Nantes 1900: una nuova forma d'interazione con la storia

Nantes 1900: una nuova forma d'interazione con la storia

Il Museo di storia di Nantes ospita un imponente modello del porto della città realizzato da Pierre Auguste Duchesne per l'Esposizione Universale del 1900. Dopo diversi anni, gli storici e i ricercatori in scienza dell'informazione dell'Istituto di ricerca in Comunicazioni e Cibernetica di Nantes IRCCyN - CNRS/École Centrale de Nantes/Université de Nantes/École des Mines de Nantes) e del Laboratorio d'Informatica di Nantes Atlantique (LINA - CNRS/Université de Nantes/École des Mines de Nantes) hanno collaborato per permettere ai visitatori di esplorare in maniera innovativa questo oggetto del patrimonio culturale. 

La maquette del porto di Nantes, realizzata nel 1899 da Pierre Auguste Duchesne (1841-1933) per l'Esposizione Universale del 1900, è importante per le sue dimensioni (9,2 x 1,85 m) e per l'estensione del territorio che rappresenta. In effetti, il modello intero copre circa 3,5km² del porto industriale di Nantes.
Il Museo di di storia di Nantes ha deciso di migliorare la presentazione di questo oggetto del patrimonio con l'aiuto di strumenti interattivi, didattici e tecnologici.

L'obiettivo di Nantes 1900 è di concepire una metodologia strutturata e riproducibile dedicata alla valorizzazione scientifica degli oggetti del patrimonio.
Il dispositivo museografico metterà a disposizione dei visitatori del musei degli schermi tattili situati davanti al modello e che permetterano, mediante un'interfaccia specifica, di navigare in differente modalità con un'insieme di documenti (differenti per temi, punti di interesse, zone geografiche, etc.).
Il sistema fornirà altrimenti, mediante delle video proiezioni, un movimento luminoso sul modello che dipenderà dalle azioni dell'utente. La base di dati, che riunisce l'insieme di conoscenze storiche relative al territorio rappresentato dal modello, si appoggia su diverse centinati di risorse iconografiche (cartoline postali, fotografie, stampe, etc) consultabili in linea. Il sistema va anche più lontano perché permette un'evoluzione dinamica del contenuto mediante la partecipazione del pubblico non esperto che si arricchisce delle conoscenze disponibili attorno a questo modello storico.

Per la realizzazione di questo progetto sono stati messi in gioco differenti campi di competenze. Una della prime tappe, nel 2009, è stata la digitalizzazione 3D del modello, effettuata dall'IRCCYN. Dopo il 2010 dei team informatici hanno aperto alla concezione di un database adattato al progetto. A partire dal 2011, l'équipe di "storia" del progetto, notamente del centro François Viète di epistemologia, storia delle scienze e delle tecniche dell'Università di Nantes, ha effettuato delle ricerche focalizzate tra le collezioni di differenti istituzioni delegate a costituire il corpus documentario, ed è stata condotta una riflessione sugli scenari di utilizzo, l'interazione e la navigazione

Al fine di creare il sistema alla base delle conoscenze finali, una tesi CIFRE (Conventions Industrielles de Formation par la REcherche) è stata sviluppata tra il laboratorio IRCCYN e il Museo. Un'esperienza unica che adatta un dispositivo industriale nell'ambito di ambiente museale.
Prima della realizzazione del progetto definitivo, una fase del testo sul modello più piccolo ha fornito delle precise informazioni che concerne gli aspetti ergonomici dell'applicazione.
Le osservazioni dei visitatori che hanno potuto testare il prototipo mostrano che il sistema permette alle persone di comprendere meglio questo oggetto della storia della città mediante la messa a disposizione di informazioni grafiche e testuali sullo schermo.

Il dispositivo che è stato concepito crea dell'emulazione: gli scenari di utilizzo sono appresi per imitazione, e l'associazione tra l'oggetto e lo strumento digitale invita al confronto dei punti di vista e alla discussione, notamente all'interno di una stessa famiglia dove le attese sono differenti.

Delle visite commentate del nuovo dispositivo Nantes 1900 sono possibile mediante iscrizione sul sito del museo. Una Conferenza dal titolo "Digitalizzazione del patrimonio, uno stato dei luoghi" tenuta da Jean-Louis Kerouanton dell’Università di Nantes e Florent Laroche dell’IRCCYN si svolgerà il 22 settembre alle 18.30.

 

Fonte: CNRS



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