In occasione della XXIV Conferenza Generale ICOM di Milano, lunedì 4 luglio Panasonic Russia e il Pushkin State Museum of Fine Arts hanno firmato un accordo di intenti per l’avvio di un progetto pilota per l’impiego, nel museo, della “Light ID technology”, che permette un accesso istantaneo mediante smartphone alle informazioni sulle opere d’arte esposte illuminate da sorgenti di luce LED.
Da oggi basterà puntare il proprio smartphone su un’opera d’arte per fruire dei contenuti informativi delle opere senza necessità di interagire con tag o beacon ma semplicemente con la luce della vetrina che ospita l’oggetto esposto.
Hanno partecipato all’evento Gulchachak Nazypova, Vice-presidente di ICOM Russia, Vladimir Opredelenov, Deputy Director in Charge of Information Technologies al Pushkin State Museum of Fine Arts, Masato Nakamura, Vice-president at Panasonic Russia, German Gavrilov, Capo del business development a Panasonic Russia.
Il Pushkin Museum vuole essere parte del progetto pilota e sostenere l’adattamento e la customizzazione dell’innovativa tecnologia di Panasonic.
Innanzitutto, questo progetto aiuterà a valutare le opportunità dell’integrazione della Light ID nelle infrastrutture ICT dello spazio museale. Inoltre, la nuova tecnologia permetterà di avere dati analitici sul flusso di visitatori e il loro movimento nel percorso di visita. Lo studio raccoglierà le opinioni dei visitatori in merito a questa nuova modalità di ottenere informazioni mediante la Light ID.
Il sistema è studiato per essere inserito in alcuni ingressi del Pushkin Museum da ottobre 2016. I visitatori avranno l’opportunità di fruire le informazioni sulle opere d’arte in diverse lingue e con commenti audio e video.
Marina Loshak, Direttore del Pushkin State Museum of Fine Arts, ha dichiarato: “Oggi tutti i musei stanno creando le proprie strategie comunicative in modo da cambiare rapidamente sulla base delle richiesta della società e dei cambiamenti socio-culturali. Tuttavia, siamo in costante ricerca di nuove forme di comunicazione con i nostri visitatori. L’esperienza d’uso di nuove tecnologie è particolarmente importante per noi oggi, considerando la costruzione del Museum Quarter che amplierà lo spazio museale e consoliderà tutti gli elementi dell’ambiente, dalle costruzioni ai monumenti a panchine e percorsi su tutto il territorio.
Il numero annuale di visitatori del Museum Quarter supererà i 3 milioni di persone, e questo è per noi un incentivo per promuovere l’efficenza delle comunicazioni ed incrementare il livello di coinvolgimento degli ospiti mediante tecnologie allo stato dell’arte”.
Light ID è un sistema mirato che aiuta l’utente a fruire solamente delle informazioni di suo reale interesse. Allo stesso tempo, non c’è bisogno di cambiare nulla nella struttura del museo: oggi, almeno in tutti gli ingressi, le lampade LED sono installate su guide di supporto dove sono montati i modulatori Light ID. Questa soluzione trasforma lo spazio espositivo in un data carrier senza targhe e puntatori aggiuntivi.
Il visitatore deve solo scaricare l’applicazione del museo su AppStore o GooglePlay, e puntare la fotocamere del proprio smartphone sull’oggetto esposto di suo interesse, in pochi secondi sullo schermo appariranno le informazioni. Queste possono essere la storia della realizzazione della mostra, informazioni sull’epoca, i fatti connessi con il restauro, video, o link a risorse, tutto materiale che accompagna l’esposizione.
Vladimir Opredelenov, Deputy Director in Charge of Information Technologies al Pushkin State Museum of Fine Arts, ha detto: “Dal punto di vista tecnico, il sistema Light ID è unico, può leggere il codice della luce da una lunga distanza (fino a a qualche metro), anche tra la folla (contrariamente ai QR code). L’ID arriva istantaneamente sullo smartphone (in 0.3 secondi dal momento della lettura). Il sistema Light ID legge i dati precisamente anche in esposizioni chiuse, i flussi informativi non si incrociano con il punto di ricezione di gadget dell'utente (contrariamente si sitemi bluetooth)".
La Light ID technology ha un importante vantaggio: raccoglie dati statistici sul numero di utenti che hanno richiesto un’informazione su un certo oggetto, come il numero di richieste varia attraverso il giorno, la stagione o la settimane, in quale lingua l’informazione è richiesta, etc.
In futuro si pensa di permettere ai musei di utilizzare la tecnologia Light ID come uno strumento di marketing aggiuntivo che permette loro di conoscere le attese del proprio pubblico prendendo in considerazione aspetti come la frequenza di visita, il tempo speso nell’esposizione, gli interessi, le caratteristiche sociali e tanti altri.
Inoltre, questa nuova tecnologia consente di muoversi in tutto lo spazio espositivo e di aiutare a creare un percorso di un’esibizione da uno all’altro, anche quando sono localizzate in edifici separati, cosa importante per le grandi istituzioni con una sviluppata infrastruttura.
Masato Nakamura, Vice-president di Panasonic Russia, ha aggiunto “È un grande privilegio per Panasonic per iniziare la realizzazione di questo primo progetto sull’introduzione della tecnologia Light ID in Russia mediante la partnership con il Pushkin Museum – uno dei leader nel mondo nell’industria museale. Sono sicuro che la nostra tecnologia renderà la visita al museo ancora più interessante e di beneficio per gli utenti e, grazie alle funzioni analitiche, aiuterà ad ottimizzare i flussi dei visitatori, costruire sitemi di fedeltà e attore giovani che scoprono il mondo attraverso internet”.
Le vendite dei display LED Panasonic son il sistema Light ID sono state già lanciate in Giappone. Questi prodotti saranno disponibili nel mercato russo a Novembre 2016.
Guarda il video riportato in fondo alla notizia.
English Version
On July 4, 2016 within the XXIV ICOM General Conference in Milan, Panasonic Russia and the Pushkin State Museum of Fine Arts signed a Memorandum of Intent to implement a pilot project for Light ID technology at the museum, which allows instantaneous access via smartphone to information about artworks illuminated by a LED light source.
Photo by Panasonic Russia (from left to the right): Gulchachak Nazypova, Vice-president at ICOM Russia, Vladimir Opredelenov, Deputy Director in Charge of Information Technologies at the Pushkin State Museum of Fine Arts, Masato Nakamura, Vice-president at Panasonic Russia, German Gavrilov, Head of business development at Panasonic Russia.
Pushkin Museum intends to take part in the pilot project and support adaptation and customization of the innovative technology from Panasonic. First of all, this project will help to assess opportunities of Light ID integration into the IT-infrastructure of the museum space. In addition, the new technology will provide analytical data about visitors flows and navigation throughout the exposition and the pilot study will obtain visitors’ opinions about this new way of obtaining information via Light ID.
The system is planned to be put into operation in some halls of the Pushkin Museum from October 2016. Visitors will have a chance to get information about artworks in several languages in audio commentary and video clip formats.
Marina Loshak, Director of the Pushkin State Museum of Fine Arts: “Today all museums are building their communicative strategies in view of the rapidly changing demands of society and socio-cultural challenges. Thus, we are in constant search of new forms of communication with our visitors. The experience of using new technologies is especially important to us today, considering the construction of the Museum Quarter which is planned to expand museum space and consolidate all elements of the environment – from constructions and monuments to benches and routes all over the territory. The annual number of visitors of the Museum Quarter is planned to exceed 3 million people, and it is an additional incentive for us to enhance efficiency of communications and increase the level of guests’ involvement through state-of-the-art technologies.”
Light ID is a targeted system which helps the user to get only really interesting and important data. At the same time, there is no need to change anything in the museum structure: today, almost in all halls, LED lamps are installed on track carrier rails where Light ID modulators are mounted. This solution transforms this exposition space into a data carrier - without additional plates and pointers.
The visitor has only to download, via AppStore or GooglePlay, the museum application and point the smartphone’s camera toward the exhibit of interest, and in few seconds all accompanying information will appear on the screen. That can be the history of the exhibit creation, information about the epoch, the facts connected with restoration, video files, or links to network resources – all necessary issues accompanying the exposition.
Vladimir Opredelenov, Deputy Director in Charge of Information Technologies at the Pushkin State Museum of Fine Arts: “From the technical point of view, the Light ID system is unique – it can read the light code from a long distance (up to some meters), even in crowds (unlike QR code). The ID arrives instantly to the smartphone (in 0.3 seconds from the moment of reading). Light ID system reads data precisely even from closely located exhibits, thus, information streams do not cross at the point of reception by users’ gadgets (unlike BLE radio signal).
Light ID technology has an important advantage – it collects statistical data about the number of users who requested information about a certain object, how the number of requests varies throughout the day, season or week, in what languages the information is requested, etc. In future that will ultimately enable museums to use Light ID as an additional marketing tool allowing them to meet their audiences’ expectations by taking into account such aspects as frequency of visits, time spent at exhibits, interests, social characteristics and many others.
Besides, Light ID provides an opportunity to navigate over the total space of the exhibition and helps to create a route from one exhibit to another, even when they are located in separate buildings of the museum, which is important for big institutions with developed infrastructure.
Masato Nakamura, Vice-president at Panasonic Russia: “It is a big privilege for Panasonic to start preparations for realization of the first project on Light ID introduction in Russia in partnership with the Pushkin Museum – one of the leaders in the world museum industry. I am sure that Light ID will make visiting the museum even more interesting and beneficial for guests, and, thanks to its analytical functions, it will help optimize visitor flows, build the systems of loyalty and attract young people who discover the world through the prism of the Internet.”
Additional solutions developed on the basis of Light ID technology were widely presented at the Panasonic stand within the XXIV ICOM General Conference in Milan. They will be interesting for museums and exhibition sites: LCD displays, 4К tablets, LED spotlights, interior lamps of various forms and purposes, and also applications for iOS and Android on Light ID Service platform, as well as the data analytics portal.
Sales of Panasonic LED displays with built-in Light ID system have been already launched in Japan. These products will be available on the Russian market in November 2016.