Il museo del Risorgimento di Lucca si rinnova

6 la_linea_del_tempo1Sono aperti al pubblico i nuovi spazi del Museo del Risorgimento di Palazzo Ducale a Lucca, inaugurati lo scorso marzo 2013 alla presenza delle autorità locali. Il progetto di riallestimento è stato portato avanti dal'Amministrazione Provinciale di Lucca con il sostegno della Regione Toscana, erogatrice del finanziamento tramite PAR FAS, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il supporto scientifico e progettuale di Promo PA Fondazione e la collaborazione delle associazioni combattentistiche. Il Museo, già Museo della Guerra, è pensato per condurre il visitatore in un viaggio alla scoperta delle origini della Nazione e delle proprie radici, in un’escursione nella storia tra fatti locali e avvenimenti nazionali.

Obiettivo del nuovo allestimento è quello di trasmettere i valori risorgimentali tramite racconti di fatti nazionali ed approfondimenti di eventi accaduti nella nostra Provincia, così da stimolare la riappropriazione della memoria dei luoghi di appartenenza.

Si è voluto apportare un rinnovamento forte nell’impostazione delle collezioni, ponendo al centro del percorso il visitatore ed utilizzando, accanto a sistemi didattici tradizionali, strumenti multimediali per sostenere e divulgare i contenuti museali con rinnovata vivacità.

Grazie alle nuove tecnologie è stato, infatti, possibile amplificare il valore evocativo dei pezzi esposti, abbattendo contestualmente le barriere, anche culturali, e rendendo i contenuti accessibili a tutti. La sala multimediale propone una narrazione coinvolgente che trasporta nel vivo delle vicende che si sono succedute tra il 1815 e il 1918. Qui si racconta del nostro processo di unificazione e dei suoi protagonisti, attraverso la storia di tre figure che rappresentano gli uomini e le donne che hanno fatto il Risorgimento: Luigi, romantico volontario della ii Guerra d’indipendenza e della spedizione dei mille; Maria, sua compagna e narratrice, sensibile portavoce di quella “questione femminile” che la formazione dello Stato nazionale lascia irrisolta alle generazioni future; un giovanissimo e anonimo patriota, cui è affidato il compito di prefigurare l’ ”Italia che sarà”, fino a lambire il secolo nuovo.

I loro pensieri, sentimenti, speranze sono accompagnati e amplificati da frame che rimandano all’iconografi a dell’Ottocento, da fotogrammi di celebri film e popolari melodie della canzone patriottica e garibaldina. Parole, immagini e suoni per tratteggiare alcune pagine fondative della storia del rinnovamento culturale, politico e sociale alla base della nascita del nostro Paese. Ci siamo permessi di rielaborarle, con un pizzico di libertà creativa insieme a un massimo di fedeltà storica, per renderle capaci di parlare al cuore e alla ragione anche dei più giovani. Perché - siamo convinti – là dove non c’è emozione ... non c’è comunicazione!

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Il Museo del Risorgimento propone dunque un secolo di storia nazionale, scandito attraverso una “linea del tempo”, ove trovano collocazione luoghi e protagonisti significativi, con motti, slogan e frasi celebri d’origine politica o letteraria, attraverso cui sono cresciuti il consenso e la partecipazione alla causa italiana.

Uno spazio espositivo che intende essere un’ occasione importante per tornare a interrogarci, come comunità locale e nazionale, su chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando. Per questo il Museo intreccia le imprese dei Padri della Patria con le passioni e le delusioni, gli entusiasmi e i sacrifici di personaggi meno noti, che confrontandosi con i bordi frastagliati e taglienti della grande Storia, seppero comunque lasciare tracce profonde nella coscienza degli uomini loro contemporanei.

Per capire qual è l’eredità che ci portiamo dietro e che cosa significa essere italiani, oggi.

 

Info accessibilità

Una mappa tattile all’ingresso è guida per i non vedenti. L’apparato didattico è studiato per la massima leggibilità per gli ipovedenti. La narrazione del video nella sala immersiva ha un forte impianto descrittivo, le musiche sono evocative e le vibrazioni calibrate per amplificarne la comprensione. Il video è sottotitolato sia in italiano, sia in inglese.

Il Museo oggi è accessibile in ingresso dalla caffetteria di Palazzo Ducale (uscita del percorso). E’ in corso di realizzazione una pedana idraulica per rendere accessibile l’ingresso principale.

 

Museo del Risorgimento di Lucca

Dr.ssa Jessica Ferro 

Servizio Cultura provincia di Lucca

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Fonte: Promo PA Fondazione (www.promopa.it)

 

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