TERREFERME, una mostra multimediale sul sisma del 2012 in Emilia

Terreferme2012 toscanoSi terrà giovedì 29 maggio alle ore 19.00 l'inaugurazione di "Terreferme. Emilia 2012 - Il patrimonio culturale oltre il sisma" che rimarrà aperta fino al 20 luglio 2014 presso gli spazi della Triennale di Milano. L'evento è promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con il contributo della Fondazione Telecom Italia e vuole dare "visibilità agli effetti distruttivi che il terremoto del maggio 2012 ha avuto sul patrimonio culturale emiliano e su quanto è stato fatto e ancora si deve fare per la sua tutela e salvaguardia. “Terreferme” sarà essenzialmente una mostra multimediale, interattiva e itinerante basata sulle nuove tecnologie della comunicazione.

Documentare le attività svolte per la tutela del patrimonio culturale colpito dal sisma, riflettere con la comunità scientifica, analizzare le criticità e i successi, è il fondamento per trasmettere, a chi nel futuro dovrà affrontare emergenze simili, procedure e interventi che limitino i danni a persone e cose e consentano aiuti immediati ed efficaci. In base a questa convinzione e grazie anche alla disponibilità economica di Fondazione Telecom Italia, la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna ha dato vita un progetto che potesse creare una testimonianza durevole ed efficace di quanto avvenuto al paesaggio e, soprattutto, al patrimonio culturale. L’obiettivo ultimo del progetto è quello di costituire un centro di documentazione permanente sui danni al patrimonio culturale causati dal terremoto del maggio del 2012, con la speranza che la ricchezza di dati e la mole del lavoro svolto possa costituire la base per una ragionata, colta e oculata ricomposizione dei brandelli di memoria e un punto essenziale d’incontro e di studio di quanto ormai irrimediabilmente perso. Dalle prime fasi dedicate al censimento, alla raccolta, alla catalogazione e al rilievo si è passati nel giro di pochi mesi a quelle caratterizzate dall’impegno per la valutazione dei progetti di messa in sicurezza e di restauro fino allo sviluppo di un sistema GIS (Geographical Information System) per la georeferenziazione dei beni culturali unico in Italia. Il progetto, che viene presentato al pubblico attraverso una mostra coinvolgente, immersiva e dinamica, utilizza le più avanzate tecnologie della comunicazione contemporanee e il contributo di artisti di diversa estrazione.

 

mostra terreferme 1

 

UN PROTOCOLLO TECNOLOGICO PER LA RICOGNIZIONE

DOCUMENTARE. Documentare le attività svolte per la tutela dei beni culturali in situazione di emergenza con l’obiettivo di:

- informare i cittadini sulle attività svolte e su quelle in programma

- individuare gli strumenti e le procedure migliori per affrontare l’emergenza

- trasmettere le conoscenze acquisite a beneficio di chi dovrà affrontare in futuro situazioni analoghe

- coltivare la memoria per formare una nuova cultura della prevenzione

- sviluppare e promuovere il nuovo sofisticato sistema di georeferenziazione del patrimonio culturale.

 

UNA MOSTRA MULTIMEDIALE DEDICATA AI BENI CULTURALI

DIVULGARE. La mostra, una narrazione per immagini e voci, rivolta ad un pubblico a proprio agio con le nuove tecnologie della comunicazione, con la realtà virtuale e con la video arte, si articola in 5 aree tematiche:

- il racconto del territorio: un video introduttivo sul paesaggio rurale, urbano, sui simboli della cultura dei paesi e delle città della bassa pianura padana

- il racconto a tutto tondo: in volo sui paesi e sulle città per avere una mappa visiva a 360 gradi del cratere del sisma corredata da immagini fotografiche e video, documentazione storiografica, dati sui danni e progetti di messa in sicurezza

- il racconto sul patrimonio culturale: navigare nel Geographical Information System (GIS), per scoprire la mappa dei beni culturali del cratere del sisma

- il racconto emozionale 1: il diario fotografico. L’occhio soggettivo e creativo di 10 artisti che con la macchina fotografica scoprono i contrasti e gli aspetti più poetici del paesaggio ferito e delle persone che lo abitano

- il racconto emozionale 2: il videodiario. Per raccontare, attraverso un’installazione video, come è stato vissuto il terremoto.

 

UN PORTALE PER CONOSCERE IL PATRIMONIO

CONDIVIDERE.

IL PORTALE WEB

Nell’ambito del progetto, il portale web è lo spazio virtuale che va oltre i contenuti della mostra. E’ il luogo dove verranno depositate le ricerche e gli approfondimenti di natura architettonica, storica e iconografica che consentiranno agli utenti, ai cittadini particolarmente interessati o agli studiosi, l’accesso ad un secondo livello di informazione. Tutti i materiali di approfondimento scientifici e di informazione, che non saranno rappresentati nella mostra, verranno quindi resi consultabili ed aggiornabili nel portale web.

WEBGIS DEL PATRIMONIO CULTURALE DELL’EMILIA-ROMAGNA

Tramite il portale cartografico online (webgis) tutte le persone interessate potranno localizzare i beni culturali colpiti dal sisma, utilizzando un motore di ricerca o semplicemente esplorando il territorio seguendo le direzioni del loro interesse. Lo stesso portale diventerà un punto di riferimento al servizio di tutti quelli (amministratori, tecnici, cittadini) che abbiano necessità di conoscere, gestire ed intervenire sul nostro patrimonio culturale.

 

Scarica il depliant

Sito web: www.terreferme.beniculturali.it

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Fonte: Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna - MiBACT

 

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