Martedì 11 settembre 2018, in occasione dell’apertura straordinaria serale dedicata ai “Capolavori del MAF”, alle ore 19,00, sarà presentata al pubblico la statua in marmo di Afrodite, recentemente restaurata.
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Individuare le porzioni di monumenti più fragili e a rischio crollo o le parti di un affresco più degradate e soggette a distacco, per metterle in sicurezza prima che una scossa sismica si verifichi. Oggi è possibile grazie al “moto magnificato”, una tecnologia innovativa utilizzata dall’ENEA per la prima volta al mondo sul patrimonio culturale, in grado di prevedere il comportamento degli edifici o delle strutture, prima di un terremoto.
Il progetto di ricerca SiCura si propone di sviluppare tecnologie sostenibili per la protezione sismica del patrimonio architettonico, impiegando tessuti ad alte prestazioni meccaniche applicati con matrici inorganiche (Textile Reinforced Mortar – TRM).
Nel mese di novembre dell'anno scorso l'Ultima cena, la grande tela di Giulio Cesare Procaccini, dopo 3 anni di restauro e 2 tesi di laurea dedicate al suo recupero, ha lasciato il laboratorio di tele e tavole del Centro e, in seguito alla presentazione nella mostra "L'Ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri" (Gallerie d'Italia, Milano), è tornata nel suo luogo di origine, la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato di Genova.
ENEA e CNR hanno recentemente realizzato il restauro della pala d'altare "Immacolata Concezione" del Bronzino. Le operazioni di restauro dell'opera, sottoposta ad analisi XRF (X Ray Fluorescence Analysis), hanno messo in luce particolari sino ad ora sconosciuti dell'ultimo Bronzino, uno dei più celebri pittori del manierismo italiano.
Le potenzialità della stampa 3D si applicano con successo in Italia ad un nuovo settore: la Conservazione dei Beni Culturali. La storia che vi raccontiamo ha come protagonista la stampante 3D Formlabs Form 2, una macchina divenuta famosa per l’eccezionale resa dei dettagli nella produzione di piccole parti. La storia in questione illustra come la tecnologia possa essere applicata al restauro di opere d'arte secolari presenti nei Musei, in modo da permettere ai visitatori di vederle fisicamente nel loro antico splendore e non solo immaginarle.
Nascosta in un quadro per quasi quattro secoli e visibile per la prima volta anche grazie a un’immagine ottenuta con uno scanner a raggi X speciale chiamato Landis-X realizzato dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Una panoramica sulle tecniche diagnostiche, archeometriche e di conservazione utilizzate dal laboratorio dell’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara”. Tradizione e innovazione si congiungono nell’IFAC per la sperimentazione di nuove tecnologie.
Il presente contributo nasce da una collaborazione scientifica tra istituti e laboratori di ricerca con gli organi ministeriali preposti alla tutela e l'ente detentore delle opere. Oggetto di questa collaborazione è stato lo studio di un gruppo di dipinti attribuiti alla più importante personalità, rimasta sinora anonima, della cultura figurativa nella Sardegna del XV e XVI secolo.
E’ uscito da qualche mese il libro Coping with biological growth on stone heritage objects che affronta i temi della prevenzione e della rimozione della crescita biologica su beni culturali in pietra naturale e artificiale, inclusi i dipinti murali.