Si è conclusa sabato 23 marzo la XX edizione di Restauro. Il salone si è chiuso con "numeri importanti: sedicimila metri quadrati di area occupata nella Fiera di Ferrara, al cui interno, i visitatori hanno trovato 220 espositori, potuto assistere a 131 convegni e incontri tecnici e visitare 9 mostre-eventi. I giornalisti in fiera sono stati 180 (tra Italia e Estero) con un considerevole aumento rispetto alle edizioni precedenti".
Il numero dei visitatori si è attestato sui 26.000. Al Salone hanno partecipato anche alcuni operatori stranieri provenienti dall’Est-Europa quali Slovenia, Croazia, Polonia e Russia, e alcune delegazioni nord-africane, con Turchia, Algeria e Marocco, oltre che dalla Colombia.
Non sono mancate anche quest'anno le tecnologie applicate nel settore che sono state presentate nei diversi stand e durante gli incontri tecnici: le applicazioni di ENEA per la protezione antisismica o il monitoraggio post-sisma, le tecnologie per il rilievo e la rappresentazione 3D (Leyca, Microgeo, Digitarca, Geogrà, Geomar), la tecnologia a neutralizzazione di carica (Domodry) la deumidificazione delle murature, i sistemi di misura e diagnostica strutturale, il monitoraggio delle fessurazioni (Expin).
Ringraziamo tutti i lettori e gli appassionati che preso il nostro stand hanno voluto conoscere maggiormente la rivista Archeomatica, la nuova veste grafica del sito, i social network, e le altre attività della Redazione. Il numero 4 2012 in distribuzione al Salone è sempre disponibile online.
Tra i temi centrali del Salone il restauro e la tutela dei beni culturali danneggiati dal sisma che dieci mesi fa ha colpito Emilia, Lombardia e Veneto e anche dal terremoto aquilano e umbro-marchigiano. "Si è discusso del restauro e del recupero edilizio degli edifici colpiti con intensi e strutturati dibattiti e presentando al pubblico il progetto di ricostruzione dell’edificio simbolo del terremoto, la Torre dei Modenesi di Finale Emilia. Hanno partecipato al dibattito, dando un prezioso contributo, Pierluigi Cervellati autore del progetto e Salvatore Settis.
Protagonisti "i grandi restauri di rilievo nazionale e internazionale, fra i quali l’Adorazione dei Magi di Leonardo Da Vinci e la Madonna con il Bambino del Mantegna ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ma anche La Fuga in Egitto di Tiziano presentata dall’Ermitage di San Pietroburgo. Il MiBAC ha fatto il punto sulle prospettive e i progetti di recupero del patrimonio culturale italiano colpito dal terremoto e proponendo linee guida per future necessità in caso di situazioni di emergenza".
Il TekneHub e la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna hanno presentato XXHeritage, un progetto d’avanguardia per la conservazione, la gestione e la valorizzazione dell’architettura del Novecento, prendendo ad esempio due grandi maestri come Oscar Niemeyer e Le Corbusier. All’interno del Salone anche l’innovativo B4B, uno spazio per “giocare” realizzato a cura del laboratorio TekneHub; un luogo dove i concetti legati alla conservazione artistico e architettonica sono stati tradotti sperimentalmente in costruzioni LEGO, progetto che ha suscitato grande interesse ed entusiasmo da parte del pubblico e degli addetti ai lavori.
Sono stati presentati anche restauri importanti come "il progetto della Chiesa della Natività a Bethlehem a cura di Claudio Alessandri dell’Università di Ferrara, gli interventi di restauro dell’Arena di Pola in Croazia, fino al restauro della Cattedrale di Bagrati in Georgia, che ha valso all’Arch. Andrea Bruno, curatore del progetto, la vittoria del Premio Internazionale DOMUS Restauro e Conservazione Fassa Bortolo, ex aequo con il restauro di Punta della Dogana a Venezia, realizzato dal noto architetto giapponese Tadao Ando".
L'appuntamento è per il 2014 con la XXI edizione di RESTAURO.