Tutela del patrimonio culturale Ue, il progetto ‘Storm’ impiega sensori innovativi, Lidar e UAV

Tutela del patrimonio culturale Ue, il progetto ‘Storm’ impiega sensori innovativi, Lidar e UAV

STORM (Safeguarding Cultural Heritage through Technical and Organisational Resources Management) è un progetto internazionale volto alla protezione del patrimonio culturale europeo. Coordinato da Engineering, STORM mira alla realizzazione di soluzioni innovative per identificare e gestire minacce e vulnerabilità derivanti da eventi meteorologici estremi e rischi associati alle condizioni climatiche o ai disastri naturali, offrendo, per ciascuna criticità emersa, strategie, metodologie, tecnologie e strumenti efficaci di adattamento e di mitigazione.

In questo scenario, il supporto delle nuove tecnologie giocherà un ruolo determinante per l’acquisizione e l’analisi di dati e di informazioni rilevanti: verrà sperimentato l’utilizzo integrato di sensori di fluorescenza e acustici, di soluzioni LiDAR e UAV e di tecniche di crowd-sensing (le persone come sensori); il tutto verrà integrato da un insieme di applicazioni e di servizi ad alto valore aggiunto.

“STORM sarà per noi una sfida continua ed emozionante, soprattutto per l’importanza che il patrimonio culturale riveste per l’Italia” - ha dichiarato Vito Morreale, Head of the Lab Intelligent Systems and Social Software for Security, Enterprise, Transport, Infrastructure di Engineering - “Riuscire a integrare i risultati della nostra ricerca scientifica in nuovi servizi ICT che aiuteranno a preservare e proteggere i monumenti italiani ed europei da minacce inevitabili, come quelle naturali, sarà per noi il miglior modo di valorizzare le nostre competenze e le nostre potenzialità di innovazione.”

Engineering realizzerà inoltre una piattaforma collaborativa di knowledge-sharing per abilitare la fase di valutazione del rischio derivante da eventi naturali e di supporto alle decisioni. La piattaforma inoltre garantirà pieno sostegno agli operatori coinvolti sia nelle attività gestionali e organizzative di prevenzione e di intervento, sia nella fase di condivisione e creazione di nuova conoscenza, a livello europeo, sulle tematiche di protezione del patrimonio culturale.

Oltre a Engineering, il partenariato vanta soggetti di eccellenza, quali il Mibact (con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma), il Ministero dell’Interno (con il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco), l’Università della Tuscia e Resiltech. A livello internazionale coinvolti altri due ministeri: il Ministero della Cultura greco e la Direzione Generale dei Beni Culturali del Governo portoghese e altri enti pubblici di istruzione e ricerca quali il TEIP (Technological Educational Institute of Piraeus) per la Grecia, l’Università di Bogazici per la Turchia, l’Università di Stoccarda per la Germania, INOV - Istituto per le nuove tecnologie del Portogallo, l’Università di Salford per il Regno Unito e l’Istituto Centrale di Meteorologia e Geodinamica (ZAMG) per l’Austria.

I risultati dell’attività di ricerca saranno infine testati e validati nell’ambito di cinque differenti paesi, in cui saranno realizzate altrettante soluzioni pilota: Terme di Diocleziano (Italia), Mellor (UK), Troia (Portogallo), Rethymno (Grecia), Ephesus (Turchia).

Sito web del progetto: storm-project.eu

Fonte: Engineering

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