Palazzo Ducale 3.0 Il digitale per la valorizzazione della cultura

Palazzo Ducale 3.0 Il digitale per la valorizzazione della cultura

Verrà presentata lunedì 17 Ottobre a Palazzo Ducale di Urbino, la nuovissima app “Ducale”, disponibile sugli store Apple e Google. L’applicazione apre le porte al Palazzo e alla Galleria Nazionale delle Marche, in quanto consente di navigare le stanze del Palazzo a 360° e di conoscere ed approfondire tre capolavori qui conservati: La Muta di Raffaello, la Città Ideale e Il doppio ritratto di Federico e Guidobaldo.

Questa sezione di approfondimento capolavori è stata progettata con la duplice finalità di insegnare e divertire. Le pagine statiche racchiudono curiosità e immagini sulle opere, la cui via di navigazione è semplice e intuitiva. La visualizzazione in altissima definizione consente all’ utente di osservare il dipinto ad un livello di dettaglio straordinario, e di cogliere dettagli che ad occhio nudo non sarebbe possibile osservare. La realtà aumentata, studiata secondo il paradigma del learning by doing, può essere utilizzata di fronte al dipinto per scoprire dettagli nascosti, conoscere la storia dei personaggi e studiare i processi di restauro che si sono susseguiti nel tempo.

La app è stata realizzata dall’Università Politenica delle Marche, official sponsor Benelli Armi s.p.a., in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche e l’Università degli studi di Urbino. La direzione e responsabilità scientifica sono di Paolo Clini ed Emanuele Frontoni, la realizzazione e il coordinamento tecnico sono stati affidati a Ramona Quattrini, Roberto Pierdicca. La grafica è di DMP concept, lo sviluppo di 48h Studio. Hanno collaborato: Anna Guerra, Andrea Morisco, Arianna Nardi, Gemma Felici, Cecilia Prete (coordinamento) di UNIURB, per i testi e la selezione iconografica di Muta e Ritratto di Federico e Guidobaldo.  Berta Martini – UNIURB, per i contenuti di AR di Muta e Doppio ritratto Adriana Formato, collaborazione tecnica. Acquisizioni HD, foto, panoramiche e tour virtuali: Gianni Plescia, Luigi Sagone.
Si ringraziano, inoltre, il Direttore Peter Aufreiter e Rosaria Valazzi, già Soprintendente per i beni Storici Artistici e Etnoantropologici delle Marche. L’Opificio delle Pietre Dure per la concessione delle immagini relative “La Muta”. Maria Letizia Amadori - UNIURB per la concessione delle immagini da indagini riflettografiche della Città Ideale.

Oltre all’applicazione Ducale verranno presentate diverse iniziative congiunte tra Polo Museale delle Marche, Galleria Nazionale delle Marche e Università Politecnica delle Marche.
-    Il progetto di Univpm, risultato assegnatario di un finanziamento MIUR, “Percorsi didattici interattivi, multisensoriali e multiutenti attraverso tecnologie di Virtual Reality: il Museo Archeologico delle Marche” nell’ambito del bando per “Progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico archeologico e culturale”. Il progetto, nato con l’obiettivo di realizzare un innovativo sistema di fruizione digitale di reperti rappresentativi di varie età, dalla preistoria fino all’età romana, è ora nella sua fase di sperimentazione circa l’interfaccia aptico che permetterà di “toccare” e “scolpire” virtualmente i reperti del museo.
-    Il Progetto ArcheoGate – Portale del Sistema Archeologico delle Marche vincitore di un bando competitivo del Ministero dello Sviluppo economico, bando Musst (Musei e Sistemi di sviluppo territoriali), che muove i suoi primi passi in questi giorni.
L’obiettivo del progetto consiste infatti nella creazione di una piattaforma digitale che divenga uno strumento fondamentale per il visitatore interessato all’archeologia. A partire dai musei del Polo, in questa “piazza virtuale” dovranno essere raccolte le informazioni su tutti i siti di carattere archeologico presenti nella regione indipendentemente dalla tipologia (musei, aree archeologiche) e dalla proprietà e gestione (statale, provinciale, comunale, privata). Sono state individuate alcune realtà che funzioneranno da “pilot” del progetto, oggetto della prima fase di studio del programma che verrà poi esteso a tutti i siti di interesse archeologico delle Marche.
I sette luoghi pilota saranno: Ancona, Museo Archeologico Nazionale delle Marche; Fossombrone (PU), Museo Civico Vernarecci; Castelleone di Suasa (AN), Parco archeologico; Porto Recanati (MC), area archeologica di Potentia; Macerata, Area archeologica di Ricina; Serrapetrona (MC), Collezione Andrea Recchi; Offida (AP), Museo Archeologico “Giovanni Allevi”.
Data la natura multidisciplinare del progetto, le diverse componenti della partnership risultano: il Polo Museale delle Marche, la Galleria Nazionale delle Marche, la SABAP delle Marche, l’Università Politecnica delle Marche, la CONFCOMMERCIO di Pesaro Urbino, la CONFTURISMO Marche Nord, ASCOM TURISMO s.r.l. e FABBRICA CULTURA Soc. Coop. consortile.

Fonte: Distori UNIVPM

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