Mobile Lab, il laboratorio portatile per la diagnostica nel restauro

mobilelab ibixL’anno del Mobile Lab è iniziato con la fiera Restauro di Ferrara 20-23 marzo 2013, l’importante appuntamento dedicato al mondo del recupero e della conservazione, ha costituito la cornice ideale per presentazione del laboratorio portatile made in Ibix. La Fiera ha ripercorso quest'anno le fasi dei lavori di ripristino conseguenti il terribile terremoto che ha sconvolto l’Emilia nel 2012 aggiungendo un significato particolare per tutti i presenti, espositori e visitatori. Il tour del Lab è poi continuato alla volta di Dna Italia a Torino il 18 e 19 Aprile 2013, il Salone dedicato all’incontro tra tutti gli operatori della filiera che lavorano alla valorizzazione, tutela e gestione del patrimonio culturale, una mission particolarmente cara ad Ibix che ha sempre dimostrato un durevole impegno nella promozione del territorio e nella cura delle sue peculiarità architettoniche. Il Mobile Lab è appunto il nuovo capitolo scritto dall’azienda di Lugo in questa storia di recupero e conservazione del patrimonio culturale. 

Si tratta di uno straordinario laboratorio portatile che apre ai professionisti le porte della diagnosi delle superfici direttamente sul luogo dei lavori. Un’innovazione di grande rilevanza utile da un lato nella professionalizzazione degli operatori che agiscono direttamente in cantiere, che vengono dotati di uno strumento versatile in grado di renderli protagonisti della parte diagnostica del lavoro, e dall’altro per la possibilità di oltrepassare i lunghi tempi di laboratorio con test pratici e veloci da svolgere sul luogo dei lavori. 

Varie le applicazioni del Lab che comprendono un sistema completo di analisi di laboratorio: prelievo di campioni in situ, analisi delle superfici al microscopio ottico, analisi colorimetriche e spettrofotometriche in riflettanza, prove di assorbimento acqua a bassa pressione, misura dell’umidità con metodo ponderale, analisi dei sali solubili, analisi qualitativa di solfati, nitrati e cloruri; misura dei parametri ambientali.

Uno specifico software ha poi il compito di guidare tutte le operazioni e fornisce riscontri oggettivi in grado di orientare l’opera dei restauratori. Senza necessariamente sostituire le analisi di laboratorio il Lab può affiancarle efficacemente offrendo le migliore soluzioni per la preparazione di campioni seguendo le procedure standard riconosciute a livello internazionale e di calcolare in modo autonomo i costi delle indagini da effettuare.

Infine, la funzione “stampa report” integrata nel software permette la creazione di un pdf con un’esaustiva relazione tecnica. Il report è costituito dai risultati di tutte le analisi effettuate sotto forma di tabelle e grafici completi di riferimenti normativi, condizioni di prova, immagini per la localizzazione dei punti di prelievo e guida alla lettura.

Lo strumento ha già conquistato importanti referenze in tutto il mondo: l’Ente Topkabi Palace di Istanbul, il Laboratoire de Recherche des Monuments Historique del Ministero della Cultura Francese, e soprattutto, l’Architet of Capitol Institute, ente di conservazioni degli edifici del Campidoglio degli Stati Uniti che, dopo una dimostrazione sul campo definita “eyes opening demostration”, si è voluto dotare di un sistema Ibix per il restauro e la diagnostica comprendente la macchina Helix 25 H2O e il Mobile Lab. 

 

Fonte: IBIX

 

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