Nuova illuminazione per gli affreschi del Museo Cavalcaselle di Verona

Nuova illuminazione per gli affreschi del Museo Cavalcaselle di Verona

Il Museo degli Affreschi “Giovanni Battista Cavalcaselle” di Verona è stato riaperto il 15 novembre 2015, con un nuovo ed ampliato percorso espositivo realizzato grazi al recupero di diversi ambienti, per integrare la grande raccolta di opere di epoca medievale e rinascimentale già presenti nel sito sin dalla nascita del museo nel 1973.

Intitolato al Cavalcaselle, da alcuni ritenuto il fondatore della moderna storia dell’arte in Italia, ha sede nell’area dell’ex convento di San Francesco al Corso, le cui origini risalgono al XIII secolo, che ospita anche la celebre Tomba di Giulietta, con annessi spazi adibiti a verde e all’esposizione di reperti lapidei.

Linea Light Group ha contribuito progettando una nuova illuminazione degli imponenti sottarchi arricchiti da alcuni ritratti di imperatori romani, provenienti dal Palazzo Scaligero di Cansignorio, affrescati da Altichiero a partire dal 1364 e staccati nel 1967. Si è trattata di un'operazione delicata considerato l’oggetto da illuminare e il contesto in cui è inserito, e ci si è affidata alla competenza dell’azienda trevigiana nell'illuminazione dell'arte e dei beni culturali.

 

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Un intervento audace, visto il rapporto esistente tra luce e arte, dove la prima deve favorire la percezione cognitiva ed emozionale del visitatore, traducendosi in soluzioni prive di aggressività nei confronti dei materiali e senza alterarne i colori, e nel rispetto assoluto dello spazio ospitante.

Nel caso dei sottarchi esposti al museo veronese occorreva rispettare alcuni precisi vincoli, legati all’installazione di downlight orientabili all’interno di un contenitore in alluminio con funzione anche strutturale, facente da sostegno agli archi stessi attraverso dei tiranti a soffitto. Ulteriore punto critico era costituito dallo spazio piuttosto ristretto per la dissipazione del corpo illuminante, pari ad appena 4 centimetri.
La soluzione è caduta sul modello Anton della collezione i-LèD di Linea Light Group, sottoalimentato a 500 mA con ottica basculante. Il corpo dell'apparecchio, realizzato in alluminio, presenta una finitura di colore nero, ottenuta tramite verniciatura e si caratterizza per grado di protezione IP45.  Una soluzione dove la tecnologia evoluta ben si sposa alla ricercatezza del design.

Scopri di più sul museo: http://museodegliaffreschi.comune.verona.it/

Fonte: Linea Light Group

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