Il Progetto di Restauro della Fontana berniniana di Castel Gandolfo con ART BONUS

Il Progetto di Restauro della Fontana berniniana di Castel Gandolfo con ART BONUS

Il Rotary Club Castelli Romani, con l’obiettivo di tutelare beni artistici di rilievo del territorio, ha ideato e proposto al Comune di Castel Gandolfo il progetto di restauro della Fontana berniniana sita nella piazza della Libertà. Il Rotary Club Roma Castelli Romani ha stipulato due accordi con il Comune di Castel Gandolfo per tale progetto.

Un primo accordo, risalente al 14 maggio 2015, è un contratto di sponsorizzazione nel quale il Rotary Club Roma Castelli Romani si impegnava a sviluppare la documentazione a supporto del progetto di restauro nel rispetto della normativa ed in accordo con le indicazioni e le prescrizioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici competente. Un secondo accordo, del 28 settembre 2015, è un contratto nel quale il Comune di Castel Gandolfo attribuisce, tramite un Contratto di Affidamento, al Rotary Club Roma Castelli Romani, il compito di effettuare la raccolta finanziaria dei fondi necessari al restauro, in accordo alla normativa (Legge 29 luglio 2014, n.  106 "Art Bonus"), e di effettuare direttamente il restauro.
Alla luce di quanto sopra, è stato sviluppato il progetto di restauro, che risulta caratterizzato dai seguenti aspetti salienti.

1.  Salvaguardia e recupero del valore storico artistico originario dell'opera di Carlo Maderno (1623), risistemata nella posizione attuale da Gian Lorenzo Bernini (1660) e rivisitata dall'arch. F.  Fuga nel 1745.  In particolare, si sottolinea che l'ultimo intervento di risistemazione della pavimentazione della piazza ha mutilato il bene architettonico della base su cui lo stesso si ergeva; inoltre è stata significativamente modificata la protezione al monumento (paracarri e balaustra) che, seppur accennata in una incisione del 1660 (Fadda), attualmente è stata reinserita con volumi significativamente maggiori rispetto alla situazione originaria.

2.  individuazione delle cause primarie del decadimento della struttura lapidea e relativa mitigazione degli effetti: il fatto che Castel Gandolfo goda di una posizione particolarmente amena tale da divenire meta papale per sottrarsi alla calura romana durante il periodo estivo, non esclude che in inverno la temperatura ambientale possa scendere a valori tali da consentire il congelamento dell'acqua. La struttura impiantistica dell'alimentazione idrica, come pure il percorso di scarico dell'acqua (che alimenta in cascata altre fontane all'interno dei giardini vaticani) hanno di fatto impedito la messa in atto di procedure per arrestare l'alimentazione idrica e lo svuotamento della fontana nel periodo in cui la temperatura esterna determina il congelamento dell'acqua.

3.  Eliminazione delle sovrastrutture che nel tempo si sono aggiunte: si fa riferimento alla copertura del vaso superiore con una sorta di "lanterna" in vetro e piombo e dei ferri di supporto delle brocche per l'attingimento idrico diretto dalle cannelle della fontana.

Per ciascuno di questi aspetti salienti è stata eseguita la necessaria ricerca e sono stati individuati gli opportuni interventi, ovvero:

• per il punto 1) si è previsto di modificare la pendenza della pavimentazione, nel rispetto degli elementi caratterizzanti il disegno complessivo della stessa, mettendo in evidenza l'originaria base su cui poggiava la fontana; per l'opera di protezione (paracarri e balaustra) si auspica di poterne ridurre la volumetria.
• Per il punto 2) si è proposto di intervenire sul lato impiantistico: ovvero si terrà conto della temperatura e della velocità del vento per gestire l'alimentazione idrica della fontana e contemporaneamente si adeguerà il sistema di alimentazione e di scarico per gestire in autonomia le utenze a valle; una centralina per il controllo delle elettrovalvole gestirà, in assenza di operatore, il ciclo di fermata e svuotamento nonché di riempimento ed alimentazione della fontana.
• Per il punto 3) si ritiene opportuno eliminare tutto ciò che non fa parte dell'essenza della fontana stessa, riportandola alla sua originaria funzione estetica.

Il progetto elaborato si compone di due fasi conseguenti l'una all'altra.
La Prima fase comprende i lavori per rimettere in evidenza la base della fontana, la modifica impiantistica all'alimentazione e allo scarico idrico e l'eliminazione di tutte le "sovrastrutture" che nel tempo si sono sommate. Una quota significativa dell'intervento riguarda il restauro vero e proprio del materiale lapideo della fontana, ossia le lavorazioni di pulizia e prevenzione dell'azione degli agenti esterni causa di deterioramento, da cui sicuramente si metterà in tutta evidenza la distruzione di buona parte del bordo della fontana stessa, ma sicuramente ne rallenterà l'erosione.
La Seconda Fase si avvia alla conclusione della Prima fase: il reintegro del materiale mancante con travertino che, seppur ricostruito con tecniche e metodologie digitali attuali, ricomporrà il materiale consumato dal ghiaccio e dalle conseguenti flore insediate nonché dai comportamenti antropici non sempre rispettosi del bene monumentale.  Il progetto prevede di sviluppare le parti mancanti solo dopo aver effettuato la pulizia, il restauro ed il consolidamento dei bordi esistenti: ciò consentirà di costruire le porzioni di bordo mancanti al meglio dell'adattamento all'esistente con il minimo di materiale per la giunzione.
L’attuazione del progetto, in forza del contratto di "Affidamento", sarà eseguita dal Rotary Club Roma Castelli Romani. Sarà cura del Rotary Club di attivare la raccolta fondi necessaria a finanziare l'opera di restauro.
Saranno coinvolti "Benefattori", nell'ambito della legge "Art Bonus", e "Sponsor" di tipo convenzionale.Ai “Benefattori” e agli “Sponsor” verrà formalizzato un riconoscimento di ringraziamento proporzionale all'obiettivo raggiunto.
L’idea è di poter ricordare, in maniera duratura, tale contributo tramite targhe, incisioni, steli e quant'altro potrà dare memoria del contributo dato.
Le superfici dell'area di cantiere saranno, per effetto del contratto di "Affidamento", nella disponibilità del Rotary e potranno quindi essere concesse a Sponsor interessati, così come le "superfici pavimentate contigue al bene da restaurare" (art. 9 e 10 del Contratto di Affidamento).

In sintesi Il valore dell’intervento di restauro, articolato in fasi, si può rappresentare come segue: 

  • pulizia e restauri = 60 mila
  • opere di reintegro materiale deteriorato  =  40 mila
  • interventi tecnici ed imprevisti = 25 mila
  • Direzione tecnica ed artistica = 14 mila
  • Sicurezza di cantiere = 8,7 mila
  • IVA =  12,6 mila
  • Costi di manutenzione per 2 anni = 7 mila

Per un totale di 167,3 mila.

E’ intenzione del Rotary Club Roma Castelli Romani di raccogliere i fondi necessari all’intervento di restauro utilizzando il meccanismo dell’ART BONUS.
L’ART BONUS è un meccanismo che consente un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, ai sensi dell'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014.
Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.
L’Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano, per le persone fisiche ed enti che non svolgono attività commerciale e per i soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali).

Il sito web  www.artbonus.gov.it  è il sito creato in ottemperanza alle prescrizioni della Legge 29 luglio 2014, n. 106.  È uno strumento di trasparenza, diffusione e promozione del mecenatismo culturale. Il portale fornisce tutti i contatti per poter usufruire di assistenza per la corretta gestione e funzionalità dello strumento di legge.
Sul sito è presente una Scheda del Progetto Restauro Fontana berniniana di Castel Gandolfo all’indirizzo http://artbonus.gov.it/fontana-berniniana-piazza-della-libertà-castel-gandolfo.html 
Il progetto Restauro Fontana berniniana di Castel Gandolfo ha un suo sito web dedicato all’indirizzo:http://www.restaurofontanabernini.org/ 

Facendo una donazione con Art Bonus sarà possibile contribuire al restauro della fontana berniniana di Castel Gandolfo e al contempo risparmiare sulle tasse pagate (Irpef) e contribuendo a conservare e mantenere il patrimonio culturale nazionale.

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