E stato presentato ieri, venerdì 24 Novembre, al Pontificio Collegio Gallio di Como il progetto HEMOC - HEritage MOnitoring in Como, la cui missione è creare un innovativo modello di monitoraggio strutturale basato su tecnologie satellitari e tecniche avanzate di fruizione dei risultati - come digital twin, realtà virtuale e aumentata - applicabile ai beni artistici e architettonici. La parte innovativa del progetto risiede nell'uso dell'imaging satellitare e tecniche di fruizione avanzata come lo sviluppo di interfacce digitali per la visualizzazione dei dati.
Nell’evento inaugurale, dopo il saluto delle autorità, sono intervenuti: Fernando Sansò, professore emerito del Politecnico di Milano e presidente di GReD, Stefano Della Torre, professore ordinario di restauro nel Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, Stefano Barindelli, responsabile del progetto, Marco Scaioni professore ordinario di Geomatica sempre al DABC del Politecnico di Milano e Luca Ferrario, amministratore delegato di DkR srl.
HEMOC si avvale dell’uso di tecnologie all’avanguardia, tra cui il sistema di posizionamento globale satellitare (GNSS), l’interferometria satellitare (InSAR), droni, rilievi topografici tradizionali, l’Internet of Things (IoT) e la realtà virtuale, per monitorare in modo continuo e automatico i movimenti strutturali di edifici storici e monumenti nel centro storico. Questo sistema innovativo, ma già di applicazione in altri contesti urbani a rischio, si concentra in particolare sul monitoraggio della subsidenza, un fenomeno che può avere cedimenti significativi su edifici e monumenti storici e che rappresenta un annoso problema per la città di Como e per altre città italiane.
HEMOC vuole applicare questo paradigma di monitoraggio innovativo dei beni culturali al centro storico della città di Como, una zona fortemente interessata da un lento fenomeno di subsidenza che coinvolge alcuni tra i principali monumenti come la Cattedrale, la Basilica di San Giacomo, il Broletto, il Monumento ai Caduti, oltre che lo stesso Collegio Gallio.
In aggiunta al monitoraggio tecnico, HEMOC propone lo sviluppo di interfacce digitali avanzate per la visualizzazione dei dati, rendendo le informazioni accessibili sia agli esperti del settore che al pubblico in generale. Questo aspetto del progetto non solo facilita la comprensione dei fenomeni strutturali e geotecnici in corso, ma vuole promuovere la consapevolezza pubblica sull’importanza della conservazione del patrimonio culturale.
Il progetto appartiene allo Spoke 3 – Industria del Turismo e Cultura del Programma Nord Ovest Digitale e Sostenibile (NODES) e vede la partecipazione come capofila di GReD srl, società spin off del Politecnico di Milano che opera nell’ambito dell’analisi di dati satellitari, la software house DkR srl, entrambe con sede nel polo tecnologico ComoNExT di Lomazzo, e il Politecnico di Milano. L’iniziativa è finanziata nell’ambito del PNRR-MUR per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di Piccole e Medie Imprese.