La cultura italiana, un patrimonio da proteggere: nuovo sistema di sicurezza della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

La cultura italiana, un patrimonio da proteggere: nuovo sistema di sicurezza della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

È un patrimonio immenso e di inestimabile valore quello custodito dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che con i suoi 60mila metri quadri è la più grande del nostro Paese, quella chiamata a raccogliere e conservare l’intera produzione editoriale italiana e a valorizzare i propri beni. Dunque un luogo votato alla conservazione – parliamo di 7 milioni di volumi, 8.000 manoscritti, 120.000 autografi. 2.000 incunaboli, 25.000 edizioni del XVI secolo, 20.000 carte geografiche, 10.000 fra stampe e disegni, oltre a 50.000 testate di periodici e  34.000 tesi di dottorato - e allo stesso tempo una sede di eventi espositivi, di incontri e di promozione culturale.

Nell’ambito delle proprie attività volte alla protezione del patrimonio culturale italiano, la Fondazione Enzo Hruby ha sostenuto un progetto di grande rilevanza per l’implementazione e l’adeguamento di una parte  dei sistemi di sicurezza della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Un progetto che si colloca nel solco del percorso intrapreso dalla Fondazione per la protezione del patrimonio librario del nostro Paese, che si è già  concretizzato in questi anni in numerosi interventi destinati ad altrettanti beni e luoghi di straordinario valore: dalla Biblioteca del Sacro Convento di Assisi alla Biblioteca di Santa Croce a Firenze, dalla Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di Son Giorgio a Venezia ai manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana durante la loro digitalizzazione, dalla Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati all’Archivio Capitolare della Basilica di Sant’Ambrogio e alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.
 
Il progetto dedicato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma è stato affidato dalla Fondazione Enzo Hruby al Gruppo DAB, azienda Amica della Fondazione, che è intervenuta in diverse aree della struttura avvalendosi delle più moderne tecnologie di sicurezza e di videosorveglianza oggi disponibili a livello mondiale. L’intervento ha interessato Spazi900 - l’area espositiva inaugurata nel 2015 per valorizzare il patrimonio letterario novecentesco custodito dalla Biblioteca Nazionale Centrale - il percorso dedicato alle mostre temporanee, il bookshop e la Sala Conferenze. La soluzione realizzata ha previsto inoltre, la centralizzazione dei sistemi di sicurezza attraverso la fornitura di una piattaforma di supervisione e gestione in grado di offrire un controllo globale, integrato ed evoluto dei singoli sensori e apparati. Un progetto di grande rilevanza, che si pone come modello di eccellenza per la protezione dei beni librari e che viene presentato e inaugurato giovedì 29 settembre. Intervengono Andrea De Pasquale, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, e Pierluigi Aloisi, Presidente del Gruppo DAB. Modera l’incontro Armando Torno, editorialista del Sole 24 Ore.  Dopo l’incontro si svolgerà una visita guidata a Spazi900.

 

Fonte: Fondazione Hruby

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