Una mappa digitale rivela dettagli su Stonehenge

stonehenge-mappaSono stati recentemente diffusi i risultati compiuti sull'area archeologica di Stonehenge che confermano che il sito fosse adibito a scopi rituali. La ricerca "Stonehenge Hidden Landascape Project" è stata compiuta dall'Università di Birmingham in collaborazione con l'Istituto Ludwig Boltzmann di Vienna che ha sperimentato tecnologie non invasive scoprendo un paesaggio rituale costituito da hedge e tumuli funerari. Diversi siti archeologici sono stati scoperti grazie ad una mappatura digitale.

Vince Gaffney, capo dello Stonehenge Hidden Landascape Project, ha dichiarato che questa mappa cambia radicalmente la nostra visione del sito di Stonehenge. In precedenza c’era questa idea che Stonehenge fosse completamente isolata, ma non lo era… il complesso è assolutamente enorme”. Intorno a Stonehenge, le persone “creavano i propri santuari e templi. Usavano l’intero paesaggio in molti e complessi modi”.
Grazie all'impiego di tecnologie di telerilevamento e di prospezione geofisica, infatti, sono state rivelate centinaia di nuovi resti che costituiscono un'importante mappa archeologica digitale. Si tratta di ben 17 monumenti mai conosciuti finora e risalenti alla stessa epoca di Stonehenge.
Sono state mappate decine di tumuli funerari tra cui uno molto antichi con all'interno una costruzione in legno, forse utilizzata durante i riti di inumazione.

Il progetto ha anche svelato nuove informazioni su Durrington Walls, un grande henge dalla circonferenza di oltre 1,5 km, situato a poca distanza da Stonehenge. Durrington Walls era fiancheggiata da una fila di circa una sessantina di pali o pietre alte fino a 3 metri.

 

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Le nuove scoperte a Stonehenge ottenute dai dati di rivlievo ottenuti con tecnologia geofisica.

 

Il professore Vincent Gaffney ha affermato che “Lo Stonehenge Hidden Landscapes Project è unico a livello globale. Non solo ha rivoluzionato come gli archeologi usano le nuove tecnologie per interpretare il passato, ha trasformato come intendiamo Stonehenge e il suo paesaggio. Nonostante Stonehenge sia la più iconica di tutti i monumenti preistorici e occupi uno dei più ricchi paesaggi archeologici al mondo, molto del suo paesaggio rimane in effetti terra incognita. Questo progetto ha rivelato che l’area intorno a Stonehenge è piena di resti archeologici sconosciuti e l’utilizzo delle nuove tecnologie può trasformare come gli archeologi e il grande pubblico intendano uno dei paesaggi meglio studiati al mondo. Sono stati rivelati nuovi monumenti, oltre a nuove tipologie di monumento che non erano mai state viste finora dagli archeologi. Tutte queste informazioni sono state messe in una singola mappa digitale, che guiderà lo studio di Stonehenge nel futuro”.

 

Fonte: Heritage Daily, Il Fatto Storico

 

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