedicata a studi e applicazioni di nuove tecnologie per la ricostruzione 3D e la rappresentazione virtuale del patrimonio culturale che permettono una messa in fruizione in modo innovativo.

Tra gli interventi Davide Borra, presidente di MIMOS, ha illustrato l'attività di NoReal in collaborazione con Geogrà, riguardo una ricostruzione della Villa di Traiano nella valle dell'Aniene. 


La dott.ssa Panella della Sapienza di Roma e l'Architetto Fano hanno presentato un interessante progetto di ricostruzione 3D dell'area del Colosseo, realizzato con software della Fondazione Ultramundum di Torino, che si differenzia da altri modelli virtuali di Roma per mostrare l'evoluzione urbana della città e le diverse età costruttive. Una modalità di utilizzo della modellazione virtuale che evidenzia come questa possa essere utilizzata con scopo didattico e di ricerca.

Micaela Spigarolo ha presentato il progetto "Marcus Caelius" che punta sulla narrazione per avvicinare i giovani alla cultura.

E. Borasio di G-Maps ha mostrato le potenzialità della realtà aumentata, sempre più diffusa con applicazioni mobile in ambito museale, raccontando l'esperienza di Matidia AR

Bruno Fanini del CNR- ITABC di Roma ha presentate nuove tecnologie che favoriscono un'interattività maggiore nei beni culturali grazie allo sviluppo di "interfacce naturali in realtà virtuali".

Anche i ricercatori Enea, erano presenti al Decennale e Samuele Pierattini ha presentato lo studio di "Ricomposizione Virtuale del Tabernacolo di Isaia da Pisa per la Chiesa della SS. Trinità di Viterbo" pubblicato sul numero 4 del 2011 di Archeomatica (pag.30-35).

 

Da tutti gli interventi e i brevi dibattiti che si sono susseguiti è emerso come il virtuale sia uno strumento utile sia per studiare il patrimonio culturale sia per una sua migliore fruizione, più coinvolgente e interattiva e capace di abbracciare un pubblico più ampio e più giovane.

Il dibattito si è esteso sottolinenando che l'uso della tecnologia non deve essere fine a sè stesso ma finalizzato a coinvolgere realmente il fruitore del bene culturale. 

  

E' emersa anche una necessità di comunicazione e divulgazione delle tecnologie e delle loro potenzialità e di un rapporto con le pubbliche amministrazioni e chi si occupa di valorizzazione del patrimonio.  Per questo motivo siamo contenti di aver partecipato al Decennale, da tre anni Archeomatica viene incontro a questa esigenza facendo conoscere attraverso i diversi canali di comunicazione, le numerose tecnologie applicate nei diversi ambiti dei beni culturali sottolineando sempre gli aspetti più innovativi. 

 

La sessione sui Beni Culturali è stata moderata da Sofia Pescarin del CNR-ITABC e responsabile italiana di V-MUST (Virtual Museum Transnational Network), che ha parlato anche di open data citando il portale del Comune di Bologna che mette in rete diversi dati dell'amministrazione tra i quali anche quelli cartografici e quelli relativi a rivostruzioni 3D di beni culturali. Un problema dello sviluppo di tecnologie per la fruizione del patrimonio è dovuto, infatti, alla disponibilità di dati e contenuti relativi ai beni culturali.

 

Al termine della sessione è stato assegnato il Premio MIMOS 2012 per tesi di laurea magistrale e tesi di dottorato. Quest'anno sono state ben 52 le tesi candidate al premio. Le tesi finaliste sono state presentate mercoledì durante un'apposita sessione e alcune di esse riguardano il patrimonio culturale. 

 

La sessione sui beni culturali continuerà oggi, giovedì, con i seguenti interventi:

 

- Paolo Fiamma (Università di Pisa): Architettura Progettata = Architettura Costruita

- Enzo D'Annibale (Università Politecnica delle Marche): Fotografia panoramica, implementazione e integrazione di tecniche fotogrammetriche speditive low-cost per la documentazione tridimensionale del patrimonio culturale

- Matteo Pasquini (Università di Firenze), Leonardo Chiechi (Digitarca, Bari): La valorizzazione di siti ipogei attraverso un'esperienza di virtual reality 3D. Le catacombe di St.Paul sull'isola di Malta."

- Marcello Carrozzino (Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa): Be there or be square: la ricostruzione virtuale di piazza famose come strumento di conoscenza

- Daniele Ferdani (CNR- ITABC di Roma): L’impiego di sistemi basati su tecniche di dense stereo matching in Archeologia: possibili applicazioni, vantaggi e criticità

- Elena Casalin (Università di Siena) iDocumentare in 4D: dalla Registrazione alla Modellazione in Archeologia dell’Architettura

- Emanuel Demetrescu (CNR-ITABC, Roma)La trasparenza del dato archeologico 3d: stato dell'arte su software e formati aperti

 

Avremmo voluto vedere tra i presenti un utilizzo maggiore di Twitter così come vediamo attuarsi in altri convegni poiché crediamo nella divulgazione allargata dei contenuti scientifici mediante il web. Sebbene fosse stato stato scelto un hashtag per l'evento (#decennale_MIMOS) questo è stato usato molto poco da chi ha partecipato all'evento. Forse la divulgazione tecnica scientifica sui social network deve fare ancora tanta strada.

Il resoconto via twitter della sessione sui beni culturali: 

 

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