Arte rupestre ad alta quota rivelata grazie alla scansione 3D

Il sito di Abri Faravel
(Photo: K. Walsh)

Alcuni archeologi dell'Università di York hanno recentemente intrapreso alcune scansioni pionieristiche di alcune pitture rupestri raffiguranti animali, tra le più alte, per quota sul livello del mare,  in Europa.

Per studiare le pitture rupestri di Abri Faravel, un riparo roccioso nel sud della Alpi francesi a circa 2,133 metri sopra il livello del mare, gli archeologi hanno utilizzato batterie per auto e usato  scanner laser e a luce bianca in un'operazione logisticamente piuttosto complessa.
Producendo modelli virtuali del paesaggio archeologico, i ricercatori hanno pubblicato le scansioni su Internet Archaeology, una rivista scientifica online e open access.

 

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Applicazione del laser scanner al rifugio roccioso e il suo paesaggio (Photo: K. Walsh)

 

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Vista dei dipinti all'interno del riparo sotto roccia con i colori dell'arte rupestre migliorato con DStretch (Foto: Loïc Damelet, CNRS / Centro Camille Jullian; valorizzazione: C. Defrasne)

 

 

Il sito di Abri Faravel è stato scoperto casualmente nel 2010: il rifugio roccioso ha visto fasi di attività umana dal Mesolitico al periodo medievale, per  le su pitture rupestri preistoriche è conosciuto per essere la rappresentazioni dipinta di animali (quadrupedi)più in alta quota in Europa.
Lo studio di Abri Faravel e dei suoi dipinti è parte di un più ampio progetto collaborativo tra l'Università di York e il Centre Camille Jullian di Aix-en-Provence in Francia. Svolgendo attività di ricerca nel Parco Nazionale degli Ecrins, lo studio di lunga durata indaga lo sviluppo delle attività umane nel corso degli ultimi 8000 anni in alta quota nelle Alpi meridionali.

 

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Applicazione del laser a luce bianca sulle pitture rupestri (Photo: K. Walsh)

 

La ricerca condotta finora comprende lo scavo di una serie di recinti di pietra per animali e abitazioni umane, considerate alcune delle più complesse strutture di alta quota dell'Età del Bronzo. Manufatti ritrovati a Abri Faravel includono anche strumenti in selce del Mesolitico e del Neolitico, ceramiche artigianali dell'Età del ferro, una fibula romana e alcuni oggetti metallici medievali.
Tuttavia, i dipinti sono la caratteristica unica del sito, che rivelano una storia di occupazione e attività umana in uno degli ambienti più difficili del mondo dal mesolitico al periodo post-medievale.

Il Dr. Kevin Walsh, Senior Lecturer al Dipartimento di Archeologia di York e responsabile del progetto, ha dichiarato: "Dopo anni di ricerca in questa valle, il giorno in cui abbiamo scoperto queste pitture è stato senza dubbio il momento decisivo del programma di ricerca.
Mentre abbiamo pensato che avremmo potuto scoprire incisioni, come nel caso della Vallée des Merveilles, a sud-est, non ci saremmo mai aspettati di trovare dipinti preistorici in questa zona esposta che offre così pochi ripari naturali.
"Dato che questo sito è così insolito, abbiamo preso la decisione di effettuare una scansione laser del rifugio roccioso e del paesaggio circostante, oltre ad una scansione a luce bianca dei dipinti attuali. La scansione è stata logisticamente complessa poiché come nostra unica fonte di energia elettrica avevamo batterie, che insieme a tutte le apparecchiature di scansione, doveva essere portata su fino al sito.
"Questo è l'unico esempio di modelli virtuali, inclusa la scansione dell'arte, fatta  ad alta quota sulle Alpi e probabilmente il più alto modello virtuale di un paesaggio archeologico d'Europa."

Per ulteriori informazioni:

Interpreting the Rock Paintings of Abri Faravel: laser and white-light scanning at 2133m in the Southern French Alps is published in Internet Archaeology (http://dx.doi.org/10.11141/ia.42.1)

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