Digital Heritage, un laboratorio per la conservazione dell'audiovisivo

digitalheritage audiovisiviIn programma a Bari da lunedì 10 a sabato 22 giugno 2013 con partecipazione gratuita, Digital Heritage è un laboratorio nato da un gruppo di giovani che lavorano nel settore dell'audiovisivo e degli archivi. E' organizzat odall'archivio Oggetti Smarriti e Collettivo 14fps in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari, Distretto produttivo della Puglia creativa, centro Studi AFC e Apulia Film Commission per il piano di sviluppo della MEdiateca Regionale Puglese. "L'obiettivo che ci unisce - si legge  nel sito - è recuperare e valorizzare il materiale filimico prodotto da cineamatori e professionisti per archiviarlo e renderlo fruibile al pubblico e permettere che riviva una seconda viva in opere autoriale, non solo cinematografiche"

L’obiettivo del laboratorio Digital Heritage è "permettere ai partecipanti di sviluppare competenze e aggiornarsi sulle nuove metodologie nel campo degli archivi audiovisivi, seguiti dai migliori docenti ed esperti italiani. Inoltre sensibilizzare gli operatori culturali, i creativi, i video maker ad entrare negli archivi e far vivere nuova vita ai documenti conservati. Lo faremo con tre project work dedicati".

Digital Heritage è un laboratorio dedicato agli archivi audiovisivi, al materiale che contengono, a come sono strutturati, a come riescono a sostenersi economicamente e alla possibilità che non restino solo dei contenitori di conservazione, che permettano, invece, ai documenti conservati di vivere una nuova vita.

L'iniziativa si rivolge a archivisti audiovisivi, ma anche ad operatori culturali che operano tra musei, teche e archivi e a studenti universitari specializzati nel cinema, Digital Heritage è quindi dedicato alla gestione degli archivi audiovisivi, alla digitalizzazione dei documenti e alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

Nelle intense settimane di laboratorio, i corsisti si divideranno fra la Mediateca e il Palazzo ex Poste di Bari, dove avranno modo di confrontarsi sia con alcuni dei maggiori esperti in materia di archiviazione quali Serena Barela dell’AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) o Massimo Canario dell’Istituto Luce sia con registi che spesso usano materiale documentario o d’archivio per i loro film quali Alina Marazzi (regista di Un’ora sola ti vorrei, Vogliamo anche le rose e l’ultimo Tutto parla di te) o Roland Sejko (autore del documentario La nave, vincitore del David di Donatello 2013 per il documentario La nave).

Tra i “maestri” attesi nell’intensa attività di laboratorio ci saranno poi il critico cinematografico, scrittore, autore e conduttore televisivoEnrico Ghezzi che con il suo cult Blob ha fatto degli archivi dei veri e propri palinsesti televisivi, il regista Marco Bertozzi docente presso lo IUAV di Venezia e il critico, traduttore e programmatore David Phelps, curatore di antologie di Fritz Lang e George Cukor ed editor per le riviste internazionali “Cinema Lumière”, “Desistfilm” e “La Furia umana”.

Gli allievi che parteciperanno a Digital Heritage avranno la possibilità di affrontare il tema della conservazione e dell’archiviazione dell’audiovisivo con docenti d’eccellenza. Queste lezioni aperte saranno affiancate da tre project work per un numero chiuso a 25 partecipanti dove il compito sarà quello di creare nuove opere di senso a partire da una selezione di immagini d’archivio messa a disposizione dallo stesso archivio OGGETTI SMARRITI. (per prenotazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Il Laboratorio è realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dal UE attraverso il PO FS 2007-2013.

 

Sito web

https://www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/digitalheritage1

 

Fonte: Mediateca Puglia

 

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