Guercino e Caravaggio protagonisti della prima mostra in Italia fruibile con i Google Glass

google-glass-palazzo-barberiniAperta dal 26 settembre 2014 all'8 febbraio 2015 la mostra "Da Guercino a Caravaggio - Sir Denis Mahon e l'arte italiana del XVII secolo" presso la Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma è la prima esposizione in Italia arricchita dalla tecnologia Google Glass.

Dopo le applicazioni degli occhiali Google al Museo Egizio di Torino e a Venezia la tecnologia viene ora utilizzata per la fruzione di una mostra temporanea a Roma, presso la Galleria di Palazzo Barberini. 

 

L'innovativa tecnologia è stata adottata per affrontare alcune "sfide innovative nella comunicazione, dedicate in particolar modo ai più giovani". Il visitatore avrà così modo di osservare alcune opere esposte in "realtà aumentata", visualizzando sullo schermo degli occhiali un racconto di approfondimento e di confronto della mostra.

 

Google Glass permette infatti di avere informazioni aggiuntive sulla realtà circostanze grazie alla realtà aumentata. Il display è montato su una lente, ad alta definizione e andrà a proiettare le immagini direttamente sugli occhi dell’utente, dove i contenuti verranno visualizzat i come se ci si trovasse di fronte a uno schermo da 25 pollici. 
L’uso dei Glass renderà unica la visita di questa mostra. l contenuti extra proposti all’interno dell’applicazione potranno essere visualizzati direttamente indossando i Glass.

Per l’uso dei Google Glass prenotazione obbligatoria : costo del biglietto + 2 euro di prenotazione 

 

A proposito della Mostra

Si tratta di un'esposizione che Sir Denis Mahon aveva desiderato per il suo centesimo compleanno, che si terrà proprio durante il periodo più intenso delle attività del Semestre Europeo a Presidenza Italiana, grazie alla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma. Sir Denis Mahon dedicò la vita al Barocco italiano, le sue scoperte e i suoi studi sulla bellezza della pittura bolognese alle soglie del Seicento, portarono alla luce eccezionali artisti come Guercino, fino ad allora pittore non riconosciuto nella sua grandezza.
Il percorso espositivo ci mostrerà oltre 45 capolavori assoluti: alcuni appartenuti alla sua collezione, insieme alle opere di Poussin, Guercino, Carracci e Caravaggio provenienti dall’Hermitage Museum di San Pietroburgo e da altre raccolte pubbliche che generosamente hanno contribuito alla eccezionale ricchezza di questa esposizione.
L’intento quindi, oltre ad un doveroso omaggio ad un grande mecenate europeo amante dell’Italia e della sua arte, è quello di mettere a un ideale confronto opere di assoluto valore affinché queste non siano solo il risultato definitivo di conoscenze acquisite e concluse, ma possano ancora oggi portare a momenti di studio, emozioni e discussioni, per una ulteriore riscoperta del nostro passato e della nostra storia dell’arte.
La grande generosità di Sir Denis Mahon si riconfermò con un lascito testamentario che destò clamore donando alcune significative opere anche alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.
I capolavori della Scuola Emiliana del ‘600, con artisti come Annibale Carracci, Domenichino, Guerci o, Guido Reni, Benedetto Gennari, che già erano stati destinati in donazione alla pinacoteca di Bologna dal 1990, furono trasferiti definitivamente nella ‘proprietà’ dello stato italiano grazie ad un provvedimento dello stato britannico che ne concesse l’uscita definitiva dal paese.
Questa Mostra tiene conto dell’intero percorso di studi del mecenate, e comprende sia grandi capolavori dell’arte italiana, Guercino, Caravaggio, Guido Reni, Annibale Carracci ed altri, nonché le due grandi battaglie, capolavori di Nicolas Poussin, dipinti che fino ad oggi non era stato possibile vedere insieme.

In esposizione anche una delle opere del Guercino più amata da Mahon - La Madonna del passero - il più grande esempio di teatro della realtà tipico dell’artista di Cento. Il quadro raffigura Maria che fa giocare Gesù con un passerotto tenuto al guinzaglio da un sottilissimo filo di seta; e poi Il suonatore di Liuto di Caravaggio della collezione dell’Hermitage Museum. Il Suonatore di liuto è l’unica opera di Caravaggio presente in Russia, concesso in prestito a questa mostra nonostante ricorrano i 250 anni dell’Hermitage. Tra gli altri sarà possibile ammirare inoltre il famoso Bacchino malato prestito dalla Galleria Borghese di Roma, e il San Francesco in meditazione prestito del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona; ed infine Giuditta e Oloferne prestito della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini.
Le eccezionali attribuzioni e scoperte di Sir Denis Mahon, da Guercino a Caravaggio, hanno determinato il grande successo di una analoga mostra al Museo Statale Hermitage di San Pietroburgo, che nel 2013 ha sfiorato il milione di visitatori.

 

Sito web della mostra: http://daguercinoacaravaggio.it/

 

Fonte: ilmediano.it

 

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