Decima edizione di ArcheoVirtual alla XIX Borsa del Turismo Archeologico

Decima edizione di ArcheoVirtual alla XIX Borsa del Turismo Archeologico

Archeovirtual è una grande mostra di Archeologia Virtuale che dal 2006 viene organizzata dal CNR ITABC a Paestum, nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA). Migliaia di visitatori ogni anno interagiscono con le tecnologie più innovative per fruire l'archeologia e conoscere la storia. Dal 2013 Archeovirtual fa parte dell’evento mondiale triennale DigitalHeritage International Congres. La decima edizione di ArcheoVirtual si focalizza sui visitatori, l’entertainment e le applicazioni virtuali sul paesaggio (“Users and Territories”) con una mostra di 4 giorni ed un workshop dedicato il 29 ottobre.

Le installazioni in mostra quest'anno

La X edizione di Archeovirtual presenterà 10 tra i migliori progetti selezionati durante una call  internazionale. I visitatori della BMTA potranno organizzare la propria visita intorno al Mediterraneo, immmergendosi all’interno di esperienze di archeologia virtuale, viaggiando in siti ricostruiti come quelli di  Augusta Bagiennorum (Italia), Çatalhöyük (Turchia), Ullastret (Spagna), Forte Pozzaccio  (Italia), Valle del Calore (Italia) o Ercolano (Italia). Il viaggio comprenderà anche l’incontro con un patrimonio intangibile, come quello degli studi vitruviani ripresi da Leonardo sulle proporzioni dell’uomo.

Museo Virtuale dell’Alta Valle del Calore (CNR ITABC)
Il Museo Virtuale dell’Alta Valle del Calore,  costruito a partire da un servizio Internet per la costruzione del paesaggio 3d (Ariadne Landscape Services), è uno strumento web per viaggiare nel tempo e nello spazio, e apprendere la storia e la cultura di un territorio attraverso l’integrazione multimediale di sistemi tradizionali e innovativi. I protagonisti di venti secoli di storia di questa area del territorio irpino ci accompagnano alla scoperta dei suoi segreti, ripercorrendo i cambiamenti del paesaggio dalla caduta dell’Impero romano fino all’unità d’Italia. Il Museo Virtuale è una piattaforma web basata sull’infrastruttura ATON, sviluppata dal CNR-ITABC, che con il semplice uso del mouse o di un dispositivo touch (smartphone, tablet) consente di muoversi nello spazio geografico reale, sorvolando il territorio, su cui sono presenti una serie di TAG. Attraverso questi è possibile accedere a contenuti multimediali di approfondimento su aspetti culturali, storici ed enogastronomici di questo territorio.

Herculaneum con la realtà immersiva a 360° (MAV, Zeranta)
È un tuffo nella storia di oltre 2000 anni, quello che accompagna i visitatori con la proiezione del cortometraggio a 360° nella nuova sala del MAV di Ercolano. Tra realtà immersiva ed effetti sonori avvolgenti, lo spettatore si ritrova nella città fondata da Ercole accompagnati dall’archeologo Karl Jacob Weber che si muove tra strade, botteghe e fori incontrando personaggi storici del 79 d.C. Le immagini realizzate da Zeranta Edutainment, passano su uno schermo alto 3 metri, circolare tutto intorno allo spettatore creando un effetto al visitatore come se stesse attraversando la città su un carro o una biga dell’epoca. L’operazione di storytelling costruita da Zeranta non è stata semplice perché il 360 costringe al ripensamento del linguaggio. La regia è più teatrale e il montaggio è pressoché inesistente perché lo spettatore decide cosa guardare. La tecnologia 360 cambia completamente l’approccio per cui si apprende con un coinvolgimento emotivo che rappresenta la strategia per affascinare anche il pubblico di nativi digitali. Per restare competitivi i musei e le aree archeologiche dovranno sempre più far vivere ai visitatori un’esperienza da raccontare.

Vitruvian Man Mirror: L’uomo di Vitruvio (EVE)
L’installazione permette di interagire con il più famoso disegno di Leonardo, rendendo così, con soluzioni multimediali e innovative, la cultura accessibile, coinvolgente, comunicativa ed emozionante. L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, il disegno più celebre al mondo, è icona e simbolo della civiltà occidentale, che vede in quell’Uomo, che si ispira ai canoni antropometrici vitruviani dalle forme misteriose ed armoniche, la più alta e perfetta rappresentazione di un canone di bellezza. Il Disegno rappresenta un corpo umano inscritto nelle figure geometriche ritenute perfette già da Platone, non concentriche ma costruite in relazione tra loro secondo i modi della Sezione Aurea: il cerchio, il cui centro risulta l’ombelico, ed il quadrato, il cui centro cade all’altezza dei genitali; come questi indicano l’origine fisica, così l’ombelico rimanda a quella spirituale. Ed è proprio nell’idea geniale di raffigurare contemporaneamente le due potenzialità geometriche e le due posture della figura che l’artista realizza una rappresentazione unica e armonica. La duplice postura della figura umana accentua l’andamento oltremodo cinetico dell’immagine, in un gioco di mutazione continua che, unito al concetto umanistico dell’uomo come specchio dell’universo, ne fa un simbolo di perfezione classica del corpo e della mente, umana e divina, quindi del microcosmo, riflesso del cosmo intero, in quanto tale universale.

Voices from the past (Univ. Sheffield Hallam)
L’applicazione è una delle installazioni sviluppate all’interno del progetto europeo meSch, “Voices from the Past in Fort Pozzacchio”, situata presso la sezione artiglierie della Prima guerra mondiale del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. Attraverso le voci di diversi protagonisti il visitatore rivive la storia di questa roccaforte, scavata dagli austro-ungarici nella montagna. I contenuti sono accessibili senza l’utilizzo di schermi o supporti, grazie ad alcuni oggetti “intelligenti” (“smart objects”), in questo modo il visitatore non è distratto e può condividere l’esperienza con gli altri partecipanti. Il percorso all’interno del museo è registrato su una cartolina consegnata alla fine della visita, attraverso la quale è possibile accedere ad approfondimenti sui diversi contenuti visti nel museo, oppure accedere ad altre informazioni seguendo quelle che sono state le preferenze del visitatore. Dopo aver effettuato una valutazione nell’ottobre del 2015, l’installazione è ospitata in un rifugio anti-aereo della Seconda Guerra mondiale scavato nella roccia al di sotto del Museo ed è di supporto alla visita ai pezzi di artiglieria ed alla bombe della I guerra mondiale qui esposte.

Forma Urbis: Augusta Bagiennorum (NoReal)
“Forma Urbis” è un’applicazione didattica su tavolo multitouch che permette di giocare ad un puzzle 3D visivo/sonoro della città romana di Augusta Bagiennorum, e di apprenderne le caratteristiche architettoniche, urbanistiche e funzionali. Durante il gioco bisogna riconoscere e collocare le varie “insulae” nel tessuto urbanistico vuoto; ad ogni “insula” corrisponde un ambiente sonoro specifico. Così, pezzo dopo pezzo, la città si completa e si anima. Costruita la città è possibile approfondire alcune tematiche, attraverso schede informative nella quali sono riportate le fonti archeologiche utilizzate per le ricostruzioni. “Forma Urbis” è una delle applicazioni didattiche disponibili nelle nuove sale multimediali del MAB – Museo Archeologico di Bene Vagienna, concepite per integrare ed estendere le attività di archeologia sperimentale e didattica già presenti nel Museo.

CH3D: Learning of Çatalhöyük through Presence (Univ. Pompeu Fabra)
Il progetto ÇH3D si basa su una ricostruzione 3D del sito Neolitico di Çatalhöyük in Turchia e del contesto geografico in cui è inserito. Dell’edificio 39, situato nel settore nord, si è ricostruito in ogni suo parte anche l’interno; sono stati modellati gli oggetti della vita quotidiana, come ceste, oggetti di ceramica, utensili in pietra, piccole statuine, stuoie, borse in pelle, ecc. La vita di ogni giorno è rappresentata attraverso una serie di scene compresi anche persone ed animali, impegnati in diverse attività. Si può accedere ad informazioni testuali, contenute all’interno di finestre che compaiono nel paesaggio. Obiettivo è quello di fornire linee guida per la progettazione e la valutazione di ambienti virtuali, il cui scopo è quello di migliorare la comprensione e la fruizione del Patrimonio Culturale. Nel dettaglio, si vorrebbe testare se si ottiene una migliore comprensione del sito oggetto di studio, attraverso una ricostruzione che non sia semplicemente architettonica, ma che faccia vivere anche il paesaggio popolandolo con oggetti e personaggi, che si muovono ed agiscono all’interno della ricostruzione.

Ullastret (Museu d’Arqueologia de Catalunya Spagna)
L’installazione permette di compiere un viaggio onirico attraverso il lago, i campi, le strade e le case della città iberica di Ullastret nel nord della Spagna. La storia è narrata da un personaggio eminente dell’élite iberica, che racconta i momenti drammatici della sua vita nella città, insieme ad alcuni animali totemici degli iberici, che giocano un importante ruolo nella narrazione. Per migliorare l’esperienza immersiva, si è posta particolare attenzione alla colonna sonore ed agli effetti audio, registrando i suoni dell’ambiente naturale e dell’area archeologica. Obiettivo del progetto è quello di rendere partecipe il pubblico, facendolo muovere nel sito inserito all’interno del contesto crono-culturale originario. Per rendere questo mondo virtuale verosimile, sono stati ricostruiti tutti gli edifici, il paesaggio antico (come ad esempio il lago ormai scomparso) e l’impianto urbanistico non più visibile, animando la ricostruzione architettonica con la vita dei personaggi e degli oggetti, esposti nelle vetrine del museo.

Sala Cinema:  Himera – Il Tempio della Vittoria (NoReal); 3D technologies for a critical reading of Pompeii Houses: domus di Ocavius Quartius e Domus del Bracciale d’oro (CNR IBAM); Historytelling (Zeranta); La Magnifica avventura di un frammento (Studio GloWarp).

Special Mention to: Voyager Atlante (Illusionetwork); Divo Nerone the teaser (Artisti Associati).


Durante i MiniWorkshop ArcheoVirtual sarà possibile incontrare gli autori dei progetti che racconteranno il dietro le quinte del loro progetto, mentre nel WOorkshop di Sabato 29 ottobre al Museo Archeologico verrà dato ampio respiro alla discussione sul “Pubblico di oggi e di domani: archeologia virtuale ed entertainment”.

Programma dei Mini-Workshop
27-30 OTTOBRE – BMTA, Paestum
(PARCO ARCHEOLOGICO – TEMPIO DI CERERE)
Area Archeovirtual – Sala Cinema

GIOVEDÌ 27 OTTOBRE ORE 12:00-12:15
Laia Pujol Tost, Pompeu Fabra University Spagna – “CH3D – Çatalhöyük 3D” un’esplorazione immersiva di un sito neolitico UNESCO” (“CH3D – Çatalhöyük 3D” an immersive visit to a UNESCO
neolithic heritage site”)

GIOVEDÌ 27 OTTOBRE ORE 17:00-17:15
Gabriel de Prado, Museu d’Arqueologia de Catalunya Spagna – “Ullastret: muoversi all’interno di un’esperienza immersiva alla scoperta di una città iberica ricostruita” (“Ullastret: moving into a an archaeological virtual experience visiting an Iron age Iberian town”)

VENERDÌ 28 OTTOBRE ORE 12:00-12:15
Enzo D’Annibale, EVE srl – “Vitruvian Man Mirror”: giocare con l’interazione naturale per esplorare Leonardo e Vitruvio (“Vitruvian Man Mirror”: playing with natural interaction to explore Leonardo and Vitruvius”)

VENERDÌ 28 OTTOBRE ORE 17:00-17:15
Davide Borra, CEO NoReal – “Forma Urbis Augusta Baginennorum ”: sviluppare un gioco interattivo per i ragazzi alla scoperta dell’archeologia virtuale (“Forma Urbis”: developing an interactive game for kids discovering virtual archaeology)

SABATO 29 OTTOBRE ORE 15:00-15:15
Jader Giraldi, Zeranta – “Herculaneum 3D” e i nuovi linguaggi immersivi di comunicazione per l’archeologia virtuale (Herculaneum 3d and new communication languages for virtual archaeology)

SABATO 29 OTTOBRE ORE 18:00-18:15
Daniela Petrelli, University of Sheffield Hallam – “Voices from the Past”: interfacce tattili e smart object per comunicare il patrimonio tangibile e intangibile (Voices from the Past: touch interfaces and smart objects for the communication of tangible and intangible heritage)

DOMENICA 30 OTTOBRE ORE 10:00-10:15
Bruno Fanini, CNR ITABC – La Valle del Calore on line: gli strumenti per realizzare un’esplorazione narrativa in 3d del paesaggio (Valle del Calore on line web3d landscape narrative exploration)


Programma del Workshop

SABATO 29 OTTOBRE, 9:30 – 12:30
MUSEO ARCHEOLOGICO
Il Pubblico di Oggi e di Domani: Archeologia Virtuale ed Entertainment

Il workshop tratterà dell’archeologia virtuale come valore aggiunto in progetti sviluppati nel settore dell’intrattenimento come quelli dello spettacolo e dei video giochi. Si discuterà di una nuova alleanza possibile tra ricerca, istituzioni culturali e imprese, partendo da due casi esemplari: Divo Nerone musical rock e Reveal, progetto europeo sui videogame.

indirizzo di saluto
Ugo Picarelli Direttore della Borsa

modera
Augusto Palombini Ricercatore CNR ITABC

intervengono
Massimo Inguscio Presidente CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche è stato invitato
Paolo Mauriello Direttore CNR ITABC
Francesco Prosperetti Soprintendente Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area

Archeologica di Roma
Sofia Pescarin Ricercatore CNR ITABC e Direttore Scientifico ArcheoVirtual
Franco Migliacci Paroliere ed editore musicale
Gino Landi Regista e coreografo
Ernesto Migliacci Produttore Artistico di Divo Nerone
Cristian Casella e Jacopo Capanna Artisti associati, produttori di Divo Nerone
Daniela Petrelli Università di Sheffield Hallam (UK), progetto EU REVEAL Games

partecipano
Alessandro D’Alessio Direttore Domus Aurea, Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale

Romano e l’Area Archeologica di Roma
Davide Borra CEO NoReal
Jader Giraldi CEO Zeranta
Laia Pujol Tost Università Pompeu Fabra
Gabriel de Prado Museu d’Arqueologia de Catalunya Spagna

 

Ulteriori informazioni su archeovirtual.it

 

Fonte: Archeovirtual

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