E' grazie alla tecnologia laser scanner applicata sull'opera originale che è stato realizzato il modello per ricreare in bronzo la statua della Madonna del Complesso dell'Annunciazione dello scultore toscano Antonio Berti rubata qualche anno fa a San Piero a Sieve.
L'innovativa iniziativa è stata portato avanti dalla Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino e dal Comitato 2012. Grazie al lavoro della società fiorentina IKARE è stato eseguito il rilievo in 3D della statua in terracotta e il modello ottenuto utilizzato per la stampa in 3D e la realizzazione del modello in materia plastica per i successivi lavori di fonderia a cera persa.
L'opera è stata rubata già due volte. Fu realizzata da Antonio Berti per la comunità di San Piero a Sieve nel 1947 per ringraziare chi lo accolse durante la seconda guerra mondiale. L'Annunciazione in terracotta fu collocata nel tabernacolo lungo il fiume Sieve. Successivamente nel 1966 Beri sostituì la statua in terracotta con una copia bronzea più resistente. L'originale è stata conservata presso lo studio dell'artista a Sesto Fiorentino.
Nel 1984 la statua fu rubata e l'artista fornì una nuova statua alla fonderia. Nel 2011 l'opera fu nuovamente vittima di un furto. Per questo motivo nacque il Comitato 2012 per raccogliere fondi e realizzare una nuova copia in bronzo. E' dal 2012 che l'opera è stata affidata in comodato dalla Fondazione Berti al Comune di Sesto Fiorentino presso la Biblioteca Ragionieri.
Grazie alla generosità di privati e cittadini e all'impiego tecnologie per la conservazione del patrimonio culturale e l'esistenza dell'opera orginale in terracotta l'Annunciazione è stata riprodotta. Le tecnologie impegiate sono state la scansione con luce laser dell’originale in terracotta per la creazione del modello per la fonderia in materiale plastico prodotto con una stampante tridimensionale.
Per un approfondimento si veda il sito di IKARE: http://www.ikare.it/works/berti/
Fonte: OkMugello, Firenze Today, Ikare
Immagini: Ikare