Un'app in realtà aumentata per il sito archeologico di Segesta

Un'app in realtà aumentata per il sito archeologico di Segesta

È stata recentemente realizzata un'app per la visita del sito archeologico di Segesta, uno tra i più importanti e visitati siti archeologici della Sicialia. L'applicazione permette oggi ai visitatori di comprenderne la storia del luogo e la difficile stratificazione monumentale che ha pervaso le pendici di questo monte in 2500 anni, dalla fondazione greca, passando per la permanenza romana, fino al medioevo.

Grazie ad un'importante azione di rivisitazione dei percorsi turistici sul sito archeologico, condotta dalla Samoa Restauri di Pontecagnano Faiano (SA), NoReal ha potuto svilupparla puntando sulla presenza di una guida virtuale ed alla mixed reality.
L'app è al momento gratuita, e si trova in lingua italiana e inglese. Al momento é disponibile per dispositivi Android ed è scaricabile sia sul Google Store che sul sito dedicato Segesta-AR.net e si potrà utilizzare solamente arrivati sul sito archeologico.

Una guida virtuale compare sul monitor illustrando le poche cose da sapere per usare efficacemente l'app. Il GPS seguirà il movimento del turista che potrà visitare il sito in piena libertà, seguendo i percorsi prestabiliti, usando la navetta o scegliendo un proprio itinerario. In prossimità di alcuni punti di interesse la guida virtuale si attiverà ed illustrerà le caratteristiche storico-archeologiche del monumento o dell'area visitabile. Al termine l'utente potrà scorrere la scheda informativa di approfondimento. Per tre punti di interesse (Tempio, Teatro e Agorà) è attivabile la visione in Realtà Aumentata che sovrapporrà ai ruderi la ricostruzione 3D elaborata sotto la validazione storico-archeologica della Scuola Normale Superiore di Pisa insieme ai funzionari del Parco Archeologico e della Soprintendenza di Trapani.

Il risultato finale è un'app che non costringe, ma suggerisce, che lascia spazio sia all'ascolto che alla lettura e che risulta essere di facile utilizzo per chiunque.

 

Fonte: NoReal (www.noreal.it)

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