Archeologia e nuove tecnologie, il caso della Banditaccia di Cerveteri

Archeologia e nuove tecnologie, il caso della Banditaccia di Cerveteri

Si è svolto il 6 giugno presso il Palazzo Patrizi Clementi di Cerveteri la presentazione dei risultati delle attività di ricerca e valorizzazione sul sito della Necropoli della Banditaccia, attraverso le nuove tecnologie promosse tra il 2013 e il 2017 dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale e dal CNR-ITABC.

Negli ultimi ultimi anni la Soprintendenza e l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR hanno svolto interventi di studio, documentazione e valorizzazione in diversi contesti della Necropoli della Banditaccia a Cerveteri con particolare attenzione al settore dei Grandi Tumuli e dell’Altipiano delle Onde Marine. Le attività di ricerca hanno portato a definire metodologie innovative di intervento che tengono unite le esigenze della documentazione a quelle della valorizzazione. Nella presentazione sono stati illustrati i risultati dei rilievi fotogrammetrici da drone (UAV) per la restituzione 3D e ancora le applicazioni progettate specificatamente per Cerveteri per la fruizione immersiva (Oculus) e l’esplorazione dello spazio 3D in contesto archeologico e museale. 

Nel corso della presentazione dello scavo all’altipiano alle Onde Marine, ultimato nel 2016 e che ha restituito un complesso monumentale di grande estensione, è stata mostrata la prima versione del tavolo touch 3D progettato e realizzato dal CNR-ITABC con fondi della legge 77 per l’esplorazione dello scavo.


(Fonte: Sovrintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale)

 

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