Un nuovo sistema di digitalizzazione permette oggi agli antichi libri e documenti di essere consultati in 3D. Il sistema è stato sviluppato dall'Istituto tedesco Fraunhofer ed è stato presentato al CEBIT, la più grande fiera high-tech, che si svolge ad Hannover in Germania.
Il nuovo processo di digitalizzazione offre la manipolazione in tempo reale delle opere in tre dimensioni. Il lettore, posizionato a pochi metri dallo schermo, deve stringere la mano sollevandola, per azionare i sensori della fotocamera. E' così possibile spostare il libro e sfogliarlo.
Questo rilevamento del movimento, sul principio di un videogioco, cattura e identifica alcune azioni specifiche volte a ruotare le pagine, e spostare il libro.
In collaborazione con la Biblioteca di Stato Bavarese di Monaco, l'Istituto ha cercato di sviluppare una tecnologia che consente ad un numero maggior di utenti di consultare libri rari e antichi. "Penso che il più antico libro che sia stato digitalizzato fino ad oggi abbia almeno 1000 anni", dice il leader del progetto, Paul Chojecki. "Il passo successivo sarebbe quello di migliorare i contenuti digitali. Permettere di fare ricerche o di presentare una traduzione immediata se, ad esempio, non si parla latino".
La tecnologia potrebbe avere anche altre applicazioni, più commerciaie, come nell'ambito di librerie che potranno offrire la possibilità di consultare opere che non possiedono nel loro magazzino, consentendo al cliente di sfogliarle ugualmente. L'istituto aveva fatto la prime presentazione del nuovo servizio nel mese di ottobre 2012. "Siamo in grado di creare libri grazie alla digitalizzazione 3D. E poi, come si può vedere, si può introdurre un sistema interattivo, aperto, ruotare, solo un gesto, senza toccare lo schermo. '
I primi esperimenti sono stati fatti con la Biblioteca Nazionale di Monaco. "Volevano ottenere i loro libri in tre dimensioni, ma anche metterli a disposizione del pubblico", spiega Paul.
Fonte: Redazionale