Ecco i vincitori del Premio internazionale Domus restauro e conservazione Fassa Bortolo, quarta edizione

PREMIO DOMUS_Oro_Sebastian_SergioIl Premio Internazionale Domus di Restauro Architettonico si presenta come una delle poche iniziative del settore volta a far conoscere ad un ampio pubblico restauri architettonici che abbiano saputo interpretare in modo consapevole i princìpi conservativi nei quali la comunità scientifica si riconosce, anche ricorrendo a forme espressive contemporanee.

Il riconoscimento voluto e ideato dall’Università di Ferrara attraverso il Dipartimento di Architettura e da Fassa Bortolo vuole inoltre attestare la fondamentale importanza rivestita dalle imprese coinvolte nei restauri, arrivando a premiare i progettisti del settore privato o pubblico e le Ditte di restauro che hanno realizzato le opere. Una sezione dell’iniziativa è riservata anche alle tesi di laurea, specializzazione, master o dottorato per le quali vengono premiati anche i relatori.

Dopo il successo delle tre prime edizioni a cui hanno preso parte nomi rilevanti del panorama nazionale e internazionale le candidature alla quarta edizione del Premio si sono concluse con un numero di iscritti di oltre 100, provenienti dalla maggior parte dei paesi europei ma anche da Sud America e Asia.

La giuria, presieduta come al solito dal prof. Giovanni Carbonara, è stata quest’anno composta dall’arch. spagnolo Fernando Vegas (Mileto-Vegas arquitectos, Valencia), dall’arch. Francesco Scoppola (Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria), dal prof. Riccardo Dalla Negra (Professore Ordinario di Restauro Architettonico presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara) e dal prof. Marcello Balzani (Direttore del Centro DIAPReM dell’Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Architettura). Dopo un difficile quanto interessante dibattito i membri della commissione hanno deciso all’unanimità di premiare, vista la grande omogeneità qualitativa delle migliori proposte nella sezione progetti realizzati, tre diverse proposte come medaglie d’oro ex-aequo e due come medaglie d’argento.

 

 

PREMIO DOMUS_Oro_Leonardo_Angelini    PREMIO DOMUS_Oro_Sebastian_Sergio

 

I riconoscimenti più preziosi vanno allo studio spagnolo Sergio Sebastián architects per la valorizzazione di uno scavo archeologico a Daroca, Saragozza, (uno spazio ipogeo dedicato a funzioni culturali, hall per conferenze, sale riunioni, piccolo museo), all’architetto Leonardo Angelini per il restauro del mulino di Baresi (che si dimostra un intervento che ha avuto un forte impatto sociale che lo qualifica per la potenzialità di offrire spunti all'identificazione col patrimonio locale) e allo studio dell’arch. Patrizia Valle per il restauro delle mura di Cittadella, Padova, (un’opera di restauro volta al recupero degli elementi significativi delle mura urbane nella loro attuale consistenza materica, e valorizzata da due interventi ‘reintegrativi’).

Le due medaglie d’argento finiscono invece in Estonia, grazie ai KOKO architects per il recupero del porto per idrovolanti di Talllin (in pochi mesi il museo più visitato dell’Estonia, un intervento che si inserisce in un quadro di grande attenzione al restauro in tutta la città, nelle sue diverse parti e differenti epoche) e in Spagna per premiare il lavoro dei progettisti Jansana, De La Villa, De Paauw, Arquitectes + AAUP Jordi Romero i Associats volto al recupero delle batterie antiaeree di Turó de la Rovira (un progetto che si qualifica anche e non secondariamente per la sua rarità e originalità anche sotto il profilo della tutela del ‘patrimonio immateriale’).

La Giuria ha inoltre ritenuto opportuno segnalare come menzioni speciali quattro opere provenienti dall’Italia, una dalla Svizzera e una dall’India. Tra i finalisti inseriti nella shortlist dei migliori hanno trovato spazio anche altri progetti provenienti da Spagna, Estonia e Islanda. Per la sezione tesi di laurea la medaglia d’oro va invece a Vincenzo Fresta dell’Università di Pisa, Facoltà di Ingegneria, (relatori Pietro Ruschi, Ewa J. Karwacka, Marco Giorgio Bevilacqua) per la proposta di recupero e valorizzazione del complesso di San Silvestro. In questa sezione i pari merito come medaglie d’argento sono stati ben sei provenienti da diverse Università Italiane (Catania, Roma Tre, IUAV, Politecnico di Bari) ma anche dal Portogallo e dal Brasile, evidenziando come il Premio sia ben conosciuto anche all’estero.

La premiazione del concorso si terrà nei giorni del Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali (Ferrara, 26 - 29 Marzo 2014) attraverso due eventi separati: una elegante Soirée il 26 Marzo che avrà luogo a Palazzo Tassoni Estense sede del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e una conferenza il giorno seguente presso il Salone dell’Arte del Restauro alla presenza di tutti i professionisti premiati. Tutti i progetti realizzati in concorso e le migliori proposte della categoria tesi saranno inoltre esposte in uno stand dedicato all’interno

A cura di Luca Rossato Dipartimento di Architettura Università di Ferrara. 

 

Fonte: Salone del Restauro di Ferrara

 

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