LoveItaly! Nuova iniziativa per il crowdfunding a favore del patrimonio culturale italiano

LoveItaly! Nuova iniziativa per il crowdfunding a favore del patrimonio culturale italiano

Creare una comunità globale che partecipi attivamente alla salvaguardia del patrimonio culturale italiano attraverso la potente energia del crowdfunding e con il faro della totale trasparenza e tracciabilità dei fondi raccolti. É questo l’ambizioso progetto di LoveItaly!, l’associazione non profit presentata a Roma, martedì 20 ottobre, presso l’Associazione della Stampa Estera in Italia.

LoveItaly! intende creare movimento internazionale che, partendo dal basso, dalle donazioni della gente, raccolga intorno all’obiettivo di restituire centralità al nostro patrimonio culturale tutti gli attori interessati: Istituzioni, università, musei, istituti di belle arti, stampa internazionale e aziende sensibili al tema della valorizzazione della cultura italiana.

Con il lancio alla stampa, LoveItaly! ha ufficialmente aperto le prime due campagne di crowdfunding: la prima riguarda il restauro del Cubicolo 3 della Domus del Centauro a Pompei, una stanza del II secolo a.C. ricca di decorazioni in I stile pittorico. Il secondo progetto è il restauro, ad opera dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, di uno straordinario sarcofago di età imperiale custodito nella Galleria Corsini di Roma.

Sulla nuova sinergia tra pubblico e privato che sta nascendo, nell’ambito delle risorse finanziarie destinate ai beni culturali, è intervenuto Fabio Galeandro, funzionario archeologo della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia: “Con il Grande Progetto Pompei – ha affermato Galeandro – è in atto un importante intervento finanziato dalla Comunità Europea. Questa iniziativa, tuttavia, sta volgendo al termine e per Pompei una formula come quella di LoveItaly! è interessante in quanto istituisce una relazione nuova con i monumenti, in cui la nostra competenza specialistica incontra l’emozione degli appassionati”.

A sottolineare che l’Italia, con circa 48 milioni di turisti all’anno e il maggior numero di siti Unesco al mondo, sia chiamata a rivedere le scelte in tema di cultura è stato Richard Hodges, Presidente di LoveItaly! : “Petrolio, – ha dichiarato Hodges – è questa la parola giusta per descrivere il nostro patrimonio culturale: abbiamo il petrolio ma finora l’abbiamo gestito male. Nel 2012 Roma è stata la 12esima città più visitata al mondo, ma i visitatori vengono per due giorni e scappano. Dobbiamo imparare a farli restare, a non visitare solo il Colosseo o il Foro Romano, e ciò è possibile solo se introduciamo innovazione e investiamo sui giovani, la carta su cui puntare per il futuro dei beni culturali”.

Luigi Capello, Amministratore Delegato di LVenture Group, la holding di partecipazioni che opera in Venture Capital e investe in startup digitali, ha invece illustrato com’è nata l’idea di LoveItaly!: “Sono molto emozionato per il lancio di LoveItaly!. Questo progetto è nato un anno fa dall’incontro con Tracy Roberts, che ci ha fatto capire quanto per gli americani sia importante il concetto di “give back”, il dare qualcosa alla società. Ci siamo anche resi conto di quanto la comunità internazionale abbia a cuore il patrimonio culturale italiano, per questo ci siamo attivati mettendo in campo le nostre competenze in ambito digitale. Ora ci impegneremo nel creare contatti con il nostro network di investitori e, con la potenza del crowdfunding e dei social media, cercheremo di raggiungere milioni di persone”.

Un nuovo entusiasmante viaggio per la tutela del patrimonio culturale italiano è dunque iniziato.

Ora serve l’aiuto di tutti, in tutto il mondo: #BEpArtofHistory.

 

Vai al sito: www.loveitaly.org

 

Fonte: LoveItaly

 

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