Open Knowledge Open Arts 2016, disponibile il programma

Open Knowledge Open Arts 2016, disponibile il programma

Venerdì 26 e Sabato 27 Febbraio 2016 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Matematica e Informatica (DMI) dell’Università di Catania (Cittadella Universitaria, Viale Andrea Doria 6, Catania), si terrà la seconda edizione della conferenza Open Knowledge Open Arts (OKOA16). La prima edizione nel 2015 si è svolta in occasione dell’Open Data Day.

Scopo della conferenza OKOA2016 è illustrare, attraverso analisi e casi studio, come, grazie alle nuove tecnologie che perseguono la libera diffusione e la fruizione della conoscenza (Open Source e Open Data), si possano creare circuiti virtuosi per i beni culturali, non solo per la semplice disseminazione e condivisione dei dati, ma anche per la loro gestione e valorizzazione. OKOA nasce principalmente dall’esigenza di mettere in relazione il settore umanistico con quello informatico per trovare soluzioni efficaci per la divulgazione e la valorizzazione delle culture e dei loro prodotti materiali ed immateriali.
L’interesse di OKOA sta nell’integrazione di percorsi tecnologici con strategie intelligenti di organizzazione sul piano sociale, pedagogico e culturale. Infatti, esaurita la sfida tecnologica , cioè quel complesso di iniziative dedicate al perfezionamento delle tecnologie, rimane aperta la sfida per fare in modo che sia il medium (il software e l’hardware) sia il contenuto del messaggio (i dati) siano raggiungibili, leggibili e riusabili da tutti. Alla base vi è la convinzione che le tecnologie per l’informazione possano contribuire, attraverso la creatività e la responsabilità, ad uno sviluppo concreto della società.

Quest’anno il programma è particolarmente fitto e interessante. Una preview è disponibile al seguente link: https://prezi.com/zarlrscordos/okoa16-workprogram/

Gli argomenti trattati saranno i seguenti:
- open data riguardanti i beni culturali;
- applicativi che usano gli open data sui beni culturali;
- possibilità e prospettive che sarebbero aperte da open data in merito ai beni culturali.

Interverrà come invited speaker Marco Montanari, software architect, rappresentante Italiano di OKF OpenGlam Workgroup e consulente tecnologico di OKF France, che porterà la sua esperienza nel campo degli open data e della trasparenza dei dati. Alessio Vasta terrà invece un intervento sul cosiddetto ArtBonus.

 

Programma

Venerdì 26 Febbbraio - Mattina
Benvenuto    09:00 - 10:00

Invited Talk - Marco Montanari
GLAMWiki e OpenGLAM per la valorizzazione dei dati culturali 10:00 - 10:45

Break

Mariela Quartararo
#MODA Il Manifesto italiano degli Open Data in Archeologia. Quale identità per i suoi sottoscrittori? 10:00 - 13:00

Nino Galante (short)
Mapping the roman villa of Patti Marina on OpenStreetMap

Ida Leone, Piero Lacorazza (short)
Basilicata 2019. Scaviamo il futuro

Ida Leone (short)
Mappatura dei sentieri e dei beni culturali della Basilicata

Daniele Malfitana, Giuseppe Cacciaguerra, Antonino Mazzaglia
OpenCiTy Project. Strumenti per la ricerca, la pianificazione e la conoscenza condivisa del patrimonio culturale della città di Catania

Andrea Gennaro (short)
Tra la lava e i layers. L'archeologia etnea al tempo del geoportale

Maria Luisa Scrofani (short)
OpenSiracusa. Una piattaforma WebGIS per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale

 

Venerdì 26 Febbbraio - Pomeriggio

Elisa Bonacini, Giuseppina Monterosso

Il museo Paolo Orsi di Sircacusa e Google Street View. Un esempio di open knowledge con un progetto pilota 15:00 - 16:20

Francesco Lella, Francesco Iaia, Saverio Giulio Malatesta, Lucia Marsicano (short)
Open Emporium: dal dato archeologico al modello 3D

Elisa Bonacini, Laura Inzerillo, Marianna Marcucci, Cettina Santagati, Fabrizio Todisco
#Invasionidigitali 3D: un'esperienza di crowdsourcing per la co-creazione di open knowledge

Rosario Perricone
CARINDA Augmented Reality

Break

Domenico Cantone, Andrea Fornaia, Marianna Nicolosi-Asmundo, Daniele Francesco Santamaria, Emiliano Tramontana
An ontological approach for locations recognition from Italian non-structured text 16:40 - 18:00

Riccardo Grosso (short)
Archeontologie informatiche (vecchie e nuove)

Stefano Vena, Fabio Tarantino, Giuseppe Naccarato
Cultural Heritage Rating: An approach based on big-data analysis

Nicola Ghirardi, Andrea Marchitelli, Gabriella Scipione
Contributions of Cineca in the lifecycle of rights information in the fields of scholarly communication and creative works.

Social Dinner     20:30    

 

Sabato 27 Febbbraio - Mattina

Invited Talk

Art Bonus e le nuove politiche culturali del MIBACT 10:00 - 10:45

Break

Silvia Gazzoli, Tommaso Mastroberardino (short)
PEDES Converter: appunti su un dialogo in corso 11:00 - 12:00

Antonio Amato
Da turista di passaggio a cittadino consapevole: il ruolo del visitatore all'interno del museo open

Stefania Zardini Lacedelli, Giacomo Pompanin (short)
A music-sharing model of crowdsourcing in museums

Antonio Cosentino
Art Diagnostics: the Low-Cost Revolution

 

Sabato 27 Febbraio - Pomeriggio

Archeological Tour     15:00 - 19:00

 

La partecipazione alla conferenza è gratuita e l'accesso è aperto a tutti, previa registrazione a questo link.

Open Knowledge Open Arts 2016 è organizzata dall’Università degli studi di Catania in collaborazione con le associazioni YouCultures, Hackspace Catania, Palestra per la mente e Wikimedia Italia.

Gli organizzatori di OKOA2016 ringraziano di cuore le seguenti PMI e associazioni per il sostegno fondamentale all’iniziativa:
- mappiamo
- net7
- ViaggiArt
- izi.TRAVEL
- Virtutim
- DecArch
- seejay
- AppTripper

 

Tulle le informazioni sulla conferenza sono disponibili sul sito http://www.dmi.unict.it/~longo/okoa16 .

 

Fonte: OKOA

 

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