SYDDARTA è un progetto di ricerca dedicato alla conservazione di opere d'arte mobili finanziato dall'Unione Europea all'interno del 7th Framework Programme for Research and Technological Development e portato avanti da un consorzio composto da 11 partner provenienti da 9 differenti paesi europei coordinato dall'Industrial Association of Optics, Colour and Image (AIDO). Si riuporta la presentazione del progetto inserita nel sito web del progetto.
Il monitoraggio del patrimonio culturale comprende una serie di tecnologie, protocolli e studii che devono essere ammodernizzati e automatizzati per ridurne i costi e i tempi. L'attuale spettroscopia permette di studiare e caratterizzare la superficie delle opere d'arte grazie all'analisi di specifiche bande spettrali mediante differenti tecniche.
Di conseguenza il set di risultati sono spesso difficili da unire, comparare o processare per generare un'informazione globale sull'opera in studio. In questo senso il processo di analisi può essere realizzato sulle opere, movimentando l'opera, manipolandola, etc.. esponendo l'opera a rischio conservativo.
L'obiettivo principale di SYDDARTA è lo sviluppo di un prototipo pre-industriale per la diagnosi del degrado sui beni mobili mediante l'acquisizione di immagini iperspettrali 3D con tecniche di scansione non invasive. Ciascuna immagine contiene informazioni spettroscopiche dell'opera per essere analizzata in differenti bande dello spettro dando informazioni sulla composizione chimica di differenti materiali e strati dell'attuale superficie 3D mediante una larghezza di banda di screening molto stretta e l'uso della digitalizzazione volumetrica.
Queste analisi verranno realizzate compiando tecniche di mapping, spettroscopiche di processi d'immagini basate su filtri accordabili e sorgenti luminose personalizzabili. Il prototipo sarà un nuovo tipo di equipment portabile per l'uso in conservazione preventiva e nel monitoraggio di beni culturali mobili e fornirà numerosi set di dati di tecniche di caratterizzazione non-distruttiva. Inoltre l'apparecchiatura si avvarrà di uno specifico database di materiali e pigmenti. La fusione delle tecnologie convolute sarà sfruttabile per l'autenticazione rapida e la tracciabilità dei beni culturali e migliorerà il monitoraggio e la conservazione di opere d'arte in generale, nonché di facilitare la condivisione della digitalizzazione dell'arte tra le organizzazioni culturali in Europa. Inoltre, i risultati attesi del progetto non saranno per il settore dell'arte e dei beni culturali ma potranno essere applicati ad altri campi di ricerca, ingegneria o industria, per esempio in biomedicina, manifattura, industria alimentare, chimica o riciclo.
Lo scopo di SYDDARTA è facilitare lo spostamento delle opere d'arte e ridurre gli stress da manipolazione e il processo di indagine grazie alla costruzione di un prototipo basato su imaging iperspettrale e digitalizzazione 3D. Per sviluppare con successo ciascun prototipo saranno osservati obiettivi tecnico scientifici pertanto verranno considerati:
Digitalizzazione 3D: il nuovo sistema includerà funzionalità di imaging 3D per mezzo di un progetto di luce digitale (DLP), per mezzo di Dispositivi Digitali a Microspecchi (DMDs) per la ricostruzione 3D dela superifice digitale.
Imaging iperspettrale IR: molti dei pigmenti utilizzati per diversi periodi storici possono essere distinti nella parte infrarossa dello spettro luminoso. Il prototipo sarà sensibile al range 900nm -25000 nm. Il sistema sarà inegrato con una sorgente di luce e un filtro ottico acustico sintonizzabile (AOTF), un DLP e un sensore a scansione d'area IR.
Tipi di manufatti culturali studiati: dipinti su tela e tavola. Con il periodo barocco lo sviluppo della metodologia si focalizza sui dipinti su tela e tavola. Il prototipo produrrà modelli iperspettrali 3D di ciascun bene analizzato per l'estrazione di informazioni sul degrado.
Valutazione del degrado dovuto alle condizioni ambientali: Difetti dovuti alla temperature, umidità relative, radiazione UV, depositi inquinanti come carbone, carbonato di calcio e polvere, saranno considerati nel progetto SYDDARTA. Modelli per la valutazione tecnica saranno prodotte seguendo il tempo storico selezionato. La scelta di due parameter ambientali è dovuto al fatto che quest sono i principali responsabili del degrade di dipinti. Inoltre, le tecniche standard disponibili commercialmente come i sistemi di spettroscopia Raman e spettroscopia FTIR, e lA spettrometria "single-point" saranno usate per la caratterizzazione dei materiali e dei modelli e i loro risultati comparati con il prototipo costruito.
Il 28 marzo a Valencia, presso l'Industrial Association of Optics, Colour and Image (AIDO) si terrà un workshop dal titolo "Novel 3D-Hyperspectral methodology to estivate deterioration in paintings". Si allega il programma.
WORKSHOP SCHEDULE
10.00 PROJECT PRESENTATION.
TECHNOLOGICAL INSTITUTE OF OPTICS, COLOUR AND IMAGING (AIDO) DR. EMILIO RIBES
10.20 ENVIRONMENTAL IMPACT ON PAINTINGS: DETERIORATION AND PROCEDURE FOR ANALYSIS.
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - INSTITUTE OF ATMOSPHERIC SCIENCES AND CLIMATE AND (CNR-ISAC) DR. ALESSANDRA BONAZZA.
INSTITUTE FOR THE PROTECTION OF CULTURAL HERITAGE OF SLOVENIA (IPCHS) DR. POLONCA ROPERT
11.00 HSI IMAGING APPLIED TO CULTURAL HERITAGE
FOUNDATION FOR RESEARCH AND TECHNOLOGY-HELLAS (FORTH) DR. VASSILIS PAPADAKIS
11.20 COFFE-BREAK
11.40 3D DIGITALISATION IN CULTURAL HERITAGE.
TECHNOLOGICAL INSTITUTE OF OPTICS, COLOUR AND IMAGING (AIDO) MR. JOSUÉ A. JIMÉNEZ
12.00 PROTOTYPE PRESENTATION
TECHNOLOGICAL INSTITUTE OF OPTICS, COLOUR AND IMAGING (AIDO) DR. EMILIO RIBES
12.30 PROTOTYPE DEMONSTRATION (AIDO, FORTH, TUD)
DELFT UNIVERSITY OF TECHNOLOGY (TUD) DR. ROGER M. GROVES
FOUNDATION FOR RESEARCH AND TECHNOLOGY-HELLAS (IESL-FORTH) DR. VASSILIS PAPADAKIS
TECHNOLOGICAL INSTITUTE OF OPTICS, COLOUR AND IMAGING (AIDO) DR. EMILIO RIBES
13.30 ROUND TABLE
Sito web: www.syddarta.eu
Fonte: Heritage Portal