La Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali "La Venaria Reale" (CCR) ha reso disponibile e liberamente scaricabile da qualche giorno sul proprio sito web l'importante volume "Il Progetto neu_ART. Studi e applicazioni Neutron and X-ray tomography and imaging for cultural heritage", a cura di Marco Nervo, edito da Editris Duemila, esaurito da tempo nella sua edizione cartacea del 2013.
Il volume raccoglie i risultati del Progetto neu_ART, una iniziativa cofinanziata dalla Regione Piemonte che ha visto la partecipazione, a fianco del CCR La Venaria Reale, in uno scenario di collaborazione marcatamente interdisciplinare, del Dipartimento di Fisica dell' Università degli Studi di Torino e della Sezione di Torino dell' INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sono stati coinvolti 24 tra ricercatori e personale tecnico-amministrativo dell'INFN e dell'Università e 20 tra restauratori e tecnici del CCR oltre a numerosi giovani borsisti e assegnisti di ricerca sotto i trent'anni.
Le esperienze messe a punto e applicate in maniera eccellente nel corso del progetto hanno confermato il ruolo fondamentale che la diagnostica non invasiva, con le sue tecniche analitiche più innovative e sofisticate, svolge non solamente per lo studio e la valorizzazione delle opere ma anche per la definizione preliminare dello stato di conservazione e delle tecniche esecutive. Potenzialità che emersero agli esordi delle tecniche di immagine con raggi X con le radiografie ottenute da Röentgen insieme ai limiti tecnici costituiti principalmente alla sovrapposizione delle informazioni provenienti da strati diversi. Solamente negli anni settanta, con l'introduzione della tomografia (TC o TAC) in ambito medico, questo approccio ha avuto nuovo, forte impulso con la possibilità dello studio tridimensionale dell'interno degli oggetti. Ne è seguito lo sviluppo di apparati studiati appositamente per il patrimonio culturale e di sistemi portatili. In anni recenti arrivano soluzioni e apparati per lo studio di opere di grandi dimensioni. È proprio per affrontare e contribuire a risolvere quest’ultima problematica che la sezione di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino e la Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali "La Venaria Reale" (CCR) hanno sviluppato tra il 2010 e il 2013 il Progetto neu_ART con lo scopo di sviluppare proprio apparati innovativi di diagnostica non invasiva basati sull'uso dei raggi X e dei neutroni da applicare allo studio, restauro, conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali.
Cuore del progetto l'allestimento presso il CCR di un apparato di nuova concezione per eseguire radiografie digitali e tomografie. Consente di ottenere in tempo reale immagini radiografiche digitali di ampie superfici (tele e tavole dipinte fino a 3,1 m x 2,7 m circa) visionabili direttamente su computer in tempi ridotti (pochi minuti per metro quadrato) ottenendo così informazioni preziose, indispensabili sullo stato di conservazione e sulle caratteristiche dei supporti, sugli strati pittorici preparatori (individuazione di dipinti sottostanti, riutilizzo di un'opera precedente come supporto) e permettendo anche l'identificazione del corpo originale dell'opera e delle successive parti aggiunte, sui materiali e sulla tecnica pittorica (procedimento delle stesure, qualità del colore, individuazione di pentimenti).
Altrettanto unico nel suo genere è l’apparato allestito per la tomografia che si distingue da quelli medici per l'estrema flessibilità. In particolare, il nuovo apparato consente di visualizzare in maniera tridimensionale la struttura di oggetti molto voluminosi, quali arredi e statue lignee, alti fino a 2,5 m e larghi fino a 2 m, ottenendo simultaneamente informazioni sul loro stato di conservazione e sulle tecniche costruttive.
All'interno del progetto sono state studiate inoltre le fattibilità di altre tecniche innovative di imaging con raggi X e con neutroni come la predisposizione di un apparato basato sulla tecnica del K-edge (o radiografia differenziale) che sulla base delle differenze di assorbimento dei raggi X in funzione dell'energia da parte degli elementi chimici permette la loro mappatura all'interno degli strati pittorici dei dipinti mobili.
I contributi presentati nel volume sono organizzati in due Sezioni. La prima è dedicata alle tre aree di ricerca sviluppate con il progetto neu_ART: la radiografia digitale e la tomografia computerizzata per opere d'arte di grandi dimensioni, la tecnica del K-edge, l'imaging con neutroni. Nella seconda parte del volume sono raccolti alcuni significativi casi studio di opere analizzate con indagini radiografiche e tomografiche. L'ultima parte della Sezione 1 si chiude con uno sguardo al futuro. I limiti delle tecniche basate sui raggi X sono noti e ampiamente studiati anche all'interno del progetto neu_ART. Sono oggi in buona parte superabili se al posto dei raggi si utilizzano i neutroni. Tuttavia ciò comporta al momento che gli oggetti vengano analizzati presso i grandi centri di ricerca che dispongono di fasci di neutroni, limitando dunque l'accessibilità delle tecniche di immagine basate su neutroni nel settore dei Beni Culturali.
I risultati raggiunti e presentati nel volume rappresentano un ottimo punto di partenza di un cammino che auspicabilmente vedrà nel futuro prossimo un sempre più impiego di queste tecnologie e metodi a vantaggio del patrimonio culturale.